Gara > Idatzia > Euskal Herria 2005-12-30
        
Gli avvocati del 18/98 accedono per la volta prima ai rapporti segreti
MADRID
La difesa dei processati nel maxiprocessoo per l’istruttoria 18/98 ebbero  
ieri accesso per la prima volta al contenuto dei rapporti preventivi  
75/89, un'ingente raccolta di documenti che si sono mantenuti in gran  
segreto da quando il giudice Baltasar Garzón mise in moto la sua  
istruzione, nell'anno 1989.
Benché il numero di tomi si aggiri intorno ai 500 la giudice Murillo parlò  
di "un cumulo di scatole inimmaginabile", gli avvocati hanno molto  
limitato l'accesso a questo materiale che è la base per processi  
giudiziali e sommari come quello che si sta celebrando nella sede che  
l'Udienza Nazionale ha abilitato nella Casa de Campos.
Il "orario di consultazione" imposto dalla giudice Angela Murillo fu ieri  
di tre ore, dalle 16.00 alle 19.00. Questo pomeriggio, gli avvocati  
disporranno dello stesso tempo. La settimana che viene potranno accedere a  
questo materiale dal lunedì fino al giovedì, stesso orario di domani. In  
principio, la magistrata che presiede il maxiprocesso diede suo visto  
positivo affinché la difesa avesse accesso ai documenti il passato giorno  
21. Tuttavia, cambiò poco dopo opinione, allegando che il tribunale voleva  
comprovare "che tutto il materiale sia arrivato e che sia tutto completo."  
Tutto ciò davanti allo stupore degli avvocati che domandarono che  
necessità aveva d rivedere qualcosa di proveniente dal proprio tribunale.
Da più di due anni, la difesa reclama l'accesso ad alcuni documenti che,  
per legge, sarebbero dovuti essere a sua disposizione prima che  
incominciassero le udienze. Le diligenze 75/89 sono un compendio di  
relazioni poliziesche, trascrizioni di conversazioni telefoniche  
intercettate ed altri documenti che hanno continuato ad ingrossare le  
istruttorie istruite da Garzón dal 1989. Per rimarcare la loro importanza,  
Iñigo Iruin sottolineò già la passata settimana che "dal foglio uno del  
sommario 18/98 si fa menzione a queste diligenze”.
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