[Forumlucca] Berlusconi, L'Unità e Putin

Delete this message

Reply to this message
Autore: massimiliano.piacentini@tin.it
Data:  
To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] Berlusconi, L'Unità e Putin
da www.repubblica.it

Il premier porta in conferenza stampa il numero
dedicato alla morte di Stalin
"Ecco cosa scrivevate nel '53, inutile
cercare di correggervi"
L'Unità nel mirino di Berlusconi
"Siete
complici di milioni di morti"


Silvio Berlusconi
ROMA - Vivace
battibecco tra Silvio Berlusconi e la giornalista dell'Unità incaricata
di seguire la conferenza stampa di fine anno del presidente del
Consiglio. Prima di rivolgere la sua domanda nel corso dell'incontro di
palazzo Chigi, Marcella Ciarnelli ha ricordato al premier il suo
definire in ogni occasione il quotidiano dei Ds "il giornale
dell'odio". Definizione che il premier ha puntualmente ribadito
sventolando il numero dell'Unità uscito nel 1953 in occasione della
morte di Stalin.

Berlusconi ha attaccato quindi a leggere il vecchio
giornale: "E' morto l'uomo che più di tutti ha fatto per il progresso
dell'umanità", cita il premier. "Dovreste vergognarvi" insiste quindi
Berlusconi tornando a definire il comunismo il regime più spaventoso di
sempre. Alla replica della giornalista sul fatto che non si può citare
quelle affermazioni senza contestualizzarle, il presidente del
Consiglio ha ribadito che gli ex comunisti sono incorreggibili. "Lei si
dichiara complice di cento milioni di omicidi - ha proseguito
Berlusconi - non credo ci sia nessuna possibilità di un cambiamento del
vostro atteggiamento pregiudiziale e quindi non verrò da voi per
cercare di convincervi: siete inconvincibili".

A questo punto la
giornalista dell'Unità ha chiesto al premier se aveva detto le stesse
cose anche a Vladimir Putin, che in passato è stato dirigente del Kgb,
il servizio segreto dell'Urss comunista. Il presidente russo, ha
replicato Berlusconi, "è fieramente anti-comunista, non era mai stato
convinto". Poi spiega: "Lui è nato in un regime totalitario. Voi invece
non avete approfittato di questa realtà. Non posso fare il missionario
per cercare di convincervi. Sono sicuro che non ci riuscirei mai".