Questo è l'appello che lancia natale precario, un
'iniziativa working progress che vuole essere
partecipata da tutti/ i/le Precari/e, evitando
qualunque identitarismo e mettendo al centro le
battaglie che il precariato porta avanti nella
metropoli.
Questo sarà un
NATALE PRECARIO
[
quando i bi/sogni sono più veloci della stella
cometa e le lotte alzano la temperatura più del bue e
dellasinello]
We are the Best in the world
siamo consapevoli di essere flessibili, elastici, a
disposizione, veloci, simpatici, determinati, in
continuo movimento e in continua produzione; siamo per
questo decisamente nervosi, impazienti, assolutamente
incazzati, stanchi di essere sfruttati, coscienti che
il conflitto è duro ma che può essere irriverente e
divertente.
Siamo i precari e le precarie di questa metropoli.
and today we are UNITED.
Per tutto questo, noi precari/e, non perderemo il
nostro tempo a scrivere letterine a Babbo Natale, che
probabilmente neanche lui arriva alla fine del mese.
Questanno lanceremo la nostra sfida contro chi vuole
rendere precarie le nostre esistenze e chi nega
costantemente i nostri desideri!
Ogni giorno rivendichiamo il nostro diritto ad
esistere ben al di là delle esigenze di un mercato
globale, che ti dice di lavorare come un pazzo e poi
che non sei più tanto produttivo e che dovresti
essere più flessibile, fino a farti vivere per
lavorare. E che lavori! a cottimo in un call center, a
chiamata per una catena commerciale, a progetto per
portare una pizza.......
Un mercato che ti impone di migrare allestero ma poi
non ti permette di fermarti da nessuna parte. Ogni
giorno affermiamo la libertà di ricerca a partire
dalla condivisione dei saperi e delle informazioni.
Affermiamo il diritto all abitare tramite le
occupazioni di case ma anche di luoghi di socialità e
scambio di conoscenze e relazioni.
Ogni giorno dobbiamo contrapporre la nostra volontà ad
un sistema che ti dice quanto e cosa consumare, dove
andare e con quali mezzi, persino quanta acqua puoi
bere e a quale prezzo.
Lo strapotere del capitalismo non solo ci vuole
precari ma ci frantuma, logora le nostre capacità di
autorganizzazione costringendoci ad ambiti sempre più
ristretti e con rapporti di forza troppo sbilanciati,
troppo spesso nella solitudine.
E allora questo natale precario deve diventare dei
precari e delle precarie che costruiscono
uniniziativa comune per rendere pubblici i propri
desideri ed esplicitare la volontà di trasformazione
dello stato di cose presenti.
La nostra velocità sarà la discesa travolgente di un
centravanti.
I nostri ritmi saranno i tempi dei tamburi travolgenti
di una marea crescente che laccompagna.
I nostri tempi saranno quelli che vorremo battere
nella nostra cospirazione.
Le nostre voci saranno i mille cori che faranno il
tifo per i precari, nella grande partita contro il
capitale globale!
Assemblea pubblica mercoledi 14 dicembre alle 19.00
presso il CSOA Ex SNIA - Via Prenestina 163 - Roma -
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