[Incontrotempo] Fw: volantino gruppo cos STOP AI LICENZIAMEN…

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Autore: cetrusco
Data:  
To: ONDA ROSSA, ONDA D'URTO BRESCIA, INCONTROTEMPO, NETWORK ANTICAPITALISTA, COBAS LAVORO PRIVATO
Oggetto: [Incontrotempo] Fw: volantino gruppo cos STOP AI LICENZIAMENTI ALLA PRECARIETA' ALLA FLESSIBILITA' DEL LAVORO
GRUPPO COS - ATESIA -FINSIEL






AI LICENZIAMENTI

ALLA PRECARIETA'


ALLA FLESSIBILITA' DEL LAVORO






36 licenziamenti in XCOS srl, lavoratori/trici in cassa integrazione in COS,
nessuna soluzione per gli oltre 4000 ultra precari di Atesia, flessibilità
totale e discriminazione di trattamento economico per i part-time a tempo
indeterminato di Atesia, assenza di qualunque piano industriale e incertezza
occupazionale con messa in discussione delle conquiste sindacali per i
dipendenti del gruppo Finsiel.



Oggi il Gruppo Cos occupa circa 15.000 addetti, la maggior parte dei quali
con rapporti di lavoro precari e tutti in forte rischio occupazionale.

In pochi anni anche Alberto Tripi, presidente del Gruppo COS, è riuscito nel
"miracolo italiano" di far lievitare dal nulla un piccolo impero di imprese
facendo incetta degli appalti nel settore dei call center e delle aziende
messe in "svendita" dal Gruppo Telecom, dell'amico Tronchetti Provera.



Certo, Tripi è uno dei tanti "capitani coraggiosi" che, in quest'ultimo
decennio, è riuscito nella "moltiplicazione dei pani e dei pesci", grazie ad
ardite scalate finanziarie e soprattutto allo scambio interessato con i
politici del centro-sinistra e del centro-destra, ma tra tutti è quello che
più di ogni altro è riuscito a realizzare la massima densità di lavoro
precario e incertezza occupazionale.

Ma mentre lievitano i profitti per azionisti e membri dei CdA, lavoratrici e
lavoratori pagano il prezzo di tanta avventatezza e/o incapacità.

Esempio eclatante la breve storia dei 36 addetti di XCOS srl che appena un
anno dopo l'acquisizione delle commesse per le attività di Call center di
Aci Informatica si trovano senza lavoro perché il Gruppo Cos ha dimostrato
di non essere in grado di organizzare tale servizio portando in perdita la
commessa e rescindendola due anni prima dalla scadenza contrattuale.



E se il Gruppo Cos si è dimostrato talmente inefficiente nella gestione di
una piccola commessa come quella di Aci Informatica, al punto da non
riuscire a preservare il posto di lavoro di appena 36 persone, quali
prospettive future hanno di fronte i restanti 15.000 lavoratori e
lavoratrici del gruppo?! Sempre ammesso che si sia di fronte solo ad
incapacità e non anche ad un "piano industriale" che mira a massimizzare i
profitti attraverso la progressiva precarizzazione dei rapporti di lavoro e,
magari, lo spostamento delle attività in altre "piazze" dove sono possibili
condizioni di sfruttamento della forza lavoro anche peggiori di quelle
realizzate in loco (Tunisi, Romania, etc.).







Siamo stufi/e di subire precarietà e sfruttamento:

il gruppo cos deve garantire condizioni di lavoro e di reddito dignitose per
tutti e tutte:


lunedì 16/gennaio, dalle ore 8
PRESIDIO sotto la sede del Gruppo Cos in Via Luigi Rizzo


a.. Per l'immediata revoca dei licenziamenti e ricollocazione delle
lavoratrici e lavoratori di XCOS nell'ambito del Gruppo e il reintegro dei 4
lavoratori precari licenziati da Atesia per motivi politici;
b.. Per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro dei Precari di Atesia
attraverso i contratti a tempo indeterminato;
c.. Per il ritiro definitivo della Cassa Integrazione in COS;
d.. Per il rispetto delle matrici orarie individuali delle lavoratrici e
lavoratori part-time;
e.. Per l'estensione, e miglioramento, della contrattazione di 2° livello
a tutti i lavoratori di Atesia e di COS, oggi in vigore solo per quella
parte del personale a tempo indeterminato di Atesia proveniente dal Gruppo
Telecom Italia (Assistenza integrativa Assilt, ticket, flessibilità in
entrata, etc.).


COBAS XCOS - COLLETTIVO PRECARI ATESIA - COBAS ATESIA
f.i.p. - Roma, 11 gennaio 2006