[Incontrotempo] L'ILLUSIONISMO DI VELTRONI SUL WELFARE

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Aihe: [Incontrotempo] L'ILLUSIONISMO DI VELTRONI SUL WELFARE

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From: Coord. Citt. Operatori Sociali
To: cocittos@??? ; coordinamentocoopsociali@???
Sent: Sunday, January 29, 2006 1:14 PM
Subject: L'ILLUSIONISMO DI VELTRONI SUL WELFARE


Comunicato Stampa 29 gennaio 2006


Roma/ Veltroni e il "Welfare cooperativo"



Le abilità mediatiche di Walter, sulle Politiche Sociali illusionista come Berlusconi



La Sua passata esperienza di Ministro dello Spettacolo ha forse trasmesso al nostro Sindaco Veltroni sorprendenti capacità di ingigantire dal punto di vista mediatico le sue buone iniziative e minimizzare o omettere quelle tristi e fallimentari.

Non è un caso che il Sindaco si sia circondato nel Suo Gabinetto del fior fiore di giornalisti, non è un caso che agenzie di stampa e televisioni siano divenute un buon filtro a suo favore delle tante critiche argomentate che pervengono da comitati, associazioni e sindacati di base della città (Atesia, Cocittos, movimenti contro la cementificazione, contro l'elettrosmog e via dicendo.)

Le sue dichiarazioni di ieri, rese all ' "Ambra Iovinelli" nel 25° anniversario della cooperazione sociale romana, sono l'ulteriore conferma di quanto egli sappia manipolare la realtà con l'aiuto dei mass media locali, usando lo stesso metodo del Presidente del Consiglio Berlusconi.

"Roma città dell'inclusione sociale" "Aumentano occupati e assistiti" sono, ad esempio, i titoli di testate online e televisioni pubbliche riferiti alle sue dichiarazioni.

Un po' di umiltà al nostro Sindaco non guasterebbe (e neanche un po' di obiettività giornalistica) perché l'aumento di persone assistite a Roma o l'aumento di chiamate alla Sala Operativa Sociale non significano un bel nulla in termini di inclusione sociale e di occupazione.

- Roma è, al momento, la capitale delle morti sul lavoro e del lavoro nero e precario.

- Roma è la capitale dei morti per il gelo.

- Roma è la capitale del clientelismo in molte cooperative sociali dove il bilancio economico si regge sullo sfruttamento dei suoi operatori, dove i lavoratori non sono affatto tutelati dal punto di vista della Salute sul lavoro e della stabilità occupazionale e dove quelli scomodi vengono licenziati (Roberto, Giampietro, Barbara, Dionisio e i tanti altri che hanno perso il lavoro nel silenzio..).

Roma è la capitale dello snaturamento del Volontariato che ha ricevuto in questi anni una marea di finanziamenti a pioggia per erogare servizi necessari alla città come servizi strutturali e non "angelici una tantum".

Roma è la capitale dello sperpero economico nei servizi residenziali in quanto possiede diverse case di riposo per anziani è non ha voluto farne un servizio pubblico efficiente ed internalizzato, preferendo invece lo spreco enorme di appalti "spezzatino" a numerose ditte: una per la ristorazione, una per l'assistenza, una per le pulizie, una per i riscaldamenti, una per la lavanderia, una per gli ascensori, una per i rifiuti speciali e così via..



Almeno in campagna elettorale chiediamo quindi al Sindaco Veltroni uno scatto etico e morale: si confronti pubblicamente, non solo con le "elìte" grasse e sedentarie delle cooperative sociali e del Terzo settore ma anche con quegli operatori che ogni giorno spingono una carrozzina di un disabile, nelle case famiglia o sulle scale di una scuola, o con quelli che lavorano di giorno e di notte con i minori a rischio, con gli anziani fragili senza ricevere un giusto riconoscimento sociale, economico e previdenziale.



Coordinamento cittadino operatori e operatrici sociali

Via Appia Nuova 357 Roma (riunioni ogni giovedì ore 21.00) cocittos@???