Autore: confcobaspisa\@inwind\.it Data: To: cetrusco CC: incontrotempo, lavoroprivato, noinc, NoBolkestein_Roma, ml, urtobs Oggetto: [Incontrotempo] sugli appalti nei servizi pubblici
comunicato stampa
Cobas pubblico impiego confederazione cobas Pisa
sede provinciale
via san lorenzo 38 tel 050 8312172 fax 050 8310084 e mail confcobaspisa@???
proposte per la salvaguardia dei diritti e dei salari dei lavoratori impiegati negli appalti comunali e provinciali
La esternalizzazione dei servizi comunali e provinciali ha determinato una secca perdita del potere di acquisto dei salari di lavoratori e lavoratrici esternalizzati. Quasi 200 euro in meno rispetto ai dipendenti pubblici, orari più lunghi, contratti sfavorevoli, ricorso a contratti precari sono ormai diffusi e per certi aspetti dominanti.
Le Amministrazioni non possono contestare la Legge Biagi e la precarietà e poi attuare la precarizzazione dei rapporti di lavoro
Alcune proposte dei Cobas all'Amministrazione comunale e provinciale sugli appalti(alcuni dei quali stanno per essere licenziati con appositi bandi entro il 2006)
Si chiede la introduzione di una clausola sociale che assicuri la continuità dei lavoratori esterni al servizio presso cui sono impiegati;
Una soglia massima di dipendenti a tempo determinato che non superi il 10% del personale impegnato nel servizio.
L´esclusione del ricorso a contratti atipici.
L´equiparazione di trattamento sia retributivo che contributivo con i dipendenti del servizio (da intendersi sia come retribuzione, sia in termini di altri benefit quali: buoni pasto, tariffe agevolate per l´utilizzo dei mezzi pubblici, flessibilità di orario in entrata e in uscita .);
La trasparenza nell´assegnazione degli appalti e l´inserimento di clausole che impediscano di effettuare trattamenti al di sotto di determinati standard retributivi e contributivi pena il rientro o la mancata assegnazione dell´appalto;
Il riconoscimento dei diritti sindacali (elezioni rsu che nella sepi e nella scoietà delle farmacie non sono mai state convocate);il riconoscimento e la valorizzazione della professionalità acquisita, supporto di percorsi formativi e qualificazione professionale per tutti i lavoratori compresi gli esterni.
La critica delle gare al massimo ribasso non è sufficiente.
E´ necessario che le basi d´asta delle gare siano determinate a partire dal costo del lavoro e del servizio equivalente e non inferiore ad una gestione diretta.
Occorre verificare congiuntamente (amministrazione e sindacati) i contenuti delle delibere degli appalti in corso, vista la palese irregolarità riscontrata in alcune di esse.
Vigilare perchè al posto del personale regolarmente assunto non siano utilizzati stagisti, esponenti del servizio civile internazionali, contratti di formazione lavoro che rappresentano una sorta di sfruttamento legalizzato
Al sindaco Fontanelli e al Presidente Pieroni chiediamo di pronunciarsi su queste proposte