Il 21 Dec 2005 20:41:41 -0000
cicloveeg@??? ha scritto:
> Partito oggi il primo treno ad alta velocita'
Aggiungo qualcosa sui treni "a bassa velocità"
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FIAB N.I. - Notizie interne e circolari
comunicato stampa
BICI SUI TRENI A LUNGA PERCORRENZA
NECESSARIO UN TAVOLO PROGRAMMATICO
FIAB SCRIVE ALL'AMMINISTRATORE DELEGATO DI TRENITALIA, ROBERTO TESTORE
Lo sviluppo del trasporto integrato bici e treno è una forma di
intermodalità essenziale sia nel trasporto pendolare e domenicale in
ambito regionale che sulla lunga percorrenza. In particolare il turismo
in bicicletta è inimmaginabile senza il sostegno del treno. Ma, se sui
treni regionali, pur con tutti i limiti ben noti ai cicloviaggiatori, il
servizio di trasporto bici in qualche maniera funziona, sulla lunga
percorrenza tale servizio è assolutamente inesistente. Nè arrivano
risposte dalla ex Divisione Passeggeri di Trenitalia che appare
totalmente sorda alle proposte fatte dalla Fiab.
Tale disservizio rappresenta, inoltre, un grave danno economico per lo
sviluppo del cicloturismo in quelle realtà locali dove lungimiranti
amministrazioni stanno dotando il territorio di infrastrutture ciclabili
oppure dove i luoghi sono comunque interessanti per fare turismo in
bici. Ma come è possibile, per coloro che si trovano dall'altra parte
dell'Italia o per i cicloturisti stranieri, raggiungere quelle località
se i treni a lunga percorrenza continuano a non dotarsi di appositi
spazi dove trasportare le loro biciclette "intere", come avviene nel
resto d'Europa, e non smontate e messe in una sacca? Serve urgentemente
un tavolo programmatico per verificare una per una le proposte già
avanzate dalla Fiab a Trenitalia.
E' questo il senso di una lettera spedita dal Presidente della Fiab
Luigi Riccardi e dal Responsabile FIAB per l'Intermodalità Romolo Solari
all'Amministratore delegato di Trenitalia, Roberto Testore, a seguito
della diffusione del Rapporto Ambientale 2005 di Trenitalia. Nella
presentazione l'Amministratore delegato parla di trasporto sostenibile,
di cui la Fiab ha fatto il suo cavallo di battaglia. Il Rapporto
Ambientale cita inoltre il trasporto integrato bici e treno in ambito
locale e regionale. Ma non considera la lunga percorrenza. Per
Trenitalia le bici possono viaggiare solo se smontate e messe in sacche.
Tale operazione, che non esclude danni alla bici durante lo smontaggio e
la movimentazione all'interno del treno, è spesso pure scomoda e
faticosa. E al massimo può andare bene in casi eccezionali. Ma non può
più essere considerata la norma. Infatti tale opportunità fu introdotta
oltre dieci anni anni fa da Trenitalia, a seguito di pressioni della
Fiab, come ripiego quando fu eliminato e ceduto a terzi il servizio
trasporto merci e le allora Ferrovie dello Stato decisero, inoltre, di
non aderire più ad una convenzione all'epoca in vigore tra i paesi
europei, che consentiva di trasportare all'estero la bici come "bagaglio
presso" a tariffa veramente economica.
"Eppure il Parlamento Europeo ha recentemente approvato una risoluzione
sul turismo sostenibile (2004/2229(INI)) che, tra le altre cose -
dichiarano Riccardi e Solari - sottolineando la necessità di promuovere
i viaggi combinati treno/bicicletta e ritenendo la rete ciclabile
"Eurovelo" una buona base per questa iniziativa, chiede che le compagnie
ferroviarie permettano il trasporto di biciclette in treno, compresi in
treni a lunga distanza e transfrontalieri, come avviene già ora nei TGV
in Francia".
La Fiab ora aspetta una risposta. Arriverà?
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. 3200313836
Fax 0805236674
stampa@???
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Marco Pierfranceschi
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(Luigi Pintor)
