Autore: statodiallucinazione\@iol\.it Data: To: forumgenova Oggetto: [NuovoLab] ALTA VELOCITA ALTRA NOCIVITA
ALTA VELOCITA ALTRA NOCIVITA
La storia di una lotta cominciata 13 anni fa in Valsusa da gruppi del movimento ambientalista locale e oggi sfociata in una ribellione popolare e autorganizzata
Un gruppo di valsusini in un giro di incontri che tocca Genova, Firenze e Pisa, racconta di come la popolazione di una valle montana sia riuscita finora a bloccare un progetto come il TAV, strenuamente voluto dai soliti padroni e dai sostenitori del progresso ad ogni costo, tanto da militarizzare il territorio e mandare gli sgherri in divisa a pestare i manifestanti in piena notte. Dalla loro, gli oppositori a questa e altre nocività hanno dato una risposta pronta e fiera ricostituendo il presidio e respingendo la polizia.
Progetti nocivi e necessari solo ad un mondo che sempre in di meno vogliamo sono ovunque, anche lentroterra genovese è già devastato e lo sarà sempre di più da opere come la gronda, linceneritore o il terzo valico (TAV). Una piccola ma determinata popolazione ha dimostrato ancora una volta che opporsi a questi progetti di sfruttamento umano e ambientale è possibile.
Sul treno ad alta velocità viaggia la menzogna patinata e accattivante di una tecnologia non inquinante e dello sviluppo delle vie di comunicazione: guardando oltre, il panorama è desolante, i vantaggi sia immediati che a lungo termine derivanti dalla costruzione di queste grandi opere vanno sempre agli stessi amministratori e imprenditori, a tutti gli altri e soprattutto agli abitanti delle zone devastate rimane la scelta tra subire lo sfruttamento, la rapina dei territori, lipocrisia della partecipazione democratica o la ribellione e lautodeterminazione.
Le lotte che da qualche tempo agitano tutto il territorio, da Scanzano alla Valsusa, hanno reso sempre più chiaro che lopposizione alle nocività non può prescindere dal totale rifiuto di questo sistema di sviluppo. A questo punto ci auguriamo che lassalto alle nocività diventi contagioso
Giovedì 12 Gennaio ore 21.00
presso la sala comunale Villa Brignole
Via Pierdomenico da Bissone 3 (traversa di via Borzoli che si congiunge a via Chiaravagna) Sestri Ponente - Genova