Il giorno 14.15 03/12/2005, arlan ha scritto:
>su Cyber-rights nessuno ha avuto da ridire sul fatto che hai usato una
>licenza CC per il tuo inutile libro ma sul fatto che dopo averlo
>rilasciato sotto
>licenza CC non ne hai fatto girare immediatamente una copia digitale
Bene, dopo le cazzate ecco alcuni fatti.
1) Il PDF del libro e' stato disponibile in rete su copydown 14
giorni (QUATTORDICI GIORNI) dopo l'uscita in libreria:
http://copydown.inventati.org/openpublish/2005/09/18/p155
Come si vede dal link, il file e' stato messo online 18 settembre,
quando il libro e' uscito i primi del mese, e differisce dal testo
cartaceo solo per tre righe in cui davo la notizia che la EUCD era
stata bocciata. In ogni caso se uno vuole il testo completo lo puo'
trovare facilissimamente su emule.
2) Vorrei sapere perche' in questi quattordici giorni i miei zebedei
sono stati triturati finemente da un gruppo di eroici paladini della
liberta' che pero' non hanno dimostrato lo stesso impegno su altri
libri "no-copyright" che pero' non sono diffusi in rete, tra cui ad esempio:
- "No Copyright" - Pubblicato nel 1994, e tuttora non disponibile in rete
- "Giro di vite contro gli hacker" - La versione inglese e' stata
immediatamente rilasciata in rete da Bruce Sterling nel gennaio '94,
ma la traduzione italiana non e' mai stata resa disponibile in rete,
nonostante anche nel testo italiano sia espressamente indicato che si
tratta di un libro no-copyright.
Se mi spiegate perche' quando parlo io di copyright vengo lapidato e
bollato come incoerente se decido di aspettare un mese prima di
rilasciare il PDF definitivo, mentre quando sono altri a pubblicare
libri no (c) possono anche decidere di non rilasciare mai i libri in
formato elettronico, anche quando si tratta di traduzioni di libri
che gli autori hanno messo online sin da subito.
Quindi delle due l'una: o cominciate a rompete il cazzo anche alla
Shake per questa questione, oppure la finiamo di rompere le palle a me.
