Autore: ugo Data: To: forum sociale di genova Oggetto: [NuovoLab] comunicato stampa di Vittorio Agnoletto sulla VI
Conferenza ministeriale del WTO/OMC ?
Vittorio Agnoletto alla WTO di Hong Kong - Comunicato stampa 8
«Il liberismo vince anche a sinistra, mentre aumentano fame e povertà nel
mondo.
A HONG KONG ABBIAMO PERSO.
È NECESSARIO UN SERIO ESAME DI COSCIENZA»
Hong Kong, 18 dicembre 2005 ? «Ha vinto l`egoismo del nord del mondo, delle
multinazionali statunitensi ed europee. Ma soprattutto abbiamo perso noi
- afferma l`europarlamentare. I sindacati che non sono riusciti a spiegare
che le masse povere dei contadini e dei lavoratori del sud del mondo non
sono gli avversari degli agricoltori e dei lavoratori europei; i nostri movimenti,
poiché non abbiamo saputo trasformare la forza accumulata nei Social Forum
di Porto Alegre, di Mumbay, di Firenze nella capacità di organizzare vertenze
mondiali sui temi quali la difesa dei beni comuni come l'acqua e la terra,
l'accesso ai servizi pubblici come diritti; hanno perso i partiti di sinistra
che non hanno saputo, ammesso che vi credano, spiegare ai propri elettori
che il destino del pianeta è uno solo e che se oggi è il sud del mondo a
pagare il prezzo più alto di questo modello di sviluppo, presto arriverà
anche il nostro turno.
Abbiamo sperato che il governo Lula in Brasile potesse essere una garanzia
per tutti i disperati della terra. Di fronte alle pressioni USA il Brasile
ha vacillato, il G20 (l'alleanza di alcuni PVS contro le politiche liberiste)
é rimasto poco più che un simulacro, e il Brasile apre alle politiche liberiste
lasciando al proprio destino i Paesi più poveri.
Si possono vincere tante elezioni in tanti Paesi ma é difficile che quelle
vittorie possano modificare realmente in profondità la vita della gente,
con e per la quale ci battiamo se veniamo sconfitti così duramente alla conferenza
del WTO.
Possiamo e dobbiamo continuare ad indicare con precisione i responsabili
di questo nuovo massacro sociale ma dobbiamo fare dentro di noi un profondo
esame di coscienza per quello che non siamo stati capaci di fare e di spiegare.
Sarebbe già un passo avanti se questa consapevolezza fosse di casa nelle
stanze delle segreterie dei partiti di sinistra, in Europa e nel mondo.
Ma l'impressione é che nell'emisfero nord del Pianeta, sopratutto in Europa,
il liberismo abbia conquistato molto seguaci a sinistra, anche se tanti non
lo riconoscono ancora (ufficialmente).
Se la bozza di accordo presentata oggi (ieri, ndr.) al vertice della WTO
? continua Vittorio Agnoletto - sarà approvata non é retorica affermare che
continueranno ad aumentare le distanze tra i più ricchi e i più poveri e
le condizioni di questi ultimi peggioreranno sempre più.
Abbiamo perso quella che, in questi giorni, era diventata la principale battaglia
materiale e simbolica di tutti i PVS e dei movimenti di tutto il mondo: il
taglio in tempi brevissimi dei sussidi all'esportazione per i prodotti agricoli
e per il cotone.
Dietro questi freddi numeri ogni giorno si consuma una nuova pagina della
tragedia africana fatta di fame e povertà.
I PVS sono costretti ad aprire i loro mercati ai prodotti industriali del
nord, dovendo abbattere i loro dazi doganali: una competizione impari che
distruggerà ulteriormente quella poca industria fino ad ora sviluppatasi
in Africa e nelle regioni povere dell'Asia.
Gli aiuti allo Sviluppo non sono confermati attraverso cifre precise e nemmeno
viene precisato se si tratta di aiuti veri o di prestiti: uno specchietto
per le allodole che si rivela in tutta la sua falsità.
Viene avviato il mercato dei servizi: educazione, servizi sociali e sanitari
saranno sempre meno diritti e sempre più merci disponibili per chi potrà
acquistarli.Anche l`acqua diventerà merce e nel prossimo futuro il suo mercato
farà concorrenza a quello del petrolio».