[NuovoLab] propsota di volantino per il presidio di domani

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tenendo conto che ognuno e' libero di portare i volantini che vuole, facico
questa proposta di volantino unitario, fatemi sapere.
ciao

antonio bruno

SOLIDARIETA' CON LA VAL DI SUSA

Resistere, Resistere, Resistere

La lotta delle popolazioni e delle istituzioni locali della Valle Susa è la
nostra lotta, è la lotta di tutti coloro che, in coerenza coi dettami della
Costituzione nata dalla Resistenza, desiderano essere pienamente
protagonisti della vita civile e sociale del Paese.
Per troppi anni la democrazia è stata umiliata da un sistema che non
garantisce più il rapporto continuo e costante tra rappresentati e
rappresentanti, ove questi ultimi, forti di un mandato sempre più
svincolato dai reali processi storici, si arrogano il diritto di imporre la
propria opinione alle popolazioni locali, realizzando un rovesciamento per
il quale la politica da servizio si tramutava in privilegio feudale.

I risultati di ciò sono sotto agli occhi di tutti: 
·    la presidentessa della  Regione Piemonte che, con grande arroganza e
umiliando l'importante suo ruolo istituzionale, discetta su tutto senza
informarsi su nulla; 
·    uno schieramento di forze politiche che, tranne poche e importanti
eccezioni, si schiera unanime a favore degli interessi di gruppi economici
e speculativi
·    l'occupazione militare di una valle e la violenza verso cittadini che
rispondono in maniera nonviolenta.


La Valle di Susa, la sua popolazione e i suoi amministratori, divengono
quindi la dimostrazione concreta che la politica non può prescindere dalla
partecipazione.
Chi, come i paludati rappresentanti di TAV, come il ministro Lunardi, come
la Presidentessa Bresso, e come i troppi corifei del pensiero unico, si
arroga il diritto di decidere sulla pelle degli altri, si mette
automaticamente fuori dalla logica democratica, per trasformarsi, al
contrario, in un arrogante valvassino, cieco garante degli interessi forti,
vittima e carnefice di un sistema che, si spera, a breve verrà archiviato
nelle pagine dei libri di storia.

A Genova come in Val di Susa siamo solidali con le popolazioni che
difendono il proprio territorio, avanzando, inascoltate, proposte
alternative al nuovo tunnel devastatore e cerchiamo con ostinazione di
lavorare per una politica che veda al centro i bisogni dei cittadini e la
partecipazione democratica.

Oggi in Val di Susa con l'alta velocita' ferroviaria Torino - Lione, domani
a Sestri Ponente, in Val Polcevera, nell'Appennino ligure con il Terzo
Valico (dal costo di oltre 4 milioni di euro che sarebbero piu' che
sufficienti a ammodernate tutta la rete ferroviaria ligure con analoghi
risultati trasportistici)