Ma, che dire...
Penso di essere uno dei pochi svegli a quest'ora delle 41 persone che
sono partite per la CM invernale (degno il nome... freddo porco!).
Partenza e arrivo: polizziotti a Tiburtina, all'arrivo a Milano e
davanti all'ostello che ci ospitava... tutti soggetti pericolosi con
strani mostri a trazione muscolare... niente di che ci hanno dato solo
il buon giorno e fatto strada alla stazione...
Il viaggio: andata molto tranquilla, qualche grida, urla, la solita
puzza di piedi e odore di grasso e grappa. ritorno un delirio, vagone
semi vuoto e soundsystem attaccato, semirave con tanto di luci (quelle
delle bici), tanto THC, tanto alcool (tutto questo tra la 1° 3° e 6°
carrozza); gara di patinaggio nella 1° carrozza (si era rotta una
fiasca d'olio nel corridoi); puzza di piedi e peti un po' ovunque...
non ho notizie di lamentelle da parte degli altri viaggiatori, ma si di
qualcuno che si è aggiunto al festino alla 6° (io dormivo... ci provavo).
CM: bellissima massa, tanta gente, tanta musica, tanti chilometri
lentissimi, tanti ingorghi, tanto freddo...
Partiti dalla Piazza del Duomo abbiamo girato Milano tre quattro volte
(anche con sole Milano rimane una città griggia... ma molto meno peggio
di come l'avevano descritta... sarà stata la compagnia romana ;P), poi
diretti verso la periferia, c'è chi dice che c'è un miracolo in
arrivo... dopo chilometri imbucchiamo una strada senza uscita, tanto
fumo, una messa lunghi minuti di ansia e poi all'improvviso si sente
una voce strana, luci rosse nel cielo e tuoni assordanti ed ecco che
Lazzaro non si solo si alza, ma prende il volo sopra le nostre teste,
ci benedice e ci toglie il mal d'occhio del perbennismo cattolico...
poi piano pianosi alza verso il cielo, e come un corvo nero si perde
all'orizzonte...
Noi tutti ciclisti torniamo piano piano sulla strada a diffondere il
verbo del santo e convertire gli eretici autosauri!
La serata è finita alla Stecca... bevuto, magnato, fumato, ballato...
ho pochi ricordi della serata, se c'è qualcuno che aggiunga qualcosa!
Un caro saluto va a Pipino che si è infortunato per correre appresso ai
neobibiciari-devoti di Santa Graziella!
Per ora è tutto, altrimenti viene una cosa troppo lunga! Juan
> E allora, com'è andata la trasferta nella gelida Milano?
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> oltre
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