Sabato 14 gennaio
a partire dalle ore 21:30
LUDMILA minimal wave
&
ViINCENZO CIRILLO reading
+
ECHRAN dark ambient
+
SCUM necro doom industrial
FOA Boccaccio Monza via Boccaccio 6
boccaccio@???
LUDMILA:
è il nome di un progetto musicale indipendente, ideato, prodotto e
realizzato da Paola Bianchi (voce) e Luca Valisi (basso e batteria
elettronica), nato nel 1997, prende il nome dal personaggio di un
romanzo di A. Solzenycin. In quello stesso anno vengono composti i
primi brani, che data la peculiarità della formazione acquistano
subito una carattestica distintiva, data dalla predominanza evocativa
della voce di Paola, da testi “onirici” spesso ispirati a opere
letterarie e film d’autore, e dal singolare modo di suonare il basso
di Luca, per lo più un insieme armonioso di accordi e arpeggi, di
suoni puliti e distorti. Con questa formazione il duo si esibisce in
numerosi locali e centri sociali e culturali, esperienza che rafforza
ulteriormente l’approccio musicale del duo: ecco perché il 26
febbraio ’99 i Ludmila vengono invitati ad esibirsi all’Università
Statale di Milano, polo Bicocca, all’interno di un convegno
organizzato dal Dipartimento di Sociologia sugli studi di genere. Il
concerto, che ha suscitato l’entusiasmo della giornalista Ilda
Bartolone, è stato ripreso da RAI3 e in parte trasmesso a “Notte
Cultura” dell’1 Marzo ’99.
Sin dagli esordi il progetto è impegnato in un’intensa attività live
curata e programmata interamente ed esclusivamente dal duo, il cui
interesse principale è lo scambio intenso e genuino con il pubblico,
che trova nel concerto il momento più alto di comunicazione.
Quest’ultimo si concretizza attraverso un’approccio minimale alla
musica creando atmosfere suggestive e graffianti al tempo stesso,
anche grazie al supporto di proiezioni surrealiste e diapositive
(Paola Bianchi), dando vita una performance molto accattivante.
Nel giugno del 2000 i Ludmila hanno ultimato un mini cd autoprodotto,
contenente cinque brani, avvalendosi della collaborazione di Andrea
Garavaglia (Octopussy Studio- Mesmerize – Dragonheart Records)per la
registrazione, il mixaggio, la masterizzazione e la parte ritmica in
un brano (“Falena”). Questo secondo lavoro è una miscela di parti
elettroniche ed acustiche, interamente realizzate dal duo, che
alterna brani d’atmosfera a sonorità più sperimentali; è stato ben
accolto dalla critica e dal pubblico e diffuso in oltre 400 copie
attraverso i concerti (Napoli, Arezzo, Reggio Emilia,
Heilbronn,ecc..). Il futuro vede i Ludmila impegnati nella promozione
di due nuovi album: “Stella Splendens”raccoglie la ricerca di Paola
per quanto riguarda la polifonia medievale e”Disadorne”, di chiare
sonorità post-rock raccoglie la passione di Luca per la musica etnica
e il trip hop; senza tralasciare la passione del duo per la
programmazione di esibizioni live.
I Ludmila sono un progetto sempre più orientato verso la ricerca e la
sperimentazione in campo musicale: nelle ultime collaborazioni
registrazioni, nel mini cd “Anamin” (con DoktorT alias Alex Tiberi) e
concerti (Malastrana Festival, On the road Busker Festival, La Cueva)
risulta evidente quanto esso sia aperto alle “contaminazioni” con
altre forme di espressione artistica quali cinema, pittura, danza e
teatro. WWW.ludmila.it
ECHRAN project
echran was created by davide del col and fabio volpi in 2003. the
project join two different kinds of experiences: one is gloomy
ambient oriented, the other is more noise-based with psychedelic
attitude. echran plays also with visuals performed live with an
experimental approach influenced by abstract and cinematographic
language. all images on the right side are taken from our visuals.
WWW.echran.net
SCUM:
Noi vogliamo cantare i rottami e la loro sagoma minacciosa nelle
strade, i gas di scarico e il loro carico di veleno, l’incapacità
attuale dell’uomo di sfuggire alla dittatura dell’immagine
totalitaria che polverizza ogni aspetto dell’esistenza, i desideri e
i cambiamenti che non saranno mai, simili a frutti che non potranno
crescere, il canto del dolore dell’esistere, il canto della
tranquillità del morire…
Noi vogliamo cantare anomalie suburbane, esseri imputriditi e senza
scampo, l’estinzione dell’unicità e l’apoteosi del programmato,
l’amore di schermo e circuito, l’incontro cristallizzato dietro le
pareti di vetri, la distruzione della natura e il suo urlo di dolore,
la sua vendetta impietosa e devastante, i banchetti di cadaveri e
l’olocausto programmato dell’intimità, la mente alterata dalle droghe
e dalla follia, la risata dello psicopatico e lo sguardo
dell’assassino, la distruzione delle vetrate splendenti di menzogne e
esclusione, le città incendiate in rivolta.
Aspettiamo il crollo della cattedrale di morte che ci hanno costretto
a adorare e a santificare per poter festeggiare tra i suoi ruderi le
vite che tornano a essere tali senza negazione del dolore
dell’esistenza.
Aspettiamo di vedere il sogno dell’accumulo e dell’edonismo svanire
tra nuvole di fumo e macerie che ricoprono donne e uomini avvolti
nella plastica.Cumuli di vestiti e corpi in fiamme tra le vetrate
violentate e devastate per liberare l’essere umano dalla sua prigione
di denaro e veleno mortale.
Schegge di follia che lacerano i timpani e scioccano il cervello con
furia e pensieri malsani che esplodono e polverizzano.Lo schianto
degli schermi in frantumi e miriadi di occhi portatili che esplodono.
La ribellione dell’anelito ancestrale di libertà e di asocialità che
incontrollabile scaturisce e annienta tutto per originare il caos
creatore e creativo.
Noi attendiamo….
WWW.decimopianeta.com