Autore: antonio bruno Data: To: veritagiustiziagenova CC: forumgenova, fori-sociali, forumsociale-ponge Oggetto: [NuovoLab] sedicesima udienza Diaz: Le porte del retro erano chiuse
a cura di supporto legale
Nella sedicesima udienza del processo per il blitz alla scuola Diaz sono
stati ascoltati oggi due ragazzi spagnoli, primi due testi del gruppo
"movimento per la resistenza globale" di Saragozza (gli altri saranno
sentiti la prossima settimana). C.N. e F.M. hanno partecipato con il loro
gruppo alle manifestazioni del 19, 20, e 21 luglio. Il venerdì, dopo aver
partecipato
alla manifestazione del cosiddetto "blocco rosa", si trovano in piazza
Manin quando la polizia carica a freddo: due loro amici vengono arrestati,
una ragazza viene colpita in faccia da una manganellata. Il sabato, dopo
la manifestazione, si recano alla scuola Pascoli, nella sede del media
center, per usare internet e scrivere un comunicato. Quando si fa buio
decidono di fermarsi lì e dormire nella scuola di fronte. Sistemano i loro
sacchi a pelo
nella palestra, dove si trovano già molte altre persone che chiacchierano
o dormono. Sentono arrivare la polizia che spacca i vetri delle finestre.
Vedono alcuni giovani molto spaventati che mettono panche e sedie davanti
alla porta d'ingresso.
C. racconta anche di aver provato ad aprire le porte-finestre sul retro
della palestra per scappare, ma queste erano chiuse. Questo risulta
particolarmente rilevante, visto che, secondo una delle tesi degli
avvocati dei poliziotti, i fantomatici black bloc presenti all'interno
della scuola sarebbero scappati proprio utilizzando le porte sul retro.
Quando la polizia entra si siedono in terra, uno vicino all'altro, con le
mani alzate. Immediatamente cominciano i colpi: come già raccontato da
altri testi, i poliziotti cercavano di colpire le persone soprattutto in
testa. C. e F. riescono a proteggersi la testa e vengono colpiti
soprattutto su braccia e gambe. Dopo il pestaggio, mentre sono a terra in
mezzo al sangue loro e dei loro amici, vedono i poliziotti prendere borse
e zaini e vuotarne il contenuto in un mucchio. Poi vengono portati via in
barella e in ambulanza all'ospedale. Non sono feriti abbastanza gravemente
da essere ricoverati, nonostante C. abbia un perone fratturato. Così, dopo
le medicazioni, vengono portati a Bolzaneto.
Prossima udienza: 21 dicembre.