[Incontrotempo] Fw: 6dicembre a Roma ANTITAV

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Autore: cetrusco
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To: NoBolkestein_Roma, NO COKE, NETWORK ANTICAPITALISTA, INCONTROTEMPO, COBAS LAVORO PRIVATO
Oggetto: [Incontrotempo] Fw: 6dicembre a Roma ANTITAV
6 DICEMBRE , INIZIATIVE A ROMA A SOSTEGNO DLLA LOTTA ANTITAV

La lotta antiTav in val di Susa ha vissuto un pomeriggio protagonista a
Roma.
Avevamo tutti/e negli occhi le immagini delle aggressioni violente ,
vigliacche e notturne agli antiTav : bastonati nel sonno,colpiti nei sacchi
a pelo,distrutte le tende , i gazebo , le auto e altre suppellettili,
decine di feriti tra cui alcuni gravi ricoverati negli ospedali , poi la
conquista"di Pirro" del territorio e le bieche ruspe delle ditte in azione .
Mentre tutta la val Susa è in subbuglio ma presidiata dalla morsa popolare
che assedia le forze dell'ordine,a Roma il tam tam antagonista chiama alla
mobilitazione , sia sotto la CMC(compagnia di muratori legata alla Lega
Coop.) che sotto il Parlamento.
I primi 50 di noi alle 18 entrano nella sede CMC di via Abruzzi 3 ; li si
scopre che da una settimana la CMC ha cambiato sede e ora si trova nella
limitrofa via Toscana al n°10, difronte al Commissariato p.s. "Castro
Pretorio".
Il portone è chiuso e presidiato dai p.s., possiamo solo gridare slogan "
cooperativa di muratori , siete solo dei malfattori" e ancora " no Tav" , "
la val di Susa non si tocca, la difenderemo con la lotta". Sono le 18,30 e
siamo diventati 120 quando decidiamo di muoverci in corteo verso largo Chigi
: via Buoncompagni/ambasciata Usa , via Veneto, p.za Barberini, via Tritone
( le strade- bene dello shopping, ali di passanti), poi L.go Chigi/sede del
governo al ritmo di " Berlusconi merda".
Qui ci riuniamo all'altro presidio e stazioniamo per mezz'ora bloccando di
fatto tutte le strade intorno a L.go Chigi. Poi si riparte in direzione del
Viminale, sede del Ministero degli Interni e del ministro di Polizia Pisanu
che ha ordinato i pestaggi in Val di Susa.
Vengono tutti, anche alcuni parlamentari, siamo oltre 300 , largo Chigi si
svuota: il corteo percorre via del Corso, p.za Venezia, via IV Novembre ,
l'inizio di via Nazionale ( il Quirinale è in vista, al fazioso presidente
Ciampi sentire gli slogan antiTav gli saranno fischiate le orecchie!).
Verso la fine di via Nazionale si gira in via Genova a ridosso del perimetro
che delimita il Viminale , un enorme schieramento di polizia ci impedisce di
entrare in p,za del Viminale,l'ingresso principale del Ministero degli
Interni , ma siamo li' !! Brevi comizi, l'atto d'accusa contro il governo e
la flebile Unione , contro il ministro e l'aggressione poliziesca - grida "
Pisanu boia" - molta solidarietà per il popolo antiTav ; infine , alcune
proposte : 1) salire a Venaus per la manifestazione dell '8 dicembre :
appuntamento alla St.Termini alle 22,30 ; 2) mobilitarsi per la
manifestazione nazionale del 17 dicembre a Torino, per la cui preparazione
si indice un'assemblea per il 12 dicembre; 3)sostenere e predisporre altre
iniziative a Roma : sede di ministeri,delle società TAV e CMC,dei cantieri
dell'Alta Velocità, dei partiti nazionali e dei media principali,
dell'evento-arrivo della " fiaccola olimpica" l'8dicembre nel tragitto dal
Colosseo al Campidoglio.
Una bella giornata antiTav quella del 6 dicembre ! Con l'infame blitz il
governo pensava di aver risolto la partita: si è trovato i blocchi e lo
sciopero in tutta la Valle -Susa ,Bussoleno, ..e giù fino ad Avigliana e
Torino ( dove cortei di migliaia di antiTav han presidiato la Stazione Porta
Nuova ,scombussolato il centro, fatto volare i gazebo delle Olimpiadi) ,..e
giu' giù fino a Roma ( e domani a Napoli,Bari, Palermo ) dove la lotta
antiTav ha primeggiato e circolato nel salotto e cuore politico della
Capitale, puntando il dito contro le ditte, il governo, il ministro Pisanu e
i suoi sgherri, rendendo ben visibile il livello di simpatia che riscuote la
lotta antiTav ( come quelle di Acerra contro l'inceneritore, il Ponte sullo
Stretto ; come prima era stato per Scanzano ...e ventanni fa contro
l'energia nucleare ).
La giornata si è chiusa con un " arrivederci a Venaus", al grido : " la val
di Susa non si tocca , la difenderemo con la lotta".

Roma,6-12-05                                                Confederazione
Cobas