[Cm-roma] OT: presentazione film venerdì 3

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Autore: Marco.Debernardo
Data:  
To: la rivoluzione corre sui pedali.!
Oggetto: [Cm-roma] OT: presentazione film venerdì 3





Inoltro, ciao
Marco


Hans, l'uomo scarafaggio
>
>Dal Venerdì 3 Febbraio al Cinema
>Orario spettacoli ore 18,30-20,30- 22,30 -Martedì Chiuso-
>
>presso
>Politecnico Fandango
>Via G.B. Tiepolo 13/A Roma
>
>Incontri
>Venerdì 3 Febbraio ore 20,30 e 22,30
>Interviene l'attrice protagonista Caterina Deregibus
>
>Sabato 4 Febbraio ore 20,30 e 22,30
>Interviene il regista Louis Nero e il protagonista Daniele Savoca
>
>
>
>Presentato alla 62° Mostra del Cinema di Venezia, 2005, nella sezione
>Venice Screening, Hans ha ricevuto un buon riscontro di critica e pubblico.
>
>Dopo Pianosequenza, dove Louis Nero si cimentava con la presa diretta e
>l'annullamento del montaggio, e dopo Golem, film e opera di video-arte allo
>stesso tempo, dove il montaggio aveva primaria importanza, arriva Hans.
>Con quest'ultimo lavoro il regista torinese chiude la trilogia dedicata al
>linguaggio cinematografico, inserendo all'interno di una struttura filmica
>apparentemente tradizionale le scelte tecniche già presenti nei due
>precedenti film.
>Far recitare vecchie conoscenze del cinema come Franco Nero e Silvano
>Agosti non è stato casuale, tanto meno contraddittorio rispetto alla
>unicità del genere di cui si serve Louis Nero; la preferenza per attori
>noti, tra l'altro, permette di confrontarsi con altri modelli di cinema.
>
>Hans è un lungometraggio che trae ispirazione dall'incontro tra il teatro
>dell'assurdo di Adamov e le teorie freudiane sull'isteria.
>Hans Schabe, il protagonista, è un individuo altamente disturbato: la
>paranoia che ne ha preso in ostaggio l'anima è il motore del film.
>Dall'infanzia alla morte. La tematica particolarmente delicata, la
>possibilità di vivere e conoscere tutto dall'interno di Hans toccano e
>mettono alla prova la sensibilità dello spettatore. Nessuna terza persona
>che racconta, nessun occhio esterno che interpreta. Solo Hans e le sue
>visioni in stato di allucinazione.
>
>Hans Schabe (scarafaggio in tedesco) è l'antieroe per eccellenza, un
>antieroe moderno, un razzista che denuncia il razzismo. Vittima di una
>società che si dichiara non-razzista, ma che oggi ha declinato la volontà
>di dibattere un tema ancora così complesso. Hans non cerca di accattivarsi
>la benevolenza altrui tramite azioni moralmente degne, ma sprona chi guarda
>a interrogarsi sui propri limiti e sulle proprie riprovevoli pulsioni. Lo
>spettatore è indotto a disprezzare Hans, personaggio xenofobo e violento.
>Egli, provando rabbia nei confronti del protagonista, è spinto a riflettere
>sulle tematiche del razzismo e dell'emarginazione.
>
>foto e trailer sono disponibili su www.altrofilm.it
>Ufficio stampa "L'Altrofilm" e Contatti Cell. 347/7687121 E-mail
>ufficiostampa@???