Fermare il mostro Bolkestein?
Il Comitato Romano Stop Bolkestein lancia la campagna d'informazione e
sensibilizzazione per il totale rifiuto della direttiva europea
Bolkestein, in vista delle mobilitazioni di Gennaio-Febbraio per la
prima lettura al Parlamento europeo e per quelle dei mesi successivi.
La Bolkestein, approvata all?unanimità il 13 gennaio 2004 dalla
Commissione Europea presieduta all?epoca da Romano Prodi, interviene
pesantemente su tre questioni estremamente importanti.
Se venisse approvata:
-Trasformerebbe i servizi pubblici in merci: considerando servizio
qualsiasi attività produttiva, anche i servizi legati ai beni primari
(istruzione, acqua, trasporti, ecc..) verrebbero privatizzati.
-Annienterebbe le normative sul lavoro: tramite il ?principio del
paese di origine? un lavoratore sarebbe sottoposto esclusivamente alla
legge del Paese in cui ha sede l'impresa per cui lavora, e non a quella
del Paese in cui svolge la propria professione. Le imprese dei Paesi
occidentali avrebbero, quindi, convenienza a spostare le loro sedi
verso i Paesi europei a più debole protezione sociale, scatenando una
gara al ribasso che farebbe precipitare la qualità per gli utenti e le
tutele per i lavoratori in tema di normative su lavoro, sicurezza e
garanzie sindacali. -La totale liberalizzazione dei mercati
ridimensionerebbe inevitabilmente la funzione di tutela degli interessi
della cittadinanza rappresentata dagli Enti Locali quali Comuni e
Regioni.
Riteniamo che la Bolkestein costituisca una grave minaccia. Tenuta
nascosta alle grandi masse, è però ancora troppo sottovalutata o
dimenticata anche dal movimento, in quanto questa direttiva avrebbe la
capacità di vincere in un colpo solo tante singole partite che si
stanno giocando in questo momento a livello cittadino e nazionale.
Mentre oggi tanti lavoratori e tante lavoratrici (anche precari/e) si
avvalgono di diritti strappati in decenni di lotte, da un giorno
all'altro, grazie al famigerato "principio del paese d'origine",
potrebbero essere "legalmente" costretti a fare i conti con una
legislazione che azzera di colpo diritti sindacali e normative sulla
sicurezza. Le occupazioni di molti atenei e istituti medi italiani
contrari alla mercificazione dei saperi, potrebbero a breve essere
seguite da una totale e legittimata privatizzazione del mondo
dell'Istruzione. E l'Acqua? Un bene primario così importante sarebbe
definitivameente sottomesso alle logiche del mercato: anche in Europa
andrebbe definitivamente a consolidarsi la corsa al controllo di questo
bene primario da parte di grandi imprese, pronte a trarne ingenti
profitti ma a scaricare sullo stato, e quindi sui cittadini, grandi
spese di gestione e alti prezzi per le bollette.
Per la generalità e per l'ampiezza dei principi che questa direttiva
porta dentro di sé, crediamo sia fondamentale che tutte le vertenze
aperte in questo momento riescano a mettere a fuoco il ?pericolo
Bolkestein?, a inserirlo all'interno delle proprie piattaforme, e a
trovare nel rifiuto totale della direttiva un forte momento d'incontro
tra loro.
Invitiamo tutte le strutture, associazioni, reti, comitati:
-a visionare e adottare i materiali che abbiamo prodotto (Manifesto
Mostro Bolkestein verde, Adesivo, Spot audio, Banner x siti web, Loghi,
volantini e schede informative) sul sito
http://www1.autistici.org/latorre/index.php?option=com_content&task=view&id=57&itemid=49
-a contattarci se interessati a partecipare al finanziamento per la
stampa di nuovi manifesti e degli adesivi, o all'organizzazione
dell'agenda dei prossimi mesi,
NoBolkestein_Roma@???
Il Comitato si riunisce giovedì 15 Dicembre alle 18.30 al CSOA Ex Snia Viscosa.
Comitato Romano Stop Bolkestein
