Carissimi,
convochiamo la prossima riunione del
Tavolo Lucchese Acqua
per Giovedì 19 Gennaio alle ore 21.15 presso la sede di ManiTese in Via De Gasperi 83/B (accanto alla Coop di S.Anna e Berutto biciclette)
La riunione sarà l'occasione per riflettere sullo stato delle mobilitazioni nazionali e regionali in atto,
e per decidere come proseguire il nostro livello d'impegno sul territorio lucchese nell'obiettivo di difendere la gestione pubblica dei servizi idrici.
Importante la presenza di tutte le associazioni del territorio che ritengono importante la difesa dei beni comuni.
Importante spargere voce ed inoltrare il messaggio alle vostre realtà e ad amici.
Durante la riunione ci sarà anche la possibilità di firmare l'appello della petizione popolare contro i sussidi pubblici all'incenerimento dei rifiuti promossa dalla rete nazionale RIFIUTI ZERO e da Greenpeace Italia.
Sotto trasmettiamo un comunicato che dimostra come la gestione publica dei servizi idrici è possibile!
Un caro saluto e a presto!
Tavolo Lucchese Acqua
Acqua: l'Italia che ripubblicizza
La Conferenza dell’Autorità d’Ambito l'ATO 1 Piemonte Novara e Varbania ha deliberato l'affidamento in house del Servizio Idrico Integrato. Si raggiunge così, anche in Piemonte, la ripubblicizzazione nella gestione dell'acqua. Fra i principali punti qualificanti, frutto dell'azione di sensibilizzazione esercitata dal Comitato territoriale di Novara, oltre all’affidamento in-house, tariffe con l’accantonamento di fondi per il finanziamento di progetti di cooperazione internazionale finalizzati alla realizzazione di infrastrutture idriche a favore di paesi in via di sviluppo.
In Lombardia nelle ultime settimane ci sono stati segnali importanti nel senso della ripubblicizzazione del bene idrico: il Comune di Milano ha approvato una mozione, votata anche da parte della maggioranza, che ha bloccato il tentativo avviato dal Sindaco Albertini di incorporare l'acqua nella AEM (azienda energetica milanese) da tempo privatizzata, che avrebbe quindi portato alla privatizzione della gestione delle risorse idriche dell'ATO città di Milano. A livello della Provincia invece il presidente Filippo Penati, ha detto a chiare lettere che il servizio idrico dell'ATO della Provincia di Milano resta pubblico, sia per la gestione che per l'erogazione, che il CAP (Consorzio Acque potabili) non ha bisogno di partner privati, né di tipo aziendale. Anche il Consiglio Comunale di Erba, nella delibera di approvazione della Convenzione dell'ATO di Como, ha votato a maggioranza un emendamento che assoggetta l'adesione all'ATO alla scelta di affidare "in house" la gestione degli acquedotti a società pubbliche al 100%.
Anche in Abruzzo, la riunione dei Sindaci dell’ATO 6, ha deciso per i prossimi 10 anni la gestione completamente pubblica del Servizio Idrico Integrato nei 92 comuni interessati, escludendo la possibilità di vendere le quote ai privati e assicurando la cosiddetta gestione in house.
Fonte: Comitato Italiano Contratto Mondiale sull'Acqua