Da
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Per giocare a golf non è necessario essere stupidi. Però aiuta
Così scriveva l'antibrittanico G.B. Shaw a proposito di uno sport che gli inglesi non avevano inventato ma avevano fatto proprio. E a proposito questo: in questi giorni Lucca è attraversata da un dibattito molto profondo: campo da golf si, campo da golf no. L'amministrazione comunale sta infatti promovuendo la costruzione di un campo da golf a 18 buche presso la località di S.Alessio. La gestione del campo da golf verrà delegata naturalmente ai privati ma il comune deve provedere in prima persona nell'espropio di 300 terreni da altrettanti cittadini. Costo dell'opera 3 milioni 250 mila euro, dei quali 1 milione 250mila arriveranno dall'Unione Europea.
Ora, una domanda sorge spontanea: chi cavolo gioca a golf a Lucca? Al momento non esistono associazioni golfistiche et simila nella nostra realtà. I lucchesi, si sa, preferiscono giocare a bocce, o, al massimo, a ping pong. Quindi la sensazione è che l'operazione "palla in buca" sia soltanto l'ennessimo favore di questa amministrazione comunale per i turisti benestanti, gli stessi che affittano appartamenti in centro storico e comprano villette nelle campagne lucchesi, seminando dollari ed euro nei negozi e nei ristoranti cittadini. Il golf d'altronde è per antonomasia lo pratrica sportiva piu' snob e classista mai stata inventata, uno sport per ricchi, troppo costoso ed inavvicinabile dalla maggior parte della popolazione. Fra palle e mazze si può spendere fino a duemila eurini. Aggiungete le scarpette da fichetto, la borsetta portamazze e lezioni con maestri vari e si può arrivare anche a quattromuila eurini. E visto che il suddetto campo da golf sarà gestito da un circolo privato con tanto di quota sociale, si può dire tranquillamente che il prezzo per diventare un giocatore di golf si aggirà sui 5000 euri. Che è esattamente la media che spendono i normali giocatori di golf italiani.
E' comprensibile perciò che gli abitanti di s.alessio si stiano oppenendo alla costruzione del campo da golf, ricordando invece il loro estremo bisogno di una rete fognaria decente e di opere contro le esondazione del fiume Serchio. Ma queste necessità sembrano per il sindaco Fazzi e la sua giunta alquanto secondarie rispetto alla possibilità di offrire, sostenendo con un costo enorme di soldi pubblici, un sciccoso passatempo ai tanti turisti di passaggio a Lucca.
Certo, le osservazioni ideologiche su il golf da parte di un vecchio marxista antiborghese come me sono abbastanza aleatorie. In effetti se ci fermassimo al carattere elitario che assume questo campo da golf la situazione in fondo non sarebbe poi così grave. Il vero problema del campo da golf è il suo mantenimento e il suo conseguente impatto ambientale. La giunta comunale si sforza di dire che questo sarà un campo da golf "biologico". Come se gli altri campi da golf fossero tutti geneticamente modificati. Giocare con le parole può essere molto divertente. Facciamo finta che non verrano davvero usati diserbanti e prodotti chimici per questo campo da golf. Ma l'acqua per esempio è un elemento biologico.
Ogni campo da golf, tipo medio, a 18 buche, secondo stime dell'Associazione Europea del Golf, consuma in media 2.000 metri cubi di acqua al giorno. Ovvero ogni 24 ore un percorso si "beve" la stessa quantità d'acqua consumata da un paese da 8.000 persone.
Beh, visto e considerato che il "nuovo oro", così come è chiamata l'acqua, scarseggia per circa 1 miliardo e 500 milioni di persone nel mondo, costruire un campo da golf è perlomeno uno schiaffo al buongusto. Il sindaco Fazzi ha parlato in passato del golf come uno sport capace di "attirare un turismo qualificato". Qualificato forse a danneggiare l'ambiente. Persino un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite, l'OIL (l'Organizzazione Mondiale del Lavoro), si esprime in maniera molto critica al riguardo di certe pratiche turistiche.
"La realizzazione di percorsi golfistici e' stata un disastro in molti paesi (Filippine, Indonesia, etc) accentuando la penuria d'acqua, attraverso l'espropriazione di terre e la deforestazione , al punto di suscitare la nascita di un movimento internazionale di resistenza, il Global Antigolf Network"( n.39 giugno 2001, magazine OIL, dedicato al turismo socialmente responsabile).
http://www.ilo.org/public/french/bureau/inf/magazine/39/tourism.htm
Intanto però è scoppiato il caso. Il paesino di S.Alessio è insorto. La circoscrizione competente, di centrodestra, si è opposta. I cittadini che sono soggetti ad esproprio dei propri terreni hanno fatto ricorso al TAR. L'autorità di bacino ha dato parere negativo.Insomma, se davvero si seguisse il normale processo di partecipazione democratica per prendere decisioni su una comunità questo campo di golf non si farebbe affatto. Anzi, andrebbe in buca. Ma sappiamo bene che questa amministrazione comunale è particolarmente restia ad ascoltare la voce dei cittadini. Quindi non ci resta che lanciare l'anatema di quel simpatico ragazzino del film Goonies, il cui quartiere, Goon docks, sta per essere raso al suolo per fare spazio a un campo di golf: "Spero che al posto della mia casa ci facciano un bunker. Così gli si insabbieranno le palle."
Nella foto: un futuro golfista lucchese
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