[Hackmeeting] Rete e IT - alcune previsioni per il 2006

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Author: pinna
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To: hackmeeting
Subject: [Hackmeeting] Rete e IT - alcune previsioni per il 2006
http://copydown.inventati.org/copydown/2006/01/12/previsioni_per_il_2006
ciao
pinna


Previsioni per il 2006
di Ed Felten [*] e Alex Halderman
http://www.freedom-to-tinker.com

[*] v. anche http://www.eff.org/IP/DMCA/Felten_v_RIAA


(1) La tecnologia DRM non riuscirà a prevenire la diffusione delle
violazioni e, seguendo la stessa tendenza, i porci resteranno senza ali.

(2) La RIAA ridurrà, senza farlo troppo notare, il numero delle cause
intentate contro gli utenti finali.

(3) I detentori di diritti d’autore si renderanno conto che la loro
vittoria legale su Grokster non ha risolto il problema del P2P e
ritorneranno agli attacchi tecnici ai sistemi di filesharing.

(4) I DRM basati sul watermarking assisteranno a una vana ripresa ma
resteranno sostanzialmente irrealizzabili.

(5) Frustrata dal potere esercitato sul mercato dalla Apple, l’industria
musicale tenterà di ingraziarsi la Microsoft. Terrorizzata dal potere
esercitato sul mercato dalla Microsoft, l’industria cinematografica
tenterà di ingraziarsi Washington.

(6) Il caso di Google Book Search si risolverà. Qualche mese dopo tutti
si chiederanno dove fosse il problema.

(7) Almeno in un importante sistema DRM si scoprirà una grave falla
relativa alla sicurezza e/o alla privacy.

(8) Le questioni relative al copyright subiranno un’impasse al Congresso
USA.

(9) Le argomentazioni basate sulla competitività nazionale del settore
tecnologico statunitense otterranno sempre più forza nei dibattiti
politici a Washington.

(10) L’incompatibilità pianificata si unirà all’obsolescenza pianificata
nel lessico dei detrattori dell’industria.

(11) Sempre più persone concorderanno sulla necessità di riformare i
brevetti, ma il consenso sarà molto più ridotto riguardo alle
implicazioni della riforma.

(12) I problemi di sicurezza dei computer desktop riceveranno nuova
attenzione, e molta ne attrarranno anche le botnet e la loro funzione di
strumento del cybercrimine.

(13) Comincerà ad andare di moda l’affermazione secondo cui Internet è
rotta e va riorganizzata. Questo meme si diffonderà particolarmente tra
i fautori di politiche statali sbagliate.

(14) I recinti dei walled garden, i “giardini recintati” dei provider di
connessioni wireless, si riempiranno di falle. I provider si terranno
d’occhio a vicenda, chiedendosi chi sarà il primo ad aprire la sua rete.

(15) La tecnologia push (ricordate PointCast e il Windows Active
Desktop?) tornerà alla ribalta, stavolta con il multimediale e
probabilmente con gli apparecchi portatili. Il gradimento resterà
comunque limitato come sempre.

(16) Le compagnie televisive si indirizzeranno verso la trasmissione via
internet di canali TV gratuiti. Gli altri tentativi di distribuire video
autorizzati in rete saranno deludenti.

(17) HD-DVD e Blu-ray, reclamizzati come il secondo avvento del DVD,
ricorderanno sempre di più il secondo avvento del Laserdisc.

(18) I prodotti “digital home” naufragheranno perché le società non sono
pronte a offrire ai clienti quello che davvero vogliono, oppure non
sanno che cosa vogliono i clienti.

(19) Un noto database di marca farà bancarotta a causa della sua
incapacità di competere con l’open source.

(20) Due altre importanti applicazioni desktop migreranno a un modello
basato sulla tecnologia Ajax (come è successo all’e-mail con l’avvento
di Gmail). Office non sarà tra queste.

(21) Le tecnologie che aggirano le discriminazioni tra vari generi di
traffico in rete saranno sempre più apprezzate, anche grazie a fornitori
di servizi applicativi come Google e Yahoo.

(22) I servizi di social networking si trasformeranno in strumenti di
reale utilità.

(23) Negli Usa sarà emessa una condanna penale per un crimine commesso
soltanto nel mondo virtuale