[Incontrotempo] SUDANESI MASSACRATI IN EGITTO sit-in giovedì…

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: Claudio Graziano
Datum:  
To: roma
Betreff: [Incontrotempo] SUDANESI MASSACRATI IN EGITTO sit-in giovedì 12 gennaio alle ore 17.00
SUDANESI MASSACRATI IN EGITTO: IL DIRITTO D’ASILO E’ ORMAI SOLO UN
RICORDO?
Non erano venti, come inizialmente riportato dalle agenzie di stampa, le
vittime tra i rifugiati e richiedenti asilo sudanesi, provenienti sia
dalle zone del Sud Sudan, sia dal Darfur, brutalmente caricati dalla
Polizia egiziana al Cairo lo scorso 30 dicembre: testimonianze oculari
di operatori umanitari presenti in loco parlano di almeno 60 corpi, ma
c’è chi dice che siano almeno una novantina i morti, molti dei quali
ancora in attesa di un riconoscimento. Chi è sopravvissuto prima agli
attacchi con gli idranti e poi alle pesanti cariche – uomini, donne,
vecchi, bambini – si trova ora in stato di detenzione in prigioni
inaccessibili agli osservatori internazionali ed in attesa di una
probabile espulsione verso il paese da cui sono scappati per chiedere
protezione, il Sudan. Un esame delle domande di asilo da svolgersi in
tre giorni – si può immaginare con quale accuratezza! – è quanto ha
“strappato” l’ACNUR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati,
forse per allontanare le voci che danno l’Agenzia come responsabile
della richiesta di disperdere i circa 3.500 sudanesi che si erano
accampati davanti ai loro uffici al Cairo.
Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione di cosa succede quando si
pretende di “esternalizzare” il diritto d’asilo a paesi troppo
sommariamente giudicati “sicuri”: in seguito ad un accordo tra il
Governo sudanese e quello egiziano, infatti, l’Egitto considera come
immigrati clandestini tutti coloro che provengono da quel Paese,
nonostante si sia ancora lontani dall’applicazione concreta degli
accordi “di pace” tra Governo di Khartoum e movimenti del Sud Sudan che
dovevano porre fine a venti anni di guerra, e soprattutto con una
situazione di guerra aperta nella zona del Darfur: i colloqui in corso
proprio in questi giorni in Nigeria, sotto l’egida delle Nazioni Unite,
dell’Organizzazione per l’Unità Africana e con la presenza di
rappresentanti dell’Unione Europea non hanno finora portato ad una
soluzione: le richieste di autonomia dei movimenti del Darfur vengono
respinte da Khartoum, e nel frattempo si continua a morire o a fuggire
verso il Ciad e l’Egitto.

Per questo i sudanesi presenti in Italia hanno deciso di convocare un


sit-in giovedì 12 gennaio alle ore 17.


giardini di Piazza San Marco (angolo piazza Venezia)

Per chiedere alla comunità internazionale:
*        di accertare le responsabilità dell’Egitto nelle brutali
uccisioni di persone inermi tra cui molti bambini, attraverso
un’inchiesta indipendente;
*        di fermare tutte le espulsioni dall’Egitto verso il Sudan,
riconoscendo il diritto individuale all’asilo senza respingere in blocco
le domande se presentate da persone di un particolare Paese.
Per chiedere all’Italia e all’Unione Europea:
*        di non cancellare il diritto di asilo “appaltandolo” a paesi
che non garantiscono adeguati standard riguardo al rispetto dei diritti
umani; 
*        di approvare normative che garantiscano l’accesso alle
procedure per il riconoscimento dell’asilo, con forme di tutela durante
tutto l’iter e che escludano espressamente la possibilità di trattenere
il richiedente asilo in centri chiusi;
*        di cancellare i vergognosi accordi di riammissione con paesi
come Egitto e Libia sostituendoli con accordi che prevedano anche il
trasferimento di richiedenti asilo da questi Paesi verso l’Europa con
“corridoi umanitari” adottati ad esempio durante la guerra in Kossovo;
*     di offrire un’accoglienza dignitosa ai richiedenti asilo
presenti in Italia, senza abbandonarli a se stessi          o buttandoli
per strada come avvenuto a Milano ai sudanesi che avevano occupato uno
stabile a     via  Lecco.
Promuove: Associazione “Figli del Darfur”
Aderiscono: Senzaconfine, ARCI Roma, Giuristi Democratici; Antigone;
Progetto Diritti; Chiama l’Africa; Confederazione Cobas; Stefano
Mencherini; Centro socioabitativo Vittorio Emanuele - Ostia; Gruppo
Verdi della Provincia di Roma; Circolo Territoriale Verdi XIII
Municipio; Commissione immigrazione romana e regionale del Lazio PRC;