[Incontrotempo] 14 Febbraio: FERMIAMO IL MOSTRO BOLKESTEIN !…

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Autor: ponkia
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A: Incontrotempo
Assumpte: [Incontrotempo] 14 Febbraio: FERMIAMO IL MOSTRO BOLKESTEIN !!!
il 14 Febbraio
FERMIAMO IL MOSTRO BOLKESTEIN
Trasforma in merce i servizi pubblici!
Polverizza i diritti dei lavoratori...

Il Comitato Romano Stop Bolkestein lancia una serie di iniziative e
momenti assembleari
per costruire la mobilitazione cittadina in occasione della prima
lettura al parlamento
europeo della Direttiva Bolkestein prevista per il 14 Febbraio. Questo
passaggio è
fondamentale per il futuro della direttiva. In tutta Europa si stanno
preparando
mobilitazioni nazionali e locali. Il 14 è già stata indetta una manifestazione a
Strasburgo...
Di seguito il calendario che si apre questo Sabato alla Snia.


Sab 21 Gen, CSOA Ex-Snia Viscosa (via Prenestina 173)

h.18 Presentazione della campagna "14 Febbraio: Fermiamo il mostro!"
h.21 Cena sociale
h.22 Concerto:
"Giada e la masnada" (folk-rock dalla capitale)
"Terragnora" (Canti di lotta dalla Lucania-musica popolare)


Sab 28 Gen, Casale Podere Rosa (via Diego Fabbri)

A proposito di Bolkestein e privatizzazioni:
Acqua, un Bene Comune o un Affare per Alcuni?

ore 17.30 Video sull'acqua: un bene comune
ore 18.30 incontro informativo sugli affari privati su un bene comune
ore 19.30 performance teatrali sulla bolkestein e l'acqua
ore 20.30 cena sociale biologica
ore 21.30 proiezione cinematografica
mostre, materiale informativo. installazioni sull'acqua e la direttiva
bolkestein


Mer 1 Febb

Facoltà di Psicologia, aula 3, via dei marsi 78
Assemblea cittadina per costruire la mobilitazione cittadina in
occasione del voto al
parlamento europeo del 14 Febbraio (Facoltà di Psicologia, La Sapienza, ore 18)


Venerdi 3 Facoltà di Psicologia, aula 3, via dei marsi 78

h.18 Assemblea-Dibattito
Introduce Cristina Mataloni (Attac)
con i contributi di:
Enzo Bernardo (fpcgil)
Piero Bernocchi (Cobas)
gigi malabarba (senatore Prc)
alessandra mecozzi (segr. naz. FIOM)
h.20Cena sociale
e a seguire...
IV piano: musica live: y-not?, maddeké, carote sbriciolate(dal punk allo ska)
II piano: elettronica drumn bass
Cortile: dj set tutto al femminile.. le ex djee di radio rock per la
libera informazione!
due bar, mille bagni, foto, videoproiezioni, e tanta tanta informazione...


Sab 4 Febb, CSA La Torre, via Bertero 13

h.18 A proposito di Bolkestein e privatizzazioni:
Un bilancio sulla privatizzazione delle F.S. in Italia...
Interviene Roberto Cortese (Resp.Naz. Sult-Tpl)
-Da Torino e dalla Val di Susa>>>testimonianze dal Comitato di Lotta
Popolare contro
l'Alta Velocità e dal Centro Sociale Askatasuna
VideoNoTav: "Immacolata Ribellione"(Candida Tv)
h.20 Cena Sociale
h.22 "Ponentino Trio" in Concerto
h.24 da RadioOndaRossa "SHE BOP e CICCIO X" R'n'B, funky, soul, R&R...
SOSTIENI ROR!!!


Ven 10 Febb, LOA Acrobax, via della Vasca Navale 6

ore 18:00
Stop Direttiva Bolkestein-Prodi: contro la privatizzazione selvaggia
>costruire

un nuovo welfare-state.

Incontro-dibattitto
Intervengono:
Alberto Castagnola (economista)
Daniela Degan (rete Lilliput)
Vincenzo Miliucci (Confederazione Cobas)
Alessandra Mecozzi (Fiom)
Attac (Cristina Mataloni)
A seguire: cena sociale
Ore 22.30: Jazz quintett against Bolkestein

Mar 14 Febb: Fermiamo il mostro Bolkestein!!!!!

Comitato Romano Stop Bolkestein
(www.inventati.org/latorre--->Stop Bolkestein)

Campagna Nazionale   www.stopbolkestein.it
Campagna Europea     www.stopbolkestein.org



COS?E? LA DIRETTIVA BOLKESTEIN ???

E? una proposta di direttiva europea, detta Bolkestein dal nome del
Commissario Europeo
per la Concorrenza e il Mercato Interno dell?UE, che l?ha scritta. E?
stata approvata
all?unanimità dalla Commissione Europea, presieduta all?epoca da Romano
Prodi, il 13
gennaio 2004.


DI COSA SI TRATTA... La direttiva interviene pesantemente su tre
questioni estremamente
importanti: la privatizzazione dei beni primari, l'annientamento delle
normative sul
lavoro, e il ridimensionamento degli Enti locali.


1- La direttiva ha lo scopo di liberalizzare il mercato dei servizi
all?interno dell?UE.
Viene considerato come servizio qualsiasi attività produttiva, quindi
anche i servizi
pubblici (sanità, istruzione, energia, acqua, ecc..). Trasformerebbe i
servizi pubblici
in merci, rendendoli fonti di profitto per le aziende.


2 - Il nucleo più dirompente sta nell'art. 16 che sancisce il principio
del paese di
origine: un fornitore di servizi è sottoposto esclusivamente alla legge
del Paese in cui
ha sede l'impresa, e non a quella del Paese dove fornisce il servizio.
Per dirla più
chiaramente: un'impresa polacca che opera in Germania applicherà ai
suoi lavoratori
tedeschi la legislazione polacca le cui normative su lavoro, sicurezza
e garanzie
sindacali, sono inferiori a quelle dei paesi occidentali. Molte imprese
di Paesi
occidentali avrebbero, quindi, convenienza a spostare le loro sedi
verso i Paesi a più
debole protezione sociale e del lavoro.

Si scatenerebbe una gara al ribasso che farebbe precipitare la qualità
per gli utenti e
le tutele per i lavoratori (in un ospedale potrebbero ritrovarsi medici
con il contratto
italiano e infermieri che seguono le regole lituane), mercificando
settori che invece
dovrebbero essere potenziati.

3- La direttiva danneggerebbe gli Enti Locali : un Comune che finanzia
un ospedale
pubblico o che richiede in un bando di gara cibi biologici per la mensa
scolastica
potrebbe essere denunciato perché limita la concorrenza. Non si potrebbero fare
controlli sulla regolarità dei contratti o sulle norme di sicurezza:
basterebbero i
documenti emessi dal Paese di origine. Verrebbe meno la funzione di
tutela degli
interessi della cittadinanza rappresentata dagli Enti Locali.


CHI L'HA CONCEPITA E LA VUOLE? E' l'ennesimo strumento con cui, in nome
di una falsa e
dannosa competitività, le insaziabili multinazionali europee e la
classe politica che le
fiancheggia cercano di arricchirsi ancor di più a discapito degli
interessi delle grandi
masse. E' stata elaborata dalla commissione Prodi dopo la consultazione
di ben 10.000
aziende europee e nessun sindacato o organizzazione della società civile.


A CHE PUNTO E?: la prima lettura al Parlamento Europeo avverrà il 14
Febbraio 2006. Per
quell'occasione si stanno preparando mobilitazioni in tutta Europa...