Gara > Idatzia > Euskal Herria     2005-12-17
Il costo economico mensile per i processati ammonta a 423.400 euro
La piattaforma 18/98+ presentò ieri a San Sebastian una campagna di  
solidarietà economica con le 59 persone che stanno essendo giudicate  
nell'Udienza Nazionale. Maite Aristegi, Roberto López di Etxezarreta e  
Mikel Egibar uno dei processati informarono che il costo di questo  
processo si è quantificato in 423.400 euro al mese. Per coprire questa  
spesa, si sono messi in vendita alcuni buoni di aiuto al prezzo di 20 euro  
e si è aperto un conto corrente.
DONOSTIA
La piattaforma 18/98+ ha messo in moto una campagna di solidarietà  
economica per tentare di ridurre l'alta punizione economica che subiscono  
i cittadini baschi che siedono al banco della Casa de Campo di Madrid.
Secondo i calcoli realizzati da questo gruppo, il costo di questo giudizio  
è di 423.400 euro mensili che si dividono in differenti parti. Il più  
importante è quello corrispondente alle "spese giuridiche" che sale a  
275.000 euro ogni mese. In questo capitolo si comprendono le spese di  
procedimento, quelli dei testimoni della difesa per esempio i costi degli  
spostamenti alla capitale spagnola e le minute dell'ampia squadra di  
avvocati.
Si registrano anche come spese gli stipendi che si smettono di percepire  
da parte dei cinquanta processati che in questi momenti si trovano "in  
attivo." Il calcolo in questo caso è di 96.000 euro al mese.
Gli spostamenti settimanali a Madrid, l'alloggio e il vitto di 56 persone  
processate, tre sono detenute,  ugualmente suppongono un importante  
pagamento, malgrado, come sottolineò Mikel Egibar, si punta sul “ più a  
buon mercato" sulla cosa. A dispetto di tutto, questa uscita raggiunge i  
44.800 euro mensili.
Roberto López di Etxezarreta, rappresentante della piattaforma 18/98+,  
ricordò che gli avvocati della difesa sollecitarono nei primi giorni del  
giudizio che ognuno dei processati si rendesse visibile solo quando si  
commerciava il pezzo del sprocesso nel quale si trova accusato. Per  
esempio, fino ad oggi hanno continuato a dichiarare quelli processati per  
il sommario delle imprese e per quello di Orain. Mentre quanti stanno  
immersi in altri pezzi come Ekin, Xaki o disubbidienza civile stanno da  
varie settimane viaggiando da Euskal Herria a Madrid per assistere a  
dichiarazioni di temi con le quali non hanno nessuna relazione.
Rifiuto del tribunale
A dispetto di questa evidenza, è risaputo che il tribunale che presiede  
Angela Murillo respinse il sollecito degli avvocati e decretò che i 59  
processati partecipino ogni giorno ad un giudizio che, secondo tutte le  
previsioni, si allungherà per vari mesi. Una decisione qualificata come  
"insultante e perversa" dai rappresentanti di 18/98+. I 7.600 euro che  
mancano per raggiungere il totale di 423.400 corrispondono agli interessi  
delle garanzie che i processati hanno dovuto anticipare, e che ammontano  
alla bellezza di 4.393.000 euro.
Ieri ricordarono che quelle esagerate quantità non si detengono in moneta,  
ma si negoziano mediante avalli con differenti entità bancarie. Queste,  
evidentemente, riscuotono un interesse, che è del 2 percento. Così, gli  
interessi durante i cinque ultimi anni sono stati di 430.000 euro che si  
incrementano di 7.600 ogni mese.
In considerazione di questa situazione, 18/98+ ha messo in vendita al  
prezzo di 20 euro alcuni buoni di aiuto per "ridurre in parte la grave  
rottura economica che si sta producendo." Le persone interessate a  
collaborare possono versare i loro contributi in un conto aperto in  
Euskadiko Kutxa-scatola Laboral: 3035-0149-40-1490027825. Inoltre, la  
piattaforma si riunirà con istituzioni, partiti, sindacati ed organismi al  
fine di sollecitare la loro solidarietà.
D'altra parte, 300 persone manifestarono ieri contro il giudizio tra  
Villabona e Zizurkil.
Impossibili da quantificare
I.I.
SAN SEBASTIAN
Durante la conferenza stampa si offrirono anche altri dati che hanno  
segnato questo maxiprocesso. 70 persone furono fermate, 50 imprigionate ed  
il numero di processati è di 63. Tra questi ultimi hanno compiuto già 30  
anni di prigione. Molte di queste persone denunciarono di aver subito  
torture durante il periodo di isolamento. Inoltre, 75 abitazioni furono  
perquisite. Quattro imprese e tre mezzi di informazione furono chiusi,  
lasciando oltre un centinaio di persone senza un posto di lavoro. Si  
dichiararono illegali tre organizzazioni ed una fondazione. "Che costo in  
euro ha tutto questo?", domanda 18/98+.
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