Autor: info Data: A: comitato popolare Assumpte: [Incontrotempo] roma- Gli/le occupanti del S.Michele accolgono gli
oltre 200 rifugiati politici sgomberati da Romanina
roma- Gli/le occupanti del S.Michele accolgono gli oltre 200 rifugiati politici
sgomberati da Romanina
Lemergenza abitativa che vive questa metropoli è un buco nero senza fine a
poco serve la proroga degli sfratti caritatevolmente concessa dal governo
alle fasce deboli, a poco servono le parole, le delibere, e gli ordini del
giorno votati da Comune e Regione se alle parole non seguono fatti concreti,
case subito per tutt@ quelli che ne hanno diritto!
Le migliaia di sfratti, il caro affitti, le cartolarizzazioni selvagge, la
precarietà dei residence, le continue minacce di sgombero sono la drammatica
condizione di quotidianità che vivono migliaia di persone in questa città,
precari@, migranti, studenti
Negli ultimi giorni, a questo già drammatico scenario, si è aggiunto lennesimo
sgombero di oltre 200 migranti rifugiati politici che vedendosi negata ogni
forma di accoglienza, hanno coraggiosamente deciso di autorganizzarsi e di
occupare uno stabile alla Romanina, sgomberarato pochi giorni fa. Dopo lo
sgombero, per lennesima volta, le soluzioni che le Istituzioni hanno offerto
per affrontare lemergenza sono state inaccettabili, non rispettose della
dignità umana. La scelta improbabile di sistemare centinaia di persone in una
palestra di una scuola funzionante nel quartiere Magliana ha generato intorno a
questemergenza sociale un clima di intolleranza e razzismo, che come movimenti
condanniamo duramente. Eppure la colpa e la responsabilità resta comunque del
governo e delle amministrazioni locali tutte che ancora una volta, come nel
nostro caso qui al S.Michele, si riempiono la bocca di parole e promesse che
poi puntualmente disattendono.
Lennesimo intervento repressivo del prefetto Serra insieme alle sue incoerenti
e contraddittorie dichiarazioni sulle requisizioni di immobili, dimostrano una
volta di più che lemergenza abitativa in questa città va affrontata subito,
con puntualità e serietà.
Noi occupanti del Coordinamento di Lotta per la Casa qui al S.Michele da oltre
tre mesi portiamo avanti una battaglia molto dura per il nostro diritto alla
casa: prima picchettando con le tende il comprensorio vuoto di proprietà
dellex-Ipab S.Michele, poi producendo un dossier che ha denunciato lo scandalo
legato alla società IKT s.r.l (che ha in affitto diversi padiglioni del
comprensorio e in questi giorni è salita di nuovo in onor di cronaca per i
brogli delle ASL RmB e RmC e della signora Iannuzzi, soprannominata Lady ASL),
infine occupando uno degli stabili del comprensorio in attesa di evoluzioni
nella trattativa da subito aperta con Comune e Regione. Ma stiamo ancora
aspettando e intanto siamo a rischio sgombero
La nostra situazione è insostenibile, siamo 120 nuclei familiari ammassati in un
ex- Istituto dArte con 25 aule, eppure abbiamo deciso di essere solidali e di
unire la nostra lotta a quella altrettanto legittima dei rifugiati politici
offrendo loro ospitalità nella nostra occupazione da ieri, venerdì 3 febbraio.
Da oggi siamo oltre 400 persone a dormire in questo piccolo stabile, da oggi
siamo ancora di più a pretendere e reclamare risposte concrete e immediate ai
nostri bisogni.
La solidarietà, la condivisione e lautorganizzazione sono una cosa sola. La
lotta per la casa, le lotte per i diritti dei migranti, la lotta contro la
precarietà di vita, parlano con una voce unica Insieme saremo per le strade e
a riprenderci i diritti negati, a urlare insieme la nostra rabbia.
COSPIRARE VUOL DIRE RESPIRARE INSIEME !!!!
Gli/le occupanti di Casale de Merode
Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa