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Aihe: [Forumlucca] I: [glt-impronta] Newsletter Alleanza per il Clima Italia - 14^ CONFERENZA INTERNAZIONALE ANNUALE DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA E ASSEMBLEA DEI MEMBRI

-----Messaggio originale-----
Da: Roberto Brambillla [mailto:r.brambilla@mclink.it]
Inviato: giovedì 2 febbraio 2006 13.05
A: GR Nuovomunicipio; Gr naz Lilliput-Impronta
Oggetto: [glt-impronta] Newsletter Alleanza per il Clima Italia - 14^
CONFERENZA INTERNAZIONALE ANNUALE DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA E ASSEMBLEA
DEI MEMBRI


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Climail 03/06    

    

Amica - Protezione del clima e adattamento ai cambiamenti climatici
AMICA è un nuovo approccio di combinare la protezione del clima a lungo
termine con misure di adattamento a breve e medio termine a livello
locale come strumento per migliorare la coerenza di decisioni e
l'allocazione di mezzi finanziari.
Entrambi gli obiettivi hanno un effetto stimolante reciproco con
sinergie importanti.
Nessuno mette più in discussione una crescente frequenza di eventi
metereologici estremi in Europa e pochi dubitano che questi cambiamenti
climatici abbiano a che vedere con l'aumento della concentrazione di gas
serra in atmosfera a causa dell'agire umano. Per gli amministratori
comunali però questo dibattito scientifico sulle cause precise del
problema e le dimensione quantitative dell'aumento delle temperature
medie è di un interesse relativo, la loro responsabilità primaria è
quella di proteggere la propria comunità con azioni prudenti. Il
rapporto tra quello che da sempre è un impegno dei Comuni dell'Alleanza
per il Clima, la mitigazione, evitando e riducendo le emissioni di gas
serra nel territorio comunale, e l'adattamento ad un cambiamento
climatico ormai in atto, è il tema di un progetto comunitario
nell'ambito di Interreg IIIC, "AMICA / Adattamento e mitigazione – un
approccio integrato di politica del clima" che vede coinvolti il comune
di Venezia e la Provincia di Ferrara in Italia, i comuni di Dresda e di
Stoccarda in Germania, Lione in Francia e i rispettivi coordinamenti
nazionali dell'Alleanza per il Clima nei diversi paesi. Già
nell'incontro di partenza, il Dr. Manfred Stock, dell'Istituto di
Potsdam per la ricerca sulle conseguenze del clima, che fa
l'accompagnamento scientifico di Amica, ha messo a punto lo stretto
legame tra mitigazione e adattamento: "Gli eventi recenti dimostrano",
spiegava Manfred Stock, "che le misure di adattamento al cambiamento
climatico sono di grande importanza però, a lungo termine, serviranno a
poco senza una efficace protezione del clima. Se facciamo troppo poco
contro il cambiamento climatico le catastrofi probabilmente ci
travolgeranno molto velocemente e le misure di adattamento saranno
largamente inutili. In poche parole senza mitigazione non ci servono
neanche le misure di adattamento." Nel progetto, i quattro temi delle
inondazioni nelle zone urbane e costiere, siccità e inondazioni nei
territori rurali e surriscaldamento delle città sono stati ripartiti tra
i partners in funzione delle specifiche situazioni locali. Finora sono
state analizzate prime misure di adattamento che utilizzano opzioni
socio-economiche, ecologiche, come anche ingegneristiche, misure che
possono essere preventive, quali sistemi di allerta per onde di calore o
inondazioni, o possono essere misure di reazione come il miglioramento
della protezione civile in caso di inondazioni o la cura per gli anziani
durante le onde di calore. Tra le misure per ridurre il riscaldamento
delle città ci sono l'estensione del verde urbano, il rinverdimento dei
tetti e le tecnologie di aria condizionata a teleriscaldamento con
l'utilizzo di energie rinnovabili che già oggi viene praticato in larga
misura a Helsinki. Nell'agricoltura le misure per la protezione del
clima possono aumentare il potenziale di adattamento a dei periodi di
siccità. Stiamo parlando di forme di lavorazione del suolo che
promuovono rapporti stabili suolo-acqua e migliorano la capacità delle
piante di resistere alla siccità e alle inondazioni. Contemporaneamente
la riforestazione e la conversione delle foreste verso forme più vicine
alla natura contribuiscono alla stabilizzazione del bilancio idrico
locale e territoriale e possono essere legate con misure di protezione
del clima come l'uso della biomassa e più in generale il rafforzamento
di cicli economici territoriali. Non per ultimo la crescita di eventi
metereologici estremi richiede l'istituzione di zone a rischio per
quanto riguarda le acque alte, le valanghe di acqua e fango, tempeste e
grandine. Nei territori minacciati dall'acqua alta, la conversione da un
riscaldamento a gasolio ad uno che funziona con la biomassa da un
contributo alla riduzione di gas serra, ma riduce anche i danni
dall'inquinamento da gasolio in caso dell'acqua alta. Le esperienze
dell'Olanda però dimostrano che sole misure di adattamento, tipo dighe
più alte e pompe più potenti, a lungo termine non sono sufficienti.
Molte amministrazioni comunali hanno messo le loro attività sotto il
motto "vivere con l'acqua, non lottare contro l'acqua". Le misure
comprendono un allargamento del letto dei fiumi, la renaturalizzazione
dei corsi d'acqua e l'istituzione di terreni per inondazioni periodiche.
Invece di lottare contro l'acqua nelle aree a rischio oggi si progettano
case galleggianti, serre galleggianti e in futuro anche delle strade
galleggianti.
Dati del Progetto Amica
Con "AMICA Adaptation and Mitigation - an Integrated Climate Policy
Approach" saranno ricercate e catalogate delle misure che si prestano
sia all'adattamento ai cambiamenti climatici, sia alla protezione del
clima e che quindi contribuiscono complessivamente alla diminuzione del
rischio climatico.
Coordinamento
Klima-Bündnis - Alianza del Clima e.V.
Partners del progetto
Comune di Venezia, Provincia di Ferrara, Comune di Stoccarda, Comune di
Dresda, HESPUL, Accademia dell'Alta Austria per l'Ambiente e la Natura e
i coordinamento nazionali dell'Alleanza per il Clima in Austria, Olanda
e Italia.
Durata
Da luglio 2005 a dicembre 2007

NUOVA ESPOSIZIONE SULLA PROTEZIONE DEL CLIMA "CLARITY" SU CD-ROM
Riscaldamento globale: Quali sono le cause? Come si fa sentire a noi e
al nostro mondo? Come possiamo contribuire alla protezione del clima?
Questo CD fornisce le risposte in 17 poster pronti per la stampa
digitale. Inoltre, si trovano molte più informazioni sul tema come ad
esempio i dettagliati materiali di approfondimento per ogni poster, link
interessanti e proposte per attività connesse al clima. Il CD-ROM
"CLARITY - Climate Action Reaching and Teaching the Young" è il
risultato di un progetto nato dalla cooperazione tra l'Alleanza per il
Clima delle Città Europee - coordinatore del progetto - e 5 partners in
vari paesi europei e co-finanziato dalla Direzione Generale Ambiente
della Commissione Europea. CLARITY mira ad una sensibilizzazione dei
cittadini europei, in particolare dei giovani, fornendo una conoscenza
essenziale dei fenomeni alla base del cambiamento climatico e indicando
modi per contribuire alla soluzione cambiando atteggiamenti e
comportamenti. Ideato in primo luogo per giovani studenti tra i 12 e i
18 anni, può anche servire in generale a persone interessate al tema.
Consente, infatti, a classi scolastiche, enti pubblici, agenzie e
organizzazioni ambientali, di produrre, con un impegno finanziario e
logistico contenuto, una mostra sui cambiamenti climatici. Il cuore del
CD sono i 17 poster - divisi nelle tre sezioni Impatti, Cause e
Soluzioni - in formato pdf che presentano le conoscenze base sui
cambiamenti climatici in maniera a ttraente e comprensibile e possono
essere stampati in diversi formati. I poster sono integrati da
dettagliate schede di approfondimento degli argomenti, risorse e
proposte di attività per la protezione del clima.
I membri dell'Alleanza per il Clima possono ricevere gratuitamente il
CD-ROM in lingua italiana, inglese, tedesca (solo i poster non gli altri
materiali), slovena o spagnola. Ai non membri viene chiesto un
contributo di Euro 10,00 per il CD-ROM.
Versione italiana: coordinamento@???
Versione inglese e tedesca: europe@???
Versione spagnola: HYPERLINK
"mailto:pheras@oapn.mma.es"pheras@???
Versione slovena: se-f@???
CLIMATE ALLIANCE
KLIMA BÜNDNIS
ALIANZA DEL CLIMA


DOMANDE DEL CLIMA RISPOSTE LOCALI
14^ CONFERENZA INTERNAZIONALE ANNUALE DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA E
ASSEMBLEA DEI MEMBRI
4/6 maggio 2006
Municipio del Comune di Vienna
Programma preliminare

MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006
19.30 > LA VITA SULL'ALTRO CAPO DELL'OLEODOTTO IMMAGINI DALL'AMAZZONIA
Ad inizio novembre rappresentanti comunali hanno fatto un viaggio in
Ecuador con l'Alleanza per il Clima. Un racconto dalle conseguenze
sociali ed ecologiche dell 'estrazione petrolifera nel Bacino
Amazzonico.
(LUOGO DA DEFINIRE)

GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2006
09.00 > REGISTRAZIONE
09.30 > SALUTI E INAUGURAZIONE
MICHAEL HÄUPL, Sindaco del Comune di Vienna
ULLI SIMA, Assessore all'Ambiente del Comune di Vienna
RAPPRESENTANTE INDIGENO DELLA PRESIDENZA, Klima-Bündnis - Alianza del
Clima e.V.
JOACHIM LORENZ, Vice Presidente del Klima-Bündnis - Alianza del Clima
e.V., Assessore alla Sanità e all'Ambiente del Comune di Monaco
CHRISTIANA DOLEZAL, Presidenza del Klima-Bündnis - Alianza del Clima
e.V., Vicesindaco Comune di Linz
10.15 > POST-KYOTO
IMPEGNI A LUNGO TERMINE PER LA PROTEZIONE DEL CLIMA
DENNIS L. MEADOWS, Università di New Hampshire
The Limits to Growth - the 30 Year Update
(I limiti della crescita - L'aggiornamento dopo 30 anni)
11.00 > PAUSA CAFFÈ
11.30 > TAVOLA ROTONDA SUGLI OBIETTIVI POST-KYOTO
DENNIS L. MEADOWS, Università di New Hampshire
JENNIFER MORGAN, Direttore WWF Programma Cambiamento Globale del Clima
STEFAN SCHLEICHER, Docente Istituto di Economia Università di Graz
HELGA KROMP-KOLB, Docente Istituto di Meteorologia Università di Vienna
CHRISTIAN AZAR, Membro dell'IPCC (INVITATO)
JOACHIM LORENZ, Vice Presidente del Klima-Bündnis - Alianza del Clima
e.V., Assessore per la Sanità e l'Ambiente del Comune di Monaco
N.N., BP Austria
13.00 > PRANZO A BUFFET
14.30 > PRESENTAZIONE DEI PROGETTI ED ATTIVITÀ IN CORSO DELL'ALLEANZA
PER IL CLIMA
ULRIKE JANSSEN, Klima-Bündnis - Alianza del Clima e.V.
WOLFGANG MEHL, Alleanza per il Clima Austria
15.00 > L'OBIETTIVO DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA PRESENTAZIONE E DIBATTITO
DELLE PROPOSTE PRESENTATE
16.00 > PAUSA CAFFÈ
16.30 > ASSEMBLEA DEI MEMBRI DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA
• Verifica del numero legale
• Rapporto attività e rapporto finanziario per il 2005
• Approvazione formale delle attività della presidenza
• Pianificazione e Attività 2006
• Elezioni presidenza
• Accordo sull'obiettivo dell'Alleanza per il Clima
• Altre risoluzioni e varie
19.30 > RICEVIMENTO DEL SINDACO DEL COMUNE DI VIENNA

VENERDÌ 5 MAGGIO 2006
09.00/10.30 > WORKSHOP I - II - III IN PARALLELO
10.30/11.00 > PAUSA CAFFÈ
11.00/12.30 > WORKSHOP IV - V - VI IN PARALLELO
WORKSHOP I
INCONTRO CON I PARTNER INDIGENI
Con l'esempio di viaggi di studio recenti si discuterà di come
utilizzare questo strumento in modo mirato nel lavoro nord-sud per la
motivazione e sensibilizzazione di moltiplicatori.
WORKSHOP II
MOBILITÀ SOSTENIBILE ATTRAVERSO UNA PIANIFICAZIONE URBANA INTELLIGENTE
Una pianificazione intelligente può contribuire in modo sostanziale alla
riduzione a lungo termine delle emissioni di CO2 nel settore del
traffico.
WORKSHOP III
UN INCONTRO DI ESPERTI SUL TEMA DELL'ADATTAMENTO E DEI CAMBIAMENTI
CLIMATICI
Il progetto AMICA dell'Alleanza per il Clima ha l'obiettivo di mettere
insieme misure per la protezione del clima e per l'adattamento ai
cambiamenti climatici.
WORKSHOP IV
AUTARCHIA ENERGETICA
Saranno presentate esperienze di ambiti territoriali che puntano a una
fornitura energetica al 100% con energie rinnovabili.
WORKSHOP V
IL METODO DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA E STANDARDS
Sarà presentato il nuovo metodo dell'Alleanza per il Clima "Climate
Compass" che si basa sulle esperienze dei comuni nella protezione del
clima. Si rivolge soprattutto a città e comuni che vogliono elaborare un
programma per la salvaguardia del clima e allo stesso tempo intende dare
degli stimoli ai membri che svolgono una politica avanzata di protezione
del clima. Il metodo potrebbe diventare la base per standards minimi
nell'Alleanza per il Clima che saranno discussi in questo Workshop.
WORKSHOP VI
PROFIT PER L'ECONOMIA E LA PROTEZIONE DEL CLIMA. L'ESEMPIO DEL PIANO
ECO-BUSINESS
Nell'ambito del programma per la protezione del clima del Comune di
Vienna (KliP) esistono una grande varietà di misure per la protezione
del clima nelle e con le imprese. Dal 1998 sono stati evitati nelle
imprese di Vienna, attraverso varie misure de l piano eco-business,
18.000 tonnellate di CO2.
12.30 > PRANZO
14.00 > CALEIDOSCOPIO
Presentazione di progetti per la protezione del clima dei membri del
Klima-Bündnis - Alianza del Clima e.V.
16.00 > CONCLUSIONI E PROSPETTIVE - CON UNA SORPRESA
SABATO 6 MAGGIO 2006
09.00/12.00 > UNA VISITA GUIDATA ECOLOGICA ALLA CITTÀ LUOGO DELLA
CONFERENZA:
Municipio del Comune di Vienna, Lichtenfeldgasse 2, 1010 Vienna

INFORMAZIONI SUGLI ALBERGHI
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RAPPORTO SULLE ATTIVITÀ DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA ITALIA NEL 2005
CLIMATE FOR CHANGE – Giustizia di genere e politica del clima
Si è concluso a fine febbraio il progetto "Climate for change – Gender
Equality and Climate Policy" che ha visto come partners italiani i
comuni di Ferrara, Genova, Napoli e Venezia insieme alle città di
Berlino, Dresda, Francoforte sul Meno, Lahti, Malmö e Monaco coordinati
dai rispettivi coordinamenti nazionali dell'Alleanza per il Clima e
dalla Union of Baltic Cities. Il progetto sostenuto nell'ambito del
Programma quadro "Parità tra Donne e Uomini", ha come obiettivo di
promuovere la partecipazione delle donne nella protezione del clima e di
incrementare la loro quota nelle posizioni apicali. L'argomento alla
base del progetto è che una partecipazione paritetica di genere porta ad
una più ampia diversità di percezione della protezione del clima. La
varietà dei gruppi sociali e delle diverse situazioni di vita viene
meglio presa in considerazione il che migliora la qualità e porta a
un'accettazione più alta delle misure. Risultato del progetto è stato il
Tool-Kit che è stato inviato gratuitamente a tutti i membri
dell'Alleanza per il Clima. Si compone di: una raccolta di Dati - Fatti
- Argomenti, gli Strumenti per la promozione delle donne in posizioni
dirigenziali, un Test di Genere, un Poster e un Flyer promozionali.
I rapporti nazionali, insieme ad altre informazioni e risorse sono
disponibili sul sito internet del progetto www.climateforchange.net.
Una copia del Tool-Kit può essere richiesta a
coordinamento@???

CLARITY – Climate Action Reaching and Teaching the young
"Clarity - Climate Action Reaching and Teaching the Young" è la nuova
esposizione su CD-ROM realizzata nell'ambito del progetto europeo
co-finanziato dalla Direzione Generale Ambiente dell'UE nata da una
cooperazione tra: Segretariato europeo del Klima-Bündnis, Alleanza per
il Clima Italia, Klimabündnis Austria, Klimabündnis Lussemburgo, il
Centro Nazionale per l'Educazione Ambientale (CENEAM), Spagna, e
l'e-forum Sloveno. Per maggiori informazioni e dettagli, si veda
l'articolo dedicato al progetto alla pag. 2 di questa newsletter. Il
progetto è tuttora in corso e la sua finalità principale è di offrire
alle amministrazioni comunali e territoriali una metodologia per mettere
in atto una strategia integrata di politica del clima, affinché la
protezione del clima a livello locale diventi un'opportunità per
contribuire ad uno sviluppo sostenibile territoriale con benefici
ecologici, economici e sociali (miglioramento dell'efficienza energetica
e riduzione dei costi energetici, nuovi posti di lavoro e formazione,
miglioramento del sistema di trasporto e dell'accessibilità al
territorio, migliore qualità dell'aria e della vita sul luogo). Quindi
uno strumento per scelte coerenti e consolidate e una allocazione più
efficiente ed adeguata dei fondi disponibili per uno sviluppo
sostenibile. Comuni pilota in Italia sono Jesi e Seveso. I due stanno
sperimentando l'applicazione del "Compendio delle Misure" che contiene
le strategie da mettere in atto per lo sviluppo di una consistente e
comprensiva politica del clima, frutto dell'esperienza maturata in 15
anni di lavoro della rete. "Climate Compass" prevede un gamma completa
di potenziali misure nei campi: Politica del clima in generale, Sviluppo
urbano, Energia, Trasporti, Agricoltura e foreste, Acqua e rifiuti,
Turismo, Acquisti pubblici, Cooperazione Nor d-Sud. Il progetto prevede
anche un programma di formazione per promotori Climate Compass, che mira
a mettere a disposizione delle posizioni decisionali all'interno dei
Comuni europei degli esperti qualificati per la consulenza e
l'elaborazione di linee guida per un programma d'azione rivolto alla
protezione del clima. Un primo Workshop di presentazione si è svolto in
ottobre a Città di Castello, durante l'edizione della Fiera delle Utopie
Concrete.
Comuni ed Enti territoriali interessati all'applicazione del metodo
Climate Compass e persone interessate al Corso per promotori possono
rivolgersi al coordinamento italiano dell'Alleanza per il Clima per
ulteriori informazioni.

PRIME
I Progetti PRIME sono definiti come progetti locali di Uso Razionale
dell'Energia e/o di Energie Rinnovabili per i quali il capitale privato
viene mobilizzato da cittadini e stakeholders locali per l'investimento
attraverso un approccio partecipatorio. Il focus è su investimenti
integrati, uso razionale di energia e energie rinnovabili in edifici
pubblici. Per questo gli attori principali in un progetto PRIME sono i
cittadini e stakeholders locali su un lato e l'amministrazione pubblica
come proprietario dell'edificio pubblico (o degli spazi pubblici nel
caso di alcune misure di energie rinnovabili) sull'altro lato. In
generale esiste un terzo attore: la Compagnia di Servizio Energetico
(ESCO), che progetta e gestisce l'esecuzione del progetto. Oltre alla
progettazione, pianificazione e gestione l'ESCO normalmente è anche
responsabile per la costruzione degli impianti (o la loro supervisione).
Il progetto della durata di 3 0 mesi si avvale del lavoro e
dell'esperienza di 15 partners europei tra cui, in Italia, il
coordinamento nazionale dell'Alleanza per il Clima e la Provincia di
Bologna. In particolare, la Provincia di Bologna sta portando avanti la
possibile applicazione di un tale modello su uno dei sette edifici
scolastici gestiti dalla Provincia. Il terzo meeting di progetto si
svolgerà dal 19 al 21 aprile 2006 a Berlino.

AMICA
L'obiettivo complessivo di AMICA è di sviluppare e preparare
l'implementazione di strategie locali e territoriali per affrontare i
cambiamenti climatici in un modo comprensivo e integrato allargando in
tal modo l'efficacia della politica climatica attraverso combinazioni
ottimali di misure di precauzione e risposta e istituendo in tal modo un
tipo di pianificazione locale e territoriale capace di futuro che riduce
al massimo i rischi per lo sviluppo del territorio.
I partners del progetto sono: Klima-Bündnis/Climate Alliance
(coordinatore del progetto), Comune di Dresda, Accademia dell'Alta
Austria per l'Ambiente e la Natura, Alleanza per il Clima Olanda, ESPUL,
Francia, Provincia di Ferrara, Città di Venezia, Alleanza per il Clima
Austria, Comune di Stoccarda, Alleanza per il Clima Italia onlus. Si
veda anche l'articolo presente alla pag. 2 di questa newsletter.
I PROSSIMI INCONTRI DEI GRUPPI DI LAVORO TEMATICI
* 9-10 febbraio 2006, Venezia
Primo incontro del gruppo di lavoro "Inondazioni aree costiere"
* 13-14 marzo 2006, Francoforte
Secondo incontro del gruppo di lavoro "Surriscaldamento"
* 6-7 aprile 2006, Paesi Bassi
Terzo incontro del gruppo di lavoro "Inondazioni aree rurali"
* 4-5 maggio 2006, Vienna
Workshop degli esperti e incontro del Steering Group (durante la
conferenza annuale dell'Alleanza per il Clima)


IL RUOLO DELL'AGRICOLTURA TRA MITIGAZIONE E ADATTAMENTO
KYOTO E UNA POLITICA AGRARIA DEL CLIMA
CONFERENZA E ASSEMBLEA ANNUALE DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA ITALIA
Provincia di Roma, 9 giugno 2005
La Conferenza/Assemblea annuale nazionale è stata realizzata nel 2005
con la collaborazione e il sostegno della Provincia di Roma -
Assessorato alle Politiche dell'Agricoltura, dell'Ambiente e Protezione
Civile - che ha anche ospitato l'iniziativa.
Gli interventi della giornata sono disponibili sul sito internet
www.climatealliance.it nella sezione "relazioni e interventi".

TERRA FUTURA
LA SALVAGUARDIA DEL CLIMA DA KYOTO A OLTRE IL PROTOCOLLO
Fortezza da Basso, 9 aprile 2005
Convegno organizzato da Alleanza per il Clima Italia e Rete Lilliput -
con il patrocinio del Comune di Firenze - in occasione della seconda
edizione di Terrafutura che si è svolta alla Fortezza da Basso di
Firenze dal 8 al 10 aprile.
LOCAL GOVERNMENT ACTION AND POST-KYOTO COMMITMENTS
COP Side Event, Montreal - 5 dicembre 2005
Articolo dedicato a pag. 8
COORDINAMENTO DEI MEMBRI
Oltre alle attività di progetto e agli eventi pubblici sopra elencati,
il coordinamento italiano ha portato avanti la regolare attività di
coordinamento dei membri, offrendo supporto e sostegno per le loro
attività.
In particolare, il comune di Reggio Emilia, capofila di un progetto
regionale cui hanno aderito le città di Modena, Ferrara e Piacenza,
hanno rinnovato l'appuntamento con l'iniziativa "Raccogliamo Miglia
Verdi" - avviata dall'Alleanza per il Clima a livello nazionale nel 2003
- nella settimana dal 22 settembre al 7 ottobre.


RICONOSCIMENTO PER CASACLIMA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
Oggigiorno risparmiare energia è un dovere, dato che chi costruisce una
casa produce effetti per generazioni.
Inoltre i provvedimenti finalizzati al risparmio energetico possono
essere realizzati soltanto con un elevato impegno dal punto di vista
finanziario e costruttivo.
In tutto ciò gioca un ruolo importante la valutazione complessiva del
consumo energetico di un'abitazione e il relativo controllo.
Il certificato CasaClima informa il consumatore attraverso una
presentazione semplificata riguardo al fabbisogno energetico di una
casa. Il senso del certificato CasaClima è, tra le altre cose, quello di
facilitare l'utente nel decidere l'acquisto o l'affitto di un'abitazione
mediante la trasparenza dei costi energetici.

Su invito delle Nazioni Unite, era presente alla COP11 di Montréal una
delegazione del Sud Tirolo per presentare ad un pubblico mondiale
"CasaClima" quale un contributo concreto alla riduzione delle emissioni
di CO2. L'Assessore all'Ambiente Michl Laimer ha presentato nell'ambito
dei "Climate Talks Series – Time for Action" (Tempo per agire) il
sistema di certificazione della performance energetica che la Provincia
Autonoma di Bolzano ha sviluppato negli ultimi anni. Il contributo del
Sud Tirolo era tra i migliori 21 progetti per la protezione del clima
presentati alla Conferenza delle Nazioni Unite. La certificazione
CasaClima viene assegnata a un edificio in tre categorie ed è legata a
certe condizioni (bassi consumi di energia per metro quadro, utilizzo di
energie rinnovabili e di materiali ecologicamente compatibili). Ogni
anno la Provincia conferisce un premio al miglior CasaClima del Sud
Tirolo, i premi vengono assegnati ai committenti, ai pianificatori e al
Comune. Molte amministrazioni locali, Province e Regioni hanno compiuto
i primi passi per adattare il sistema di certificazione CasaClima alle
proprie condizioni locali. I membri dell'Alleanza per il Clima possono
usufruire dell'intero know-how di CasaClima senza costi di licenza o
altri oneri.
Contatto:
Norbert Lantschner
Ufficio Aria e Rumore
Palazzo 9, via Amba Alagi 35
39100 Bolzano
norbert.lantschner@???
www.provinz.bz.it/umweltagentur
/2902/klimahaus/index_i.htm


LE ATTIVITÀ DELL'ALLEANZA PER IL CLIMA ALLA COP11/COP-MOP1 DELLE NAZIONI
UNITE A MONTRÉAL
La conferenza di Montréal ha messo in grande evidenza il ruolo
fondamentale degli enti locali e territoriali.
Per il ruolo molto visibile delle città hanno contribuito le iniziative
delle reti come la conferenza dei leader municipali organizzata da ICLEI
e l'Alleanza per il Clima con il suo Side event sugli impegni
post-Kyoto. Ma al di fuori di una grande visibilità degli enti locali e
territoriali a Montréal, ci sono importanti elementi sostanziali per un
ruolo dei governi locali e territoriali nell'offrire leadership per il
regime Post-Kyoto. Per dirlo in una frase: "Le città e i comuni
presentano un laboratorio esteso e prezioso per sperimentare politiche e
misure per promuovere la mitigazione e l'adattamento e per ridurre in
senso largo i rischi del clima".

Il 5 dicembre l'Alleanza per il Clima ha organizzato nell'ambito della
conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Montréal un "side event" che
ha ottenuto un notevole successo di pubblico: Ludwig Arentz, da Colonia,
e Eckart Würzner, da Heidelberg, hanno presentato le attività delle loro
città illustrando innanzitutto la ristrutturazione degli edifici per il
risparmio energetico e la costruzione di quartieri a basso consumo
energetico e con l'impiego del solare.
Ospi te Bud Beebe di SMUD, la municipalizzata della capitale della
California, Sacramento, che da anni svolge un ruolo di avanguardia nei
programmi di risparmio energetico e nell'introduzione di energie
rinnovabili. L'evento era quindi anche un passo per un dialogo
transatlantico sul clima tra le città. L'incontro è stato presieduto da
Karl-Ludwig Schibel membro della presidenza dell'Alleanza per il Clima,
il quale insieme a Gotelind Alber, direttore del coordinamento europeo,
hanno presentato i progetti in atto dell'Alleanza per il Clima, in
particolare il progetto "AMICA" che ha l'obiettivo di collegare
strategie di adattamento e mitigazione a livello comunale. Partendo dal
tema più importante della conferenza, sono state al centro del dibattito
anche proposte per obiettivi post-Kyoto e il ruolo delle città e delle
autorità pubbliche territoriali. Nei "Climate Talks", brevi eventi
all'interno dell'esposizione trasmessi in tempo reale in tutto il mondo
attraverso internet, è stato presentato nella prima settimana il
"CasaClima" del Sud Tirolo, nella seconda settimana il progetto
dell'Alleanza per il Clima "PRIME". Per tutta la durata della conferenza
l'Alleanza per il Clima è stata presente con uno stand dove era
allestita una sezione dell'esposizione "CLARITY" e dove erano in
distribuzione le pubblicazioni più recenti. Molti partecipanti,
soprattutto dall'Africa del Sud, dall'America Latina e dall'Asia si sono
interessati su come costruire nelle loro zone un'iniziativa simile
all'Alleanza per il Clima. L'Alleanza per il Clima ha potuto rendere
possibile quest'anno la presenza a Montréal di un rappresentante delle
organizzazioni indigene, Marcial Arias, del Panama, insieme ad altri
rappresentanti dell'Alleanza Internazionale dei popoli indigeni e delle
foreste tropicali invitati da varie organizzazioni. Hanno inoltre
partecipato diversi rappresentanti dell'Indigenous Environmental Network
del Nord America. I rappresentanti indigeni hanno reso pubblica una
dichiarazione comune che è stata presentata in una sessione p lenaria.
Hanno ricevuto una notevole attenzione gli Inuit che in diverse
manifestazioni hanno fatto conoscere il loro patrimonio culturale e i
risultati di ricerche e osservazioni sui cambiamenti climatici ormai in
atto nelle loro zone. Gli Inuit hanno presentato un ricorso in tribunale
contro il governo degli Stati Uniti sostenendo che quest'ultimo fa
troppo poco per la salvaguardia del loro spazio vitale.

ALLEANZA PER IL CLIMA ITALIA ONLUS
Coordinamento Italiano
Via G. Marconi 8, 06012 Città di Castello (PG)
Tel./Fax 0758 554 321
coordinamento@??? - www.climatealliance.it
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