[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 67

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Szerző: quilicigianni
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Címzett: forumlucca
Tárgy: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 67
Re: pasola e l'altro
    67
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                      8 dicembre 2005
amori, tentazioni, invettive ...                             
                              a cura di gianni quilici      [ gianniq@??? ] 


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n. 5 6 8

Stavo dormendo nella mia tenda ...

Stavo dormendo nella mia tenda.
Sono stata trascianta fuori
e presa a manganellate
sulla testa sul collo e sul ginocchio ...
                                                    Orietta


Perchè si è "manganellato" a freddo nella notte
zigomi rotti, sangue che cola,
contro persone "normali" (scusate la parola)
inviandone 20 all'ospedale,
persone che in quel momento "rappresentavano" un'intera vallata
in lotta pacifica per decidere il proprio destino,
esasperando una situazione delicatissima
da risolvere pazientemente
con il confronto e l'approfondimento?

Perchè poi un ministro della Repubblica democratica, Pisanu
ha avuto la faccia tosta di affermare contro la realtà delle immagini
"nessuna carica"
e di esprimere apprezzamento per la professionalità degli agenti"
che hanno pestato brutalmente gente inerme e nel sonno?

Perché poi l'altro ministro Lunardi, quello non a caso che
"con la mafia bisogna convivere" ed anche aggiungo "con i suoi affari"
ha avuto il coraggio di affermare contro un'intera vallata
( loro il governo della devolution, del federalismo)
"si mettano il cuore in pace. L'opera si farà".

Ed infine perche la nostra Bellachioma, premier di troppe cose,
la persona senza ombra di dubbio più spudorata del nostro pianeta
(rifletteteci bene non è una battuta!)
ha lanciato l'allarme
"gruppi estremisti nella protesta con la Tav"?

La risposta semplice semplice è:
perché sono fascisti
(qualcuno anche nazista nel loro governo)
che non conoscono, non hanno rispetto, alcuna sensibilità se non strumentale
per la stragrande maggioranza della popolazione,
che vive, con fatica sempre maggiore, lavorando ecc, ecc,

perchè l'unica alternativa che hanno
di fronte alla perdita di consensi
è creare e alimentare qualcosa di grosso
(attentati, violenze)
su cui poter concentrare il fuoco spaventoso del loro potere mediatico
avendo un capro espiatorio
mettendo paura alla gente più ingenua
e cercando di recuperare quel consenso
che hanno perso in questi anni
devastando l'Italia e cercando di devastarci noi
donne e uomini che non ci rassegnamo


" Nulla dipende da noi,
ma dobbiamo vivere
come se tutto
dipendesse da noi "
&&&&



Una mia amica, Daniela Catelli, che vive a Roma

ha inviato questo fatto che la dice lunga dell'Italia di oggi.

Una storia edificante

Vi racconto una storia edificante che mi è successa oggi. Esco trafelata dalla redazione per prendere mia figlia a scuola (usciva all'una perché una delle insegnanti scioperava) e salgo al volo a San Giovanni sul bus numero 3, stranamente semivuoto. Mi piazzo nel centro, lontana dalle porte, e continuo a fare quello che stavo facendo, tipo rispondere a un sms. Dopo un po' mi sento urtare violentemente, mi giro e una sessantenne platinata alta mezza sega sgarbatamente mi dice che l'ho urtata con lo zaino (vuoto). A cose normali avrei chiesto scusa e finiva lì, ma mi ha dato fastidio il modo per cui non le ho dato soddisfazione, anche perché quando sono salita io della tipa non c'era neanche l'ombra. Al che la tipa (distintissima signora all'apparenza) comincia ad inveire con tutti, dicendo che l'ho urtata, che sto lì a telefonare e penso a tutto fuorché reggermi (e reggere mi reggevo, sennò sarei finita dritta per terra), che data la mia mole dovrei stare attenta ecc (magari sarò anche in sovrappeso, ma avevo un piumino di quelli tipo omino Michelin). Al che qualcuno le fa notare che gli insulti personali non si fanno, e lei allora alza la voce e dice che se sono obesa non è colpa sua ecc. A quel punto le rispondo dicendole che sono felice per lei che evidentemente non ha nessun problema perché per una cazzata perde tempo a rompere i coglioni al prossimo (okay, non ho badato all'etichetta a quel punto), ma sempre senza alzare la voce. La tipa mi viene vicino e guardandomi con vero odio mi dice che devo andare dallo psichiatra, che il buon Dio non è stato generoso con me e altri complimenti del genere. un'altra imbecille cerca di fare da paciere e questa se la prende anche con lei dicendole che così io mi sento spalleggiata ecc. tutto questo dura fino a che la stronza scende, quindi per un buon dieci minuti. Okay, ho sbagliato, era una matta acida (come uno yogurt scaduto, le ho detto) e non avrei dovuto darle corda. Ma vi giuro che la cattiveria di quella donna mi ha colpito, e che sempre più spesso mi imbatto in questo tipo di gente. Sicuramente aveva anche votato Berlusconi. Sapete che sono e sono sempre stata pacifica e pacifista, ma di fronte a tanta assurda e immotivata aggressività le ho augurato tutto il male possibile e immaginabile, e penso che se in Italia siamo arrivati a questo punto fa bene chi può ad andarsene in paesi più civili, dove la gente ha ancora voglia di parlarsi e soprattutto si rispetta. Io non l'ho nemmeno offesa, e sarebbe stato così facile farlo, eppure questo non mi fa sentire meglio.

Viva l'Italia di berlusconi, e questa bella gente, io però non ci starò mai

Daniela


                           c o n f r o n t i a m o c i
ricevo da un pò notizie 
dal tuo giornale on line. 
ottimo grazie 
                   Gabriella
17 e 18 dicembre:


inizia la campagna per la raccolta delle firme
per il referendum abrogativo
sulla riforma costituzionale

Caro Gianni,
il 17 e 18 dicembre si apre in tutta Italia
la campagna per la raccolta delle firme per il referendum abrogativo
della recente legge di modifaca della costituzione.
I comitati a difesa della costituzione presieduti dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro
si muovono in modo uniforme in tutto il paese.

A Lucca il comitato ha organizzato in quei due giorni 
diversi punti di raccolta delle firme
  sia in centro che il periferia.
Ci sarà molto da lavorare e l'impegno dovrà essere di tutti. 
pensi che "gettare" possa essere un veicolo di diffusione della notizia e dei luoghi
 in cui i tavoli saranno posizionati?
 Sarebbe significativo un bell'esordio 
con una massiccia o almeno consistente partecipazione.  
fammi sapere  e grazie 
                                         Carla [Guidi]
Non vivere da arrabbiati,
ma arabbiarsi.
La rabbia
è anche un atto d'amore
                         Luigi Ciotti
Noi veniamo dalla terra
e alla terra ritorniamo.
Siamo suoi figli.
Il contatto con la terra
ci rigenera
psicologicamente e fisicamente.
Sradicati dalla terra,
allontanati dalla natura,
indeboliti negli istinti,
prigionieri della tecnologia,
cioè di noi stessi,
siamo come Anteo
fra le braccia stritolanti
di Ercole.
Massimo Fini


A proposito dello "Sciopero inutile" del Cavaliere

ma che vuoi dire giannì, che il cavaliere ti ha fatto incazzare ????

certo che lo sciopero è inutile, mi viene da pensare, come andrebbe meglio allestire un carretto, ficcarcelo su e poi vedere se continua a ridere, il cretino !!!! certo che lo sciopero è inutile, dovremmo autoridurci le spese, le tasse, i balzelli, andare al supermercato e fare la spesa pagando la metà di quello che indica lo scontrino !!!

è talmente stupido questo cavaliere del nulla che non capisce manco quanto sia utile per lui che in democrazia il dissenso si manifesti con lo sciopero e non in altre forme che potrebbero mettere in pericolo la sua vuotissima testa e le sue pienissime tasche!!!

a me stamane un'altra incazzatura me l'ha data zappingare e finire sul "telegiornale ", chiamiamolo così , di canale 5: "26 novembre giornata della colletta alimentare, per dare qualcosa ad un milione di bisognosi, tenuto conto pero' che "ogni famiglia italiana" butta cibo per 600 euro all'anno"

ma come si permettono, ma quando la finiremo di sentirci insultati così, noi, la nostra intelligenza, la nostra sensibilità, i nostri "salti" per arrivare a fine mese ????? a me poi che riciclo pure le bucce di piselli in splendide zuppe come gesto di sfida al consumo !!!( anzi che ho perso la ricetta, e mi dispiace molto, chissà a chiedere ai lettori-autori di "gettare" ??)

                                                                          caro gianni  baci e saluti "scioperati".   raffi.                     




Primo Piano
Da una parte le più vergognose
leggi della storia della Repubblica
dall'altra le più grandi manifestazioni
sindacali, pacifiste, civili,
che non hanno paragoni
in Europa e forse nel mondo
sintesi:
Berlusconi
e il suo governo
hanno continuato imperterriti a legiferare
vergognose leggi
la riforma costituzionale,
la legge salva Previti,
la devolution,
la legge elettorale
ed infine una finanziaria
che rende il paese
ancora più povero
e indifeso

Bisogna cambiare
(voci fuori campo:
ah sììì... non avevamo capito!!!)

Il fascino
del cambiamento
quando non diventa
miseria
Poesie in arrivo
Ciao Gianni,

ti invio una mia poesia con la quale ho vinto il 1° premio di poesia inedita 
"ARONTE" città di carrara il 23 ottobre 05
                        Umberto Franchi


La mia vita

Ho scelto la via
Più difficile..
Spargere semi per
Far nascere fiori,

Ho ascoltato l'uragano
Ridere nella foresta
Ed avuto la forza di
Raccogliere la vita,

Ho donato l'amore
Che cresce con il dolore
Per fare affiorare l'anima
Dalla sua oscurità,
Ora, nella notte, sogno
Le vette più alte
Con il pensiero rivolto
Alle tempeste dei mari

Ma è l'odore degli
Uomini morti, arsi
Dalla loro fiamma
Che ristagna nell'aria

Cerco ancora di spianare le strade 
Anche se il mio spirito, stanco 
Del gemito incessante degli uomini, 
Mi logora il sonno 
                                   Umberto Franchi
Lucca 14 maggio '05
Le parole come acqua di tempesta
straripare da quel fiume di amarezza
acque cupe il mio fegato inondando
un dolore sordo e nero provocando


Fino ai reni poi dilaga l'acqua scura
raccogliendo nel suo vortice paura
Nello stomaco la diga che le blocca
ma riesce solo a trasformarle in rabbia.

Solo il cuore con amore
può scalfire lì una falla
raccogliendo con premura
un po' d'acqua chiara e pura

Il suo dono è per quegli occhi
già da tempo secchi e stanchi
sì che essi finalmente
piangeranno
ed allora
rabbia e amaro
muteranno
                                               Loredana,
                                                               2 ottobre 2005
Ciao Gianni,
 ti mando una poesia di danilo dolci,
 un caro saluto e a presto,
 alessio [ciacci]



Chi si spaventa quando sente dire
"rivoluzione"
forse non ha capito.

Non è rivoluzione tirare una sassata in testa ad uno sbirro,
sputare addosso ad un poveraccio
che ha messo una divisa non sapendo
come mangiare;
non è incendiare il municipio
o le carte in catasto
per andare da stupidi in galera
rinforzando il nemico di pretesti.

Quando ci si agita per giungere
Al potere e non si arriva
Non è rivoluzione, si è mancata;
e si giunge al potere e la sostanza
dei rapporti rimane come prima,
rivoluzione tradita.

Rivoluzione è distinguere il buono
Già vivente, sapendolo godere
Sani, senza rimorsi,
amore, riconoscersi con gioia.

Rivoluzione è curare il curabile
 Profondamente e presto,
 è rendere ciascuno responsabile.
                                                          Danilo Dolci
s c h e g g e
Dobbiamo cominciare
oggi
ad azzardare
pensieri lunghi
                 Nichi Vendola
Il rapporto tra paura della propria sessualità
e vocazione religiosa
è, purtroppo, 
un dato di fatto provato
ancora oggi da vicende inquietanti come quella
dei preti pedofili
e dal modo in cui la Chiesa
li difende attivamente
dalla legge del paese
in cui hanno commesso i loro reati
                      Luigi Cancrini
ed è questo continuo
rimandare
che brucia 
la catena dei giorni,
che ci ruba il presente
con la promessa
del futuro
Seneca
La vita delle società,
in cui regnano le moderne condizioni di produzione,
si annuncia come un immenso
accumulo di spettacoli.
Tutto ciò che era direttamente vissuto
si è trasferito 
in una rappresentazione.
                                Guy Debord
                                                     da "La società dello spettacolo"
Saper vivere di poco
non solo porta salute
e ci fa privi d'apprensione
verso i bisogni della vita
ma anche,
quando ad intervalli ci capita
di menare un'esistenza ricca,
ci fa apprezzare meglio
questa condizione.
Di tutto questo,
principio e bene supremo
è l'intelligenza delle cose
                                      Epicuro
Lettera sulla felicità


 Quotidiano Vivere
      (di gianni)


1
Dichiarazioni di poetica

Essere avanguardia oggi
vuol dire forse
anche farsi capire

abbracciare lo spazio
immaginario e terreno
delle contraddizioni
planetarie e nel loro intreccio
individuali anche
intimamente individuali

Il linguaggio poetico
può somigliare ad uno slogan
per la rapidità e sonorità
senza essere slogan

musica che arriva diretta
e colpisce
ci allarga
ci fa morbidi e duri

2.
Qui sento l'anima

Un luogo deve avere un'anima
per essere
Anche la bellezza
se non ha un'anima
svanisce
Qui
sento l'anima
del vento che s'alza e sparisce
della torre sbriciolata di sassi
dei rumori di piatti
degli echi
di giochi lontani

visioni letture e altro
vedete, leggete, viaggiate, ascoltate?
Chi vuole comunicare, condividere,
segnalare, contestare, interagire ....

Sono note
ed hanno la velocità della segnalazione,
ma che valuta,
sempre sapendo
che ci sarebbe
molto di più
molto
da dire...
Salvador Allende di Patricio Guzman
Il film mi ha commosso nell'adesione popolare
a Salvador Allende,
perchè c'è un entusiasmo
del corpo non solo della testa,
perchè questo libera la persona,
che si sente parte di un insieme
che rivendica una universalità,
perchè rivolto per
prima che contro.
Mi ha colpito la figura di Salvador Allende,
dopo decine di anni che non la vedevo.
perchè è coraggiosa e coerente
nella sua contrapposizione
a potere fortissimi (gli Stati uniti)
e perchè egli è democratico nel vero senso della parola
ed infine si identifica con il popolo
in quanto si sente ed effettivamente era
rappresentante di esso,
tanto che, ai suoi occhi, non si può salvare,
nonostante che,
come dice qualcuno,
sarebbe stato più necessario egli vivo che morto
alla causa stessa del suo popolo.
Mi ha, invece confermato
il cinismo spregevole,
di chi si sente superiore
e quindi legittimato a tutto,
anche ad un golpe,
con migliaia di morti,
la figura dell'ambasciatore americano.

2.
Il sapore dell'anguria di Tsai Ming-Liang
Tsai Ming-Liang (Il fiume, Vivre l'amour, )
è un regista difficile,
lento e contemplativo, quasi manierato,
ma vero,
[a differenza del sopravvalutato Kim Ki-duk],
che ci dice moltissimo
su ciò che noi siamo, su dove il mondo sta andando,
un mondo solitario
in un paesaggio urbanistico desolato,
regredito quasi a livello animale,
dove mangiare e copulare
resta quasi l'unica e impossibile
possibilità che ci resta.
3.
Dialogo sulla legalità
di Luigi Ciotti e Nichi Vendola
Manni edtore ? 8
Un libretto (68 pagine)
da comprare e anche regalare per due ragioni:
1) i diritti d'autore saranno devoluti
ad una associazione,
che fa parte di "Libera";
2) ci sono gli interventi
di Luigi Ciotti e di Vendola,
che sono interessanti in sè
e per la figura di personaggi pubblici che trasmettono
3) c'è un'ampia documentazione su che cosa sono
le varie organizzazioni mafiose
e da che cosa nasce Libera e perchè.
4.
Sudditi di Massimo Fini
(Marsilio 9,00)
E' un manifesto contro la democrazia
come recita il sottotitolo del libro.
E' un libro di 140 pagine
importante,
perchè critica alla radice i meccanismi
in cui si esprime la democrazia occidentale
e ne disvela il totalitarismo intrinseco.
E' un regime
la democrazia
di oligarchie politiche, economiche, mediatiche e criminali
che schiacciano l'individuo,
già perso nei meccanismi tecnologici e consumistici,
dei quali la democrazia
è l'involucro essenziale.
C'è salvezza in questa situazione?
Per Massimo Fini no.
Il crollo dell'impero romano
era ben poca cosa.
Il crollo di un sistema planetario
provocherà invece
una catastrofe altrettanto planetaria.
Però non ci è impedito di sognare.
"Il ritorno di un uomo antico
fiero, audace, dignitoso, essenziale,
feroce e crudele anche, certo, ma, insomma, vivo"
Massimo Fini non sembra rifarsi
a nessun specifica forma di pensiero:
non è un marxista, né vetero, né "neo",
non è liberal-democratico.
Questo è forse il suo pregio.
Avere la realtà come punto di riferimento essenziale.
ma forse anche il suo limite:
non considerare a fondo le esperienze del movimento operaio
e dei suoi pensatori
ed i nuovi movimenti di oggi.


    i n c o n t ri    




&&&



I N V I O...

Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla