[Consumo critico - Milano Social Forum] Fwd: Ogm: Spagna, il…

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Autore: lachiaretta\@libero\.it
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Oggetto: [Consumo critico - Milano Social Forum] Fwd: Ogm: Spagna, il bio è contaminato e l'Ue è per lo 0,9%
Ogm: Spagna, il bio è contaminato e l'Ue è per lo
0,9%

Ogm: Spagna, il bio è contaminato e l'Ue è per lo 0,9%

Greenpeace Italia | Legambiente | Friends of the Earth International
giovedì, 29 dicembre, 2005


             azione ogm - da Grennpeace.it
   In Spagna, secondo un test effettuato dal Consiglio aragonese per
l'agricoltura biologica (Caae), il 40% del granturco coltivato da  aziende
biologiche è risultato contaminato da organismi geneticamente  modificati
con una percentuale che va dal 0,23% al 1,9%. I tipi di  contaminazione
trovati corrispondono a geni introdotti in mais ibridi  commercializzati da
diverse imprese multinazionali. "Disgraziatamente  possiamo dimostrare che
le autorità non solo continuano a tollerare  queste coltivazioni nonostante
i gravi rischi per la salute, l'ambiente  e l'agricoltura, ma anche che
queste ultime stanno contaminando i  raccolti degli agricoltori vicini,
fatto che assume contorni anche più  gravi nel caso di quelli biologici", ha
spiegato Juan-Felipe Carrasco,  responsabile della campagna contro gli OGM
di Greenpeace. Da quattro  anni in Spagna si vanno producendo diversi tipi
di contaminazione  attraverso l'impollinazione, l'inclusione di semi OGM in
lotti di semi  convenzionali,
  miscugli dei raccolti o mancanza di idonea pulizia di  macchine e
installazioni.


I risultati di questo test dimostrano una volta di più che la
"coesistenza" non è possibile. A metà dicembre un cartello di 66
organizzazioni - tra cui Amici della Terra, Ecologisti in Azione,
Greenpeace, l'Associazione che coordina le Organizzazioni Agrarie e
dell'Allevamento (Coag) e l'Unione dei Piccoli Agricoltori - hanno
richiamato il governo Zapatero in materia di biotech. Nella Carta si
ricorda che dal 1998 in Spagna si seminano migliaia di ettari di mais
geneticamente modificato, la cui coltivazione viene realizzata tramite
condizioni amministrative e legali assolutamente scorrette oltre alla
totale assenza di regolamenti e responsabilità in caso di complicazioni e
di misure che impediscano le contaminazioni. In particolare le
organizzazioni firmatarie considerano imprescindibile che il Governo tenga
in considerazione il rifiuto della società in materia di OGM e prenda i
provvedimenti opportuni per proibire le coltivazioni transgeniche nel
momento in cui non
sono controllati i meccanismi di approvazione degli stessi. A questo si
aggiunge la richiesta che all'interno dell'UE, si opponga in maniera
significativa alle iniziative favorevoli a un'introduzione massiccia degli
OGM nel mercato internazionale.

Lo scorso 22 dicembre la Commissione europea ha adottato una proposta per
un nuovo regolamento sulla produzione biologica, inteso a chiarificare la
disciplina della materia dal punto di vista sia dei consumatori che degli
agricoltori. I produttori di alimenti biologici saranno liberi di scegliere
se utilizzare o meno il logo biologico UE. Secondo la proposta non potranno
recare il marchio biologico i prodotti contenenti OGM, salvo in percentuale
non superiore allo 0,9% per effetto di contaminazione accidentale.
"E' una polpetta avvelenata che rischia di mettere in pericolo il futuro
del biologico" commenta Francesco Ferrante, direttore generale di
Legambiente relativamente alla soglia di contaminazione accidentale da OGM
del 0,9%". "Questa soglia di tolleranza mette in grave pericolo il
biologico com'è stato concepito sinora dall'Europa e voluto dai
consumatori. E' di fatto un tentativo di minare alle fondamenta il futuro
dell'agricoltura bio, equiparandone i prodotti a quelli dell'agricoltura
tradizionale". Secondo Helen Holder della campagna OGM degli Amici della
Terra Europa, " se le industrie del biotech non riescono a prevenire le
contaminazioni, allora gli OGM non possono essere coltivati in Europa".[AT]

       http://unimondo.oneworld.net/article/view/124900/1/