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case e capannoni sotto le ruspe del terzo valico
Case, officine, capannoni industriali, garage per un totale di novanta immobili destinati a crollare sotto le ruspe dei cantieri del terzo valico ferroviario. E' quanto rpevede il "Censimento fabbricati in abbattimento" relativo al territorio che dovrebbe essere attraversato dalla substratta Genova - Tortona della linea ad alta velocita'-alta capacita' Genova - Milano.
I 94 immobili interessati dalle demolizioni sono concentrati in prevalenza ne lcomune di Genova (41) e distribuiti poi in quell idi Campomorone, Serravalle, Arquata, Pozzolo, Fraconalto, Tortona, Ceranesi e Novi per una superficie complessiva di 16414 metri quadri. La documentazione sul censiment oe' collegata al progetto definitvo di 3 valico appena approvato dalla giunta del Comune di Genova e della regione Liguria e contiene l'elenco delgi immobil ida abbattere con le indicazioni delle loro carateristiche, della loro ubicazione (talvolta molto generica) e le relative fotografie allegate.
Si tratta in alcuni casi di strutture fatiscenti e abbandonate ma in altri i abitazioni mono o pluri-familiari o di stutture invece che sono in buono o addirittura in ottimo stato e che spesso mostrano anche i segni evidenti di recenti interventi di manutenzione.
Per quanto riguarda i lterritori ogenovese, gli immobili da demolire si trovano a Borzoli, Fegino e Pontedecimo. Nelle stesse zone destinate a subire il pesante impatto dei cantieri del 3 valico, 5 campi base e una decina di cantieri pr lavori che, secondo le previsioni ufficiali piu' ottimistiche dovrebbero restare aperti 7 anni, ma che invece secondo altri sono destinati a durare almeno 10 - 15 anni.
Un destino particolare riguarda invece Villa Sanguineti, l'edificio che a Teglia ospita una scuola materna e una elementare e che, seocndo il piano dei cantieri del 3 valico, dovrebbe essere adibita ad uffici gia' dal 2006.
Finora non risulta che tutti i proprietari degli immobili interessati dalle demolizioni siano stati informati ufficialmente di quanto accadra' quando si apriranno i cantieri per la costruzione della discussa grande opera.
L'assessore comunale alle infrastrutture Mario Margini ha dichiarato pochi giorni fa che le famiglie genovesi interessate alle demolizioni di abitazione per la realizzazione del 3 valico dovrebbero essere circa 70 - 80 e che Comune e Regione hanno gia' deciso di istituire un ufficio che si occupera' di tuttel e procedure relative agli esprorpi.
Fermo restando il diritto al risarcimento stabilito per tutti gli espropriandi, secondo l'assessore di Tursi si dovra' prevedre anche la possiilita' di una ricollocazione abitativa per chi vedra' demolita la propria casa per fare paasare il terzo valico.
a.c.
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