Autor: eviti\@libero\.it Data: Dla: forumgenzano Temat: [Forumgenzano] Un Viaggio diverso dagli altri
Mostra-teatro
"Sola Andata. Un viaggio diverso dagli altri"
Roma, dal 9 genn. al 4 feb. 2006
Teatro India, via pierantoni 6
Giocare per comprendere un altro punto di vista ...
Dopo il successo di critica e di pubblico delle precedenti edizioni (nel 1997-98 si svolse a Cinecittà con oltre 50.000 visitatori e nel 2000 a Reggio Emilia, con oltre 20.000 visitatori), è adesso nuovamente la volta di Roma, con una versione completamente ristrutturata nelle sue scenografie rispetto alle precedenti edizioni e aggiornata alle nuove normative su immigrati e rifugiati. "SOLA ANDATA. Un viaggio diverso dagli altri", mostra-teatro su rifugiati e immigrati, è realizzata dal CIES (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo) con il patrocinio e il contributo di: UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), Comune di Roma, Provincia di Roma - Assessorato alle politiche sociali e per la famiglia e Assessorato alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi Informativi, Regione Lazio-Presidenza della Giunta; e sponsorizzata da: Poste Italiane, Acea, Unicredit, Moby e Ferrovie dello Stato.
"SOLA ANDATA" è uno spazio interattivo/multimediale che fa rivivere ai visitatori, grazie alla tecnica del gioco di ruolo e a ricostruzioni a misura naturale di ambienti e atmosfere realizzati da professionisti del cinema e del teatro, le vicissitudini di rifugiati ed immigrati vissute nel loro viaggio di migrazione. Il visitatore è, infatti, invitato ad identificarsi in una delle figure di migranti proposte dalla Mostra conoscendo i motivi che hanno determinato l'esodo dal loro paese, le difficoltà incontrate nel paese di accoglienza, i contatti con la burocrazia, l'inserimento lavorativo e sociale. Le tappe di questo percorso sono guidate da animatori/attori di origine straniera, migranti a loro volta, che impersonano gli interlocutori della società di accoglienza. L'evento intende contribuire a sviluppare sentimenti di solidarietà e comprensione e dunque di modifica dei propri atteggiamenti attraverso un processo empatico, altamente educativo soprattutto per un pubblico giovanile. Otto personaggi per 8 percorsi diversi tra frontiere, dogane, Centri di Permanenza Temporanea e questura: oltre a immigrati provenienti da Bangladesh, Cina, Colombia, Iran, Nigeria, Sudan, questa volta sarà possibile immedesimarsi anche in un ragazzo, proveniente dal Marocco o dalla Moldavia, e vivere le toccanti vicissitudini di un minore straniero non accompagnato, particolarmente vulnerabile e indifeso.