Lähettäjä: P.R.C. - Federazione di Lucca Päiväys: Vastaanottaja: forumlucca Aihe: [Forumlucca] ASSEMBLEA sabato 10 dicembre ore 16,
30 Firenze - dopolavoro ferroviario - Via Alamanni 32/
IN SOLIDARIETA' ALLA POPOLAZIONE DELLA VAL SUSA.
Denunciamo l'azione poliziesca del Governo Berlusconi - Pisanu contro la popolazione della Val di Susa.
Nella notte del 6 dicembre nella Val di Susa 2000 poliziotti hanno sgombrato con la forza i presidi contro la TAV, l'azione militare ha provocato decine di feriti e colpito con la forza 500 manifestanti, la popolazione della Val di Susa è entrata in sciopero, sono previste nuove iniziative.
Mobilitiamoci anche in Toscana!!!
Siete invitati a partecipare all'ASSEMBLEA di sabato 10 alle 16,30.
FATE GIRARE E INVIATE LA VOSTRA ADESIONE.
Appello in solidarietà alla popolazione della Val di Susa
Esprimiamo piena solidarietà alla protesta della popolazione, degli amministratori pubblici e dei movimenti della Val di Susa che da anni si battono contro la TAV Torino-Lione, una megaopera destinata a stravolgere l'equilibrio storico e naturale di quella vallata ed a minacciare la stessa salute degli abitanti e dei lavoratori.
Denunciamo l'azione di militarizzazione da parte del Governo Berlusconi con l'ingiustificata azione di forza avvenuta nella notte del 20 novembre nei confronti di pacifici cittadini e della delegazione del parlamento europeo recatasi in visita per la valutazione indipendente del progetto di tunnel e sull'impatto sulla popolazione della valle.
Denunciamo l'assurdità dell'opera in termini di devastazioni ambientali, di sprechi economici e di inefficacia per il miglioramento dei trasporti. Siamo di fronte ad un furto di Beni Comuni: il suolo, le falde acquifere, l'aria sono sottratti ai cittadini, immessi sul mercato e privatizzati con disinvolte e truffaldine operazioni di "project financing"
Sottolineiamo l'imponente partecipazione allo sciopero generale del 16 novembre 2005, che ha dimostrato l'impossibilità di decidere interventi così pesanti per il territorio senza e contro la partecipazione delle popolazioni locali.
Siamo solidali anche con i lavoratori della Val di Susa, che hanno scioperato convinti che lo sviluppo è sostenibile soltanto se rispetta le esigenze ambientali, garantisce la salute dei cittadini, tutela i diritti del lavoro contro la precarietà e l'insicurezza.
La protesta delle popolazioni della Val di Susa è anche la nostra lotta. In Toscana siamo impegnati in una vasta mobilitazione condotta da comitati, movimenti, partiti ed associazioni contro la filosofia e la politica delle grandi opere, che rischia di devastare molte zone della regione. Il tratto Firenze-Bologna ed il sottoattraversamento TAV di Firenze, la terza corsia autostradale, la trasformazione dell'aurelia Livorno-Civitavecchia in autostrada, il progetto Modena-Lucca e lotto zero, il progetto di trasformazione della E 45 in autostrada Orte-Ravenna, gli impianti di rigassificazione della costa livornese e pisana, la proliferazione degli impianti di incenerimento dei rifiuti, l'aeroporto di Siena, la rottamazione degli ospedali, il porto a Marina di Pisa sono tutte risposte decise senza la partecipazione dei cittadini, funzionali agli interessi economici di pochi, e che non risolvono i problemi reali dei trasporti, dell'energia e dei rifiuti.
Vogliamo che il programma di governo dell'Unione escluda le grandi opere devastanti il territorio e che si impegni a garantire l'effettiva partecipazione dei cittadini alle scelte e alle decisioni sulle opere di trasformazione dei territori. Le risorse sottratte alle megaopere delle spreco e della distruzione ambientale possono essere destinate a politiche dei trasporti, dell'energia e della gestione dei rifiuti basate sul rispetto della salute e dell'ambiente, sulla qualità del lavoro, sull'utilità sociale.
per la costruzione di una
rete toscana contro le grandi opere
assemblea sabato 10 dicembre ore 16,30
Firenze - dopolavoro ferroviario - Via Alamanni 32/r
Beppe Banchi, Roberto Barocci, Fabrizio Bertini, Beatrice Bardelli, Maurizio Bini, Michelangelo Bolognini, Alfredo Camozzi, Mauro Chessa, Giuliano Ciampolini, Marco della Pina, Francesco Francisci, Paolo Gangemi, Ernesto Ligutti, Mario Martelli, Adriana Pagliai, Laura Pardossi, Tommaso Panigada, Giorgio Pizziolo, Roberto Renai, Donatella Salcioli, Monica Sgherri, Vincenzo Simoni,