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secolo xix
"No alla Iplom" Oggi il corteo
BUSALLA Impianti riaperti dopo l'incendio
Busalla Non svanisce lo spettro dell'incidente del primo settembre scorso
nella raffineria Iplom di Busalla, quando l'incendio degli impianti aveva
provocato la fuga notturna di casa di migliaia di abitanti. Il comitato
salute pubblica locale, che è l'espressione del dissenso nei confronti
della presenza della raffineria, ha indetto per OGGI una dimostrazione
pubblica, con corteo che sfilerà attraverso le strade principali della
cittadina. Il punto di arrivo è stabilito davanti alla sede della Iplom.
La manifestazione "No Iplom"è appoggiata anche da Legambiente ed è prevista
la partecipazione di rappresentative studentesche, in particolare
dell'istituto superiore Primo Levi di Borgo Fornari. Il raduno è fissato
per le 9 nella piazza della stazione ferroviaria di Busalla.
«E' una dimostrazione resa attuale dalla recente riapertura dell'impianto
bruciato il primo settembre - dice Monica Colombara, esponente del comitato
salute pubblic Busalla - ma fa seguito a una serie di incontri e altre
inziative che il nostro comitato ha assunto dopo l'incendio. L'episodio
avvenuto quella notte ha dimostrato vere le cose che sosteniamo da tanti
anni, cioé che la presenza della Iplom, classificata azienda a rischio di
incidente rilevante, non è compatibile con la vita di un paese».
Per gli esponenti del comitato l'appuntamento sarà anche un modo per
verificare gli umori della popolazione a quattro mesi di distanza
dall'incidente che ha scosso l'intero paese ed i centri vicini. Anche un
modo di dimostrare l'opposizione alla presenza della raffineria in maniera
inedita e plateale. Infatti nell'arco di più di settant'anni di presenza
della Iplom a Busalla nessuno aveva mai indetto dei cortei per manifestare
contro.
Il Comune non parteciperà alla dimostrazione, ma i contenuti della protesta
sono in linea con le politiche ambientali dell'amministrazione. «Il nostro
approccio al problema Iplom è strettamente istituzionale - dice Mauro
Valerio Pastorino, il sindaco - quindi il Comune non partecipa alla
dimostrazione, ma saremo disponibili ad ascoltare chi verrà a parlarci del
problema perché il discorso della compatibilità non convince neanche noi.
In questo momento stiamo cercando degli esperti, anche di livello
internazionale, che possano esprime un parere super partes proprio in
merito a sicurezza e compatibilità». I dimostranti sfileranno anche davanti
al palazzo del municipio, quindi il corteo supererà lo Scrivia sul ponte
vecchio dello Scrivia per raggiungere la sede della Iplom.