mi sembra una bellissima idea !
alberto
-----Messaggio originale-----
Da: intergas-bounces@???
[
mailto:intergas-bounces@inventati.org]Per conto di p12345@???
Inviato: venerdì 13 gennaio 2006 14.27
A: intergas@???
Oggetto: [Intergas] facciamo un ordine ad un produttore della Valsusa
Il gas integrale promuove un ordine collettivo ad un produttore della Valsusa.
E' un gesto simbolico che vuole testimoniare sostegno e solidarietà ad un popolo che non vogliamo si senta solo nella lotta per difendere la propria salute e la propria identità contro un progetto inutile e devastante.
La Valsusa produce formaggio (ancora numerosi sono gli alpeggi estivi d'alta quota), vino, castagne.
I gas interessati possono rispondere segnalando la propria adesione, poi decideremo insieme cosa acquistare.
A chi non avesse avuto occasione di informarsi sulla questione, propongo un elenco degli argomenti no tav:
Da ormai 15 anni è in corso in Val Susa una lotta di resistenza popolare contro la linea ad alta velocità ferroviaria Torino-Lione (TAV).
Elenchiamo di seguito i principali argomenti dell'opposizione alla TAV:
1.. La tratta Torino-Lione è completamente inutile: nella Val Susa esiste già una linea ferroviaria sottoutilizzata, in grado di reggere il traffico richiesto (considerando i tassi di crescita) almeno fino al 2050.
2.. La linea in costruzione è esclusivamente merci, non si avrebbe alcun vantaggio in termini di tempo per la percorrenza da Torino a Lione. I treni passeggeri comunque continuerebbero a transitare nella linea storica con i tempi di percorrenza attuali.
3.. Nel tratto montano (e quindi da! Torino alla Francia), comunque non sarebbe una tratta ad alta velocità perché la conformazione del terreno montano non la rende possibile.
4.. L'amianto sotto al Musinè c'e' veramente (è già ampiamente dimostrato), e nei progetti non c'è il minimo accenno ad un piano di messa in sicurezza dell'amianto estratto (è previsto semplicemente uno stoccaggio in valle a cielo libero), che con i frequenti venti della Val Susa verrebbe distribuito e respirato in tutta la cintura ovest di Torino ed in Torino stessa. Le malattie causate dalla respirazione di anche solo 1 fibra di amianto vengono diagnosticate 15 anni dopo l'inalazione. Dal momento della diagnosi la mortalità è del 100%, ed il tempo di vita medio è di 9 mesi.
5.. Il corridoio 5 (tratta Lisbona-Kiev), di cui questa tratta sarebbe parte fondamentale, non esiste: da Trieste verso est l'opera è bloccata in tutti i suoi aspetti.
6.. Finanziariamente è un disastro annunciato: perché vada in attivo, nella tratta dovrebbe passare un treno merci ogni 3 minuti, 24 ore al giorno. Per questo motivo, al momento nessun privato si è impegnato finanziariamente, banche e fondazioni comprese. La tratta è costosissima, ed i soldi non ci sono: è notizia recente che nella finanziaria di questi giorni sono stati tagliati quasi tutti i fondi per le grandi opere. Gli unici soldi su cui si regge l'opera sono i finanziamenti europei.
7.. Sarebbe troppo lungo elencare tutti i conflitti di interessi del ministro Lunardi legati al progetto TAV. Diciamo solo che l'appalto per la costruzione del tunnel di 52Km (7,5 miliardi di euro) è stato vinto da una ditta francese che l'ha subappaltato alla RockSoil, di proprietà della moglie.
Forse ora è più chiaro e motivato perché nelle proteste dei valsusini sono presenti sempre, in prima fila, tutti i sindaci e le istituzioni di tutti i paesi della Valle, indipendentemente dal partito politico di appartenenza.
Per altre informazioni:
www.notav.it e
www.legambientevalsusa.it
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