Autor: massimiliano.piacentini@tin.it Data: Para: forumlucca Asunto: [Forumlucca] libero amore in libero stato (tutti in Pacs)
Domani a Roma la manifestazione a sostegno dei Pacs (patti civili di
solidarietà).
Una bella parola (Pacs), che somiglia ad un'altra bella
parola (Pace) ma che dà molto fastidio a Papesse, cardinalesse e
politici da sacrestia (Prodesse).
PACS: PRODI AMAREGGIATO PER
MANIFESTAZIONE
su "Apc" 12.01.06
(AGI) - Roma, 12 gen. - Romano Prodi
avrebbe espresso "amarezza" per la manifestazione di sabato sui pacs. A
quanto si apprende, il leader dell'Unione sarebbe rimasto amareggiato
dall'idea di far svolgere delle cerimonie simboliche a piazza Farnese,
dopo che tutta l'Unione si e' espressa contro l'idea che i pacs siano
dei surrogati di matrimoni e dopo che nel vertice di San Martino in
Campo la coalizione ha deciso di non utilizzare piu' il termine pacs ma
di optare per unioni civili.
Ratzinger attacca Pacs e pillola
abortiva. Cortei a Roma e Milano
Il Papa contro donne e gay.
Donne e
gay domani in piazza
A poche ore dalle due manifestazioni di
sabato, a Milano (in difesa della 194) e a Roma (per i Pacs) Benedetto
XVI ha attaccato entrambe le piazze. Parlando davanti agli
amministratori locali del Lazio ha ribadito quanto va dicendo
dall'inizio del suo papato: i Pacs? «Un grave errore». La pillola
abortiva? «Bisogna evitare di introdurre farmaci che nascondano in
qualche modo la gravità dell'aborto, come scelta contro la vita.
Occorre tutelare la vita nascente». E' l'ennesimo attacco che il
Vaticano fa nei confronti delle donne e dei diritti di gay, lesbiche,
transessuali a cui, in nome della famiglia «fondata sul matrimonio» si
vorrebbe negare la possibilità di riconoscimenti giuridici minimi,
ormai legge in molti paesi europei. «Il matrimonio come istituzione -
ha detto Ratzinger - non è un'indebita ingerenza della società o
dell'autorità. E' invece l'intrinseca esigenza del patto d'amore
coniugale».
E' l'ennesima ingerenza della Chiesa nei confronti dello
Stato, nei confronti delle scelte personali delle donne e degli uomini.
E' contro questo clima di caccia alle streghe che molte e molti, con un
ponte ideale tra Roma e Milano, scendono domani in piazza. E' un atto
di forza e non di debolezza per dire basta a qualsiasi tentativo (della
Chiesa o dello Stato) di normare i corpi, di dettare regole morali su
scelte che attengono la sfera strettamente individuale. L'appuntamento
è a Milano, per quella che si annuncia una grande manifestazione di
donne per l'autodeterminazione, e a Roma per chiedere l'approvazione
dei Pacs. Il ponte ideale tra la due città indica come la domanda è
anche più alta: per uno stato laico, ma non solo. La domanda più
radicale che si pone è di costruire insieme, uomini e donne (trans,
lesbiche, gay, etero) una società diversa: come misura di civiltà la
libertà femminile, la possibilità di donne e uomini di vivere
liberamente la propria sessualità senza che nessuno - né la Chiesa, né
lo Stato - dica che cosa sia giusto che cosa sia sbagliato. Sono due
manifestazioni che parlano a tutte e tutti. Sono l'inizio di
un'invasione pacifica dei corpi che andrà avanti per chiedere alla
politica di fare un passo indietro e di rispettare il volere e i
desideri di donne e uomini.
UNA BELLA NOTIZIA.....
VIAREGGIO. UNIONI
CIVILI, VARATO IL REGISTRO
su "La Nazione " 12.01.06
VIAREGGIO.
Approvato il registro delle unioni civili. La giunta dà il via libero
al regolamento che consente l'iscrizione in uno speciale registro alle
coppie di fatto - le convivenze - sia di persone dello stesso sesso che
di sesso diverso. Sulla questione non c'è stata discussione accesa: il
vicesindaco Gianfrancesco Parenti si è astenuto, ribadendo che il suo
partito - la Margherita - ha bisogno di un ulteriore approfondimento
sulla questione.
«La delibera approvata - spiega l'assessore al
sociale, Rossana Rosso - ricalca quelle già approvate da altri Comuni.
Solo nelle premesse si distingue perché noi abbiamo citato la normativa
recente (la dichiarazione dei diritti dell'Unione Europea, lo statuto
contro le discriminazioni approvato dalla Regione) che ancora non
esisteva quando sono stati approvati i regolamenti dei registri delle
unioni civili in altri Comuni». Il regolamento non è esecutivo: ora
dovrà essere vagliato dalle circoscrizioni e poi dovrà essere votato
dal consiglio comunale. Come sarà stato approvato in via definitiva, il
Comune organizzerà una campagna informativa sul registro attivato e in
generale «sul tema della uguale dignità di tutti i cittadini, nonché
sul principio di pari diritti sulla base di pari condizioni». Nel
frattempo il Comune individuerà l'ufficio responsabile della tenuta del
registro.