[Cm-roma] Occhio all'asfalto bagnato

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Autore: cicloveeg
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To: cm-roma
Oggetto: [Cm-roma] Occhio all'asfalto bagnato

Rapina banca e cade in bici perdendo il bottino

Il bandito pasticcione s'improvvisa ciclista sotto la pioggia ma scivola
sull'asfalto insieme ai soldi


di MATTEO DIOTALEVI

Non ha dovuto attendere tanto il 2006 pesarese per registrare il primo colpo
dell'anno ad una banca. Ieri pomeriggio, infatti, l'agenzia 16 della Banca
delle Marche in via Rossi è stata rapinata verso le 15.15. Una rapina che
torna da subito, in questo nuovo anno, a sottolineare il problema della
sicurezza in città vista la semplicità con cui è stata messa a segno, ma che
ha anche un che di improvvisato, per non dire pasticciato, alla dilettanti
allo sbaraglio. Un rapinatore che entra con la testa ed il volto coperti dal
cappuccio del giubbotto e da una sciarpa e del cui viso si intravedono solo
gli occhi, azzurri, armato di un lungo coltello quello sì ma da... cucina e
che, fatto suo il bottino, fugge in bicicletta. Un rapinatore che deve fare
i conti però anche con l'asfalto scivoloso data la pioggia e che così si
trova improvvisamente a capitombolare con la bici per terra, all'incrocio
fra via Ronconi e via Mancini, gettando buona parte dei soldi razziati per
aria. E qui entriamo nel surreale con l'uomo che deve sì scappare ma anche
raccogliere alla meno peggio il denaro disseminato per strada, contendendolo
ad altri passanti (che poi l'hanno restituito alla banca). Raccontata così,
sembrerebbe la macchietta di un rapinatore più sprovveduto che altro, ma la
paura all'interno dell'agenzia n. 16 è stata davvero tanta. Una filiale in
cui lavorano soltanto delle donne, fra cui la titolare Mirella Matteini, che
da un momento all'altro, si sono viste entrare un uomo armato di
coltellaccio da cucina e che, in un attimo, ha raccolto un bottino di 7.000
euro circa. Ma che il colpo, dalla parte del bandito, fosse nato sotto un
cattiva stella, si è capito sin dal momento in cui è scattato l'allarme dato
da una ragazza appena uscita dalla banca e che si è imbattuta nel rapinatore
mentre questi stava entrando in agenzia. «Era la prima volta che mi recavo
in banca - racconta - ma mi sono immediatamente accorta di quell'uomo con il
volto coperto stava minacciando le cassiere e così ho chiamato la polizia. E
pensare che ero andata in agenzia per motivi di lavoro... penso che la
prossima volta lascerò ad altri colleghi l'incombenza». Il rapinatore, forse
proprio perché accortosi di esser stato notato, se l'è data velocemente a
gambe scappando in bici. Ma non è andato molto lontano dato che poche decine
di metri dopo, mulinando di lena sotto la pioggia, si è infilato in una
pozzanghera galeotta cascando e gettando in terra buona parte del bottino.
Una distesa di banconote, per lo più da 50 euro, raccolte poi prontamente da
due signore che hanno assistito a tutta la scena e che, con grande senso
civico, le hanno subito riportate alla banca. Sembra che il rapinatore al
termine di tutta la querelle se ne sia andato con un bottino ridotto di
almeno 2.000 euro e non è nemmeno detto che riesca a farla franca. Per le
modalità (improvvisate) e la goffaggine gli inquirenti sospettano che possa
anche essere qualcuno del quartiere che spinto dal bisogno di denaro abbia
messo in atto un piano all'istante non trovando di meglio che uscire da casa
con la bici e un coltello preso in prestito dalla cucina.

http://ilmessaggero.caltanet.it/viewsearch.php?data=20060104&ediz=14_PESARO&npag=31&file=K.xml&type=STANDARD&keyword=bicicletta





cicloveeg
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