Sabato 17 Dicembre
Ore 13: appuntamento a Porta Susa
Corteo da Porta Susa al parco della Pellerina
Kermesse di musica, spettacolo e cultura al parco della Pellerina con la partecipazione di:
Marco Paolini
Dario Fo
Beppe Grillo
La Valle di Susa e Torino manifesteranno insieme a Torino il 17 Dicembre: per chiedere che siano ascoltate le ragioni di chi non vuole il TAV. Lopposizione al progetto di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità / alta capacità Torino-Lione che vede uniti da anni nella Valle Susa cittadini, comitati e amministratori si è estesa oggi ben al di là dei confini della valle. Perché?
La linea TAV Torino-Lione non serve
Dicono che senza questopera il Piemonte verrebbe isolato dallEuropa, che lattuale linea ferroviaria è
satura e la nuova linea toglierebbe i Tir dalle strade. In realtà il Piemonte è già abbondantemente collegato allEuropa e soprattutto attraverso la Valle di Susa (due strade statali, unautostrada e una linea ferroviaria passeggeri e merci a doppio binario); lattuale linea ferroviaria Torino-Modane è utilizzata solo al 38% della sua capacità e sarebbe in grado di sostenere il traffico di molte più merci per i prossimi decenni; meno dell1% del traffico merci si sposterebbe da gomma a rotaia con la nuova linea; il collegamento ferroviario diretto Torino-Lyon è stato soppresso per mancanza di passeggeri
Pretendiamo un serio ammodernamento della linea che cè già.
I costi della linea TAV Torino-Lione sono insostenibili
La realizzazione dellopera costerà da 20 a 80 miliardi di Euro e la gestione economica sarà in perdita
(come il tunnel sotto la Manica), e chi pagherà saranno i contribuenti italiani.
I contributi della Comunità Europea sono una parte esigua del totale e il resto sarà tutto pagato dai
cittadini attraverso le tasse. Senza contare i rischi (le certezze) di infiltrazioni della grande criminalità
organizzata. A trarre benefici saranno soltanto le grandi imprese costruttrici.
I soldi pubblici devono servire innanzitutto per migliorare il trasporto locale, i servizi sociali e
sanitari, per la ricerca e per tutte le cose importanti che invece stanno tagliando.
La linea TAV Torino-Lione è un rischio per la salute anche dei torinesi
Cantieri aperti per 15 anni, 500 camion in più ogni giorno per le strade, una viabilità e un territorio devastati sono le previsioni nella fase di costruzione dellopera. I rischi per la salute di chi abita nella valle sono reali, e il problema non è solo dei valsusini come vogliono farci credere. Luranio nel tratto del tunnel di 54 Km e lamianto presente in abbondanza nella bassa valle sono un problema anche per i torinesi. Non esistono soglie di rischio per lamianto e non ha senso parlare di misure precauzionali compatibili con gli scavi: una sola fibra di amianto uccide. E i venti che soffiano continuamente dalla
valle di Susa portano su tutta larea torinese fibre di amianto.
La linea TAV Torino-Lione non è unopportunità né per la Valle Susa né per Torino, ma un ostacolo da rimuovere.
Coordinamento Torinese NO-TAV
Prime adesioni: Comitato NO-TAV Torino, Comunità per lo sviluppo umano, Confederazione COBAS, PRC, Partito Umanista, Csoa Gabrio, Emergency-gruppoTorino, Confederazione CUB, Agire Locale TSF, Manitese, Csoa Askatasuna, Rete Lilliput Valsangone, RSU
Politecnico Torino, Comitato NOTAV Rivoli, Ya Basta, Comitato Chiapas, RadioFlash, Torino Social Forum, Greenpeace Italia, Ass.Cult.Punto Rosso Torino, FLC-CGIL Torino, Assemblea NO-Moratti Università Torino, Radio Blackout, Federazione Anarchica Italiana Torino, Csoa Murazzi, Osservatorio Ecologico, Fenix
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NOCC,
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