Autore: Coscione Data: To: forumgenova Oggetto: [NuovoLab] Periferie
Una riflessione da parte di un mio amico. Peppino Coscione.
Un pensierino per santificare la festa. Si è tanto parlato delle
periferie francesi, per dire che in Italia siamo meglio. Ora è
scoppiata la Val Susa, e mi pare che che sia la periferia di Torino.
Anzi, tutto il Piemonte è la periferia di Torino. Di più, gli urbanisti
famosi, intervistati da Ambiente Italia sabato scorso, vanno dicendo
che ormai esiste un'unica megalopoli TO-MI-GE (si può leggere anche
"gemito") con tre grandi centri e le relative periferie. La filosofia
della Coca Cola sta diventando regola universale: meglio avere dieci
clienti da un milione, che diecimila clienti da mille euro (cioè il
mercato, a parità di consumi, è più facile con pochi ricchi che con
molti poveri). La democrazia (economica, cioè l'unica possibile) se
mai è stata seriamente perseguita da qualche governo, oggi non
interessa più (solo più i "moderati" trasversali fanno finta di
crederci). L'ideale è l'oligarchia (negli stati come nelle chiese si
pone un problema di laicità, perché il "clero" non è solo un problema
religioso, e ci sono cleri "laici" che una volta chiamavamo "caste",
"corporazioni", e meno educatamente "camarille", "cosche" o "mafie".
Pochi ma buoni, fidati, gladiatori.
Io ho l'impressione che il Re Sole sia allegramente seduto su un
vulcano, più o meno come la periferia di Napoli sta scherzando col
fuoco del Vesuvio.
Scusate. Buona notte. GM