Gara > Azkenak > Euskal Herria 18:45 | 2006-01-19
ILEGALIZACION
Ertzainas sigillano la sede di Batasuna a San Sebastian
Ertzainas uniformati e in borghese (alcuni di questi incappucciati) hanno  
fatto atto di presenza verso le 18:10 di questo pomeriggio di fronte alla  
sede di Batasuna in via Gurutzegi, ubicata nel poligono Belartza, e  
l'hanno sigillata venti minuti dopo per ordine del giudice Fernando  
Grande-Marlaska.
SAN SEBASTIAN -. Sul posto sono arrivati tre furgoncini ed un'automobile  
della Polizia autonomica, oltre ad altri veicoli con agenti senza uniforme  
col viso coperto.
I dirigenti indipendentisti Joseba Permach, Joseba Alvarez, Juan Joxe  
Petrikorena e Jon Gorrotxategi erano accorsi alle prime ore del pomeriggio  
a questo immobile e restavano nel citato poligono, insieme a numerosi  
giornalisti ed informatori grafici, al momento dell'arrivo dell'Ertzaintza.
ATTO POLITICO
Lakua vieta un concentramento "in appoggio a Batasuna"
Il Dipartimento di Interno del Governo di Lakua ha deciso di proibire un  
concentramento convocato per domani a Gasteiz considerando che "la  
comunicazione dell'atto include consegne a beneficio di Batasuna."
GASTEIZ - In un comunicato, il consiglio che dirige Javier Balza, ha fatto  
conoscere il divieto di un concentramento convocato per una questione e  
che doveva celebrarsi domani, alle 20.30, nella piazza Vergine Bianca.
Interno di Lakua afferma che ha proibito quella riunione cittadina  
"capendo che l'uso di consegne a beneficio di un'organizzazione illegale  
potrebbe costituire delitto."
La Polizia spagnola sigilla un ufficio utilizzato dalla sinistra  
indipendentista basca in Iruñea
EA, PNV ed EB analizzano con Batasuna l'atto del giudice Grande-Marlaska
·La Ertzaintza chiuderà locale in coordinazione con l'Udienza "Nazionale"
A dispetto della sospensione di tutte le sue attività decretata il giorno  
prima dall'Udienza Nazionale spagnola, Batasuna mantenne ieri un'intensa  
attività politica pubblica. Dopo riunirsi, coi reporter grafici come  
testimoni, coi massimo dirigenti di EA nella sua sede di Bilbo, la  
delegazione della formazione illegalizzata fu ricevuta discretamente nella  
sede nazionale del PNV. Già di pomeriggio, una riunione con Ezker Batua  
chiudeva una prima giornata di contatti con agenti politici, sindacali e  
sociali.
BILBO-rappresentanti di Batasuna mantennero ieri varie riunioni con  
delegazioni di EA ed EB con l'obiettivo di analizzare la situazione creata  
dall'atto del giudice Fernando Grande-Marlaska che decreta la sospensione  
della formazione indipendentista e la proibizione dell'atto previsto per  
dopodomani in Barakaldo.
Il primo di questi appuntamenti si celebrò di mattina nella sede di EA in  
Bilbo. Arnaldo Otegi, Joseba Permach e Pernando Barrena discorsero con  
Begoña Errazti, Unai Ziarreta e Rafa Larreina.
Al termine della stessa, Otegi ricordò che, al conoscersi l'atto, la sua  
formazione disse già "con assoluta tranquillità e serenità che ci sembra  
che la decisione adottata nell'Udienza Nazionale sia molto grave." Il  
portavoce indipendentista basco sottolineò che questa situazione arriva in  
un contesto politico ben "determinato" ed il cui "obiettivo politico" è  
"che si mantengano gli scenari di scontro." Di fronte a ciò, assicurò che  
la sinistra indipendentista basca mantiene "con assoluta nitidezza ed in  
maniera intatta" il suo impegno per uno "scenario di soluzioni."
Begoña Errazti fu incaricata di trasportare nell'opinione pubblica la  
posizione di EA. Come indicò, il suo partito coincide con Batasuna nel  
dire che la difesa dei diritti civili e politici deve essere unitaria.
"Non scartiamo un'espressione popolare massiccia passati questi giorni in  
favore di tutti i diritti di tutte le persone", manifestò. Un'iniziativa  
che "supera la stessa celebrazione di quel Congresso del sabato", poiché  
si mostrò fiduciosa che "Batasuna possa celebrare il suo atto."
La presidentessa di EA espresse la sua convinzione che la società basca  
"vuole mettere in chiaro che punta su tutti i diritti" e risaltò  
l'importanza che tutti i partiti puntino sulle vie politiche. "E capisco  
che quella sarebbe la posizione di Batasuna", annotò.
"Tutte allo stesso centro del bersaglio"
"Non capiamo che, in questo momento in cui si sta generando un clima di  
fiducia, ci siano tante casualità che giustamente tutte vadano allo stesso  
centro del bersaglio, generare più distorsione nella nostra vita politica  
e sociale", aggiunse Errazti.
Già di pomeriggio, Batasuna celebrò un incontro con tre rappresentanti di  
Ezker Batua: il segretario di Organizzazione Serafino Llamas, il  
parlamentare in Gasteiz Oskar Matute ed il portavoce nelle Giunte Generali  
di Bizkaia, José Ferrera.
Dopo la riunione, questa formazione emise un comunicato nel quale si  
indicava che EB aveva trasmesso alla delegazione indipendentista basca il  
suo rifiuto "categorico" alla Legge di Partiti perché è "antidemocratica,  
viola diritti fondamentali ed è contraria alla normalizzazione politica e  
la convivenza."
"Altezza di mire"
EB sollecitò tutti gli agenti implicati a che "dimostrino altezza di mire,  
generosità e misura", poiché "lasciarsi portare dagli avvenimenti  
favorisce solamente quelli che dimostrano un nullo interesse a che si apra  
un processo di pace definitivo in Euskadi."
Alcune ore prima, il portavoce della Presidenza di EB, Mikel Arana, indicò  
che la "migliore risposta" alla decisione giudiziaria è "un impegno  
pubblico di tutti gli agenti politici e sociali per la costituzione di un  
tavolo di partiti in Euskadi. L'unica risposta valida ed effettiva al  
confronto ed il confronto che implica la proibizione di idee e progetti è  
la difesa dell'accordo e dell'intendimento."
"Discreta" riunione con rappresentanti del PNV
Poco dopo che Josu Jon Imaz annunciasse che si riunirebbe con Batasuna  
benché dovesse trasferirsi in Baiona o a dove "sia", entrambe le parti  
celebrarono in Bilbo un incontro, come indicò EiTB. GARA si mise in  
contatto con entrambe le formazioni per confermare questo fatto. Batasuna  
riconobbe la riunione, mentre il PNV mantenne silenzio. Non trapelò il  
contenuto. Tuttavia, il presidente jeltzale aveva anticipato già che  
voleva ascoltare di prima mano che cosa andava a dire Batasuna nel BEC,  
senza entrare in possibili risposte alla decisione adottata da  
Grande-Marlaska. -
Azkarraga chiede di "evitare scontri"
BILBO-il consigliere di Giustizia di Lakua, Joseba Azkarraga, manifestò  
che il Governo autonomistico rispetterà la sentenza giudiziaria "evitando  
scontri. Ho la sicurezza che Batasuna cercherà la formula per trasportare  
in un'altra parte l'attività politica del Congresso, e magari finisca lì  
tutto”, dichiarò a Punto Radio.
Azkarraga assicurò che i membri dell’Esecutivo"divergono profondamente per  
il contenuto e la forma in cui si produsse" questo atteggiamento  
dell'Udienza Nazionale dovuto a "le conseguenze che una decisione di  
queste caratteristiche ha in quello che è lo sviluppo politico  
normalizzato di questo paese. Soprattutto, ora che stiamo in un momento  
politico di una certa speranza importante di dibattito di idee e non del  
giudizio di quelle idee."
Al rispetto, considerò che questa situazione non può essere motivo  
affinché finisca tutto. Niente affatto. Credo che un processo di  
normalizzazione e pacificazione ha molti denti di sega ed ostacoli. Questo  
è uno di essi. Non è buono ma non vuole dire che sia la fine."
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Irabazi arte!
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