[Incontrotempo] LO SCANDALO DEI CENTRI PER MINORI

Poista viesti

Vastaa
Lähettäjä: Coord.to Comitati Roma Nord
Päiväys:  
Vastaanottaja: forumromanord, associttadini, precari_roma, incontrotempo, baseverde, europeanconsumers
Kopio: cronache_italiane
Aihe: [Incontrotempo] LO SCANDALO DEI CENTRI PER MINORI
Coordinamento Comitati Roma Nord
www.comiromanord.it



Comunicato Stampa 20 dicembre 2005




"BAMBINOPOLI" A ROMA



A ROMA, IN UN CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA (OTTAVIA) 10 BAMBINI DORMONO AMMASSATI IN STANZE DI 4 METRI QUADRI. MANGIANO SCATOLAME.

ALCUNI ENTI FINANZIATI DAL COMUNE DI ROMA LUCRANO SUI BAMBINI GRAZIE ALL'ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI CHE FA IL GIOCO DELLE TRE SCIMMIETTE: NON VEDO, NON SENTO, NON PARLO.

EDUCATORI CHE PERCEPISCONO 5 EURO L'ORA E, A VOLTE, ARRIVANO A LAVORARE ANCHE 80 ORE A SETTIMANA.

UN'ALTRA CASA FAMIGLIA ADDIRITTURA IN UNO SCANTINATO. COOPERATIVE SOCIALI SULL'ORLO DEL FALLIMENTO.

IL COORDINAMENTO COMITATI ROMA NORD: "COSE DI INAUDITA GRAVITA' CHE DOVREBBERO INDURRE QUALCUNO ALLE DIMISSIONI ".



A Roma si lucra sulla Pronta Accoglienza ai bambini e il Comune di Roma lo sa e, infatti, omette sopralluoghi.

In qualche Centro di Pronta Accoglienza (vedi Ottavia) i bambini dormono ammassati in 10, in una stanza di 4 metri quadri, con un solo bagno a disposizione. Mangiano spesso scatole di fagioli e di tonno perchè la cucina è fuori norma o perchè la cuoca è assente.

Se in questi anni l'Assessorato alle Politiche Sociali avesse fatto un reale controllo di tutti i Centri di Pronta Accoglienza Minori avrebbe risparmiato a molti bambini un soggiorno indegno e privo di una effettiva connotazione educativa.

L'ipotetico scambio tra Comune ed Ente si realizza attraverso i ritardi di pagamento delle rette da parte del Comune che si protraggono fino a sei mesi e anche oltre.

L'Ente accreditato, invece, grazie alla passività complice dell'Assessorato alle Politiche Sociali, sceglie operatori (educatori spesso senza titolo professionale) in base al loro grado di adeguamento ad una retribuzione di fame: 5,4 euro lordi l'ora con turnazioni irregolari.

Inoltre l'Ente tiene i bambini in locali insani, privi di adeguata metratura e ventilazione con rischio di infortuni domestici e trasmissione di malattie infettive.

Un turn over impressionante di personale con contratti di lavoro precarissimi.

Turnazioni a volte massacranti di 24 ore di seguito per coprire i buchi lasciati da operatori sfiancati che mollano.

Tutto ciò accade mentre il Comune si fregia di aver approvato, con cinque anni di ritardo, il regolamento attuativo della delibera consiliare 135/2000, una delibera che avrebbe dovuto disciplinare la regolarità degli appalti comunali.

Vi sono inoltre nuclei madre-bambino alloggiati addirittura in un seminterrato che non aveva destinazione d'uso abitativo ed è privo di uscite di sicurezza.

Nei corridoi le finestre sono state dipinte sui muri per ovviare all'assenza di luce naturale e di finestre vere.



Tale situazione problematica sui diritti dell'Infanzia si aggiunge all'attuale crisi nei servizi sociali dove una cooperativa storica del VI° Municipio, vicina al tracollo finanziario, ha 700.000 euro di debiti accertati dalla Guardia di Finanza. Circa 200 lavoratori con precari contratti di collaborazione, una quarantina di dipendenti e un centinaio di soci stanno rischiando grosso.

Scandalo su scandalo, come quello della cooperativa sociale Conforto alla quale, nella primavera scorsa, è stato revocato l'appalto dell'assistenza nel 12° municipio e dell'asilo nido di Vigna murata (affidato poi alla Farmacap).

Insomma, dietro le operazioni di facciata sul Welfare, a colpi di Volontariato, c'è l'inimmaginabile.



"Il vaso è colmo" dichiara il Coordinamento Comitati Roma Nord e aggiunge: "Per Natale, l'Assessore alle Politiche Sociali potrebbe fare un bel regalo ai cittadini romani: dimettersi, dire come stanno veramente le cose e finirla con le trovate pubblicitarie sulla Solidarietà." "Occorre affidare i servizi sociali alle Municipalizzate e mandare a casa i padroncini del No Profit che non rispettano i diritti dei lavoratori e degli utenti."



L'OIL, Organizzazione Internazionale del Lavoro, agenzia specializzata dell'ONU, aveva emanato una raccomandazione (R193 del 20/6/2002) proprio contro lo sfruttamento e gli abusi nelle cooperative (parte II punto 8...(b).: "far sì che le cooperative non siano create o strumentalizzate per sottrarsi alla legislazione del lavoro o per stabilire rapporti di lavoro fittizi, e combattere le pseudo-cooperative che violano i diritti dei lavoratori, accertandosi che il diritto del lavoro sia applicato in tutte le imprese".

                                                                                                            Coordinamento Comitati Roma Nord
                                                                                                     www.comiromanord.it