[Gasfolist] Fwd:I: intervento 23 novembre

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Autore: Beninimonica\@libero\.it
Data:  
To: gruppo acquisto
Oggetto: [Gasfolist] Fwd:I: intervento 23 novembre
cari amici, vi
giro il testo dell'intervento di Franco Valbonesi in merito alle "audizioni"
che la giunta ha svolto nelle varie circoscrizioni sull'inceneritore.







Sono consigliere di questa Circoscrizione e come tale dovrei credere ancora
nella partecipazione, ma sto per essere deluso dai fatti.

In questo momento sono un cittadino che scopre con sgomento e con rabbia di
essere abbandonato e che altri stanno decidendo per me.

Io faccio parte di una società che ha nella democrazia la sua più alta forma
di governo e mi risulta inspiegabile quello che stà accadendo.



Il governo di questa città che io ho votato e che ho sostenuto invece di
prendere le mie difese e combattere questa battaglia al mio fianco è contro
di me e contro la maggior parte dei cittadini.

Mi chiedo se ci renda conto che questa è una battaglia che non avrà vinti o
vincitori, ma solo vittime.

Saranno vittime la democrazia, la salute, l’ambiente e il rapporto con le
istituzioni.

Io credo che il mio sindaco debba essere il primo che eserciti una
protezione nei miei confronti e che cerchi di fare le giuste scelte per il
bene della collettività.

Una collettività che ora vive con profondo disagio e apprensione quello che
si va ad approvare o meglio che si è già approvato.

Ben vengano questi incontri, ma se devono solo convincere su di una scelta
fatta non servono a niente occorre partire da posizioni equivalenti.

Io credo che sia giusto confrontarsi, ma non presentandosi alle riunioni già
con la conclusione in tasca, le scelte devono essere condivise.



I cittadini, oramai è chiaro, non sono solo rappresentati dal clandestino,
dal Wwf, dai Verdi, la protesta e l’indignazione si sono allargate a tutti
.

Ci sono anche altre persone come me, che finora hanno tenuto un
atteggiamento neutrale e che ignoranti sulla materia si sono volute
informare senza preconcetti.

Bene, quello che ho letto mi ha molto preoccupato, si evidenzia un legame
molto forte tra incenerimento e profitto economico, come si evidenzia che
incenerire non è una scelta responsabile.



Non voglio parlare di dati tecnici, su questo da troppe parti si fa molta
confusione, io voglio parlare delle persone, di chi ci governa, delle scelte
imposte.

Se chi ci governa rimane nel palazzo, allora è davvero finita: possiamo
andare tutti, a casa tranquilli, abbiamo chi pensa per il nostro bene, ma,
se tutti noi con coraggio ci mostrassimo più umili e il beneficio del dubbio
ci sfiorasse, allora potremmo ripartire da un punto comune, che non è quello
di trovarci d’accordo solo sull’inceneritore di Mengozzi; la partita è
unica, c’è un solo obbiettivo “non abbiamo bisogno di incenerire i rifiuti.”
cerchiamo un’alternativa:No al raddoppio! No a Mengozzi !



Perché, il mio sindaco non deve essere al mio fianco? Lo voglio dire con
affetto, le mie, le nostre preoccupazioni sono legittime, allora… voglio
che mi parli, mi tranquillizzi, voglio che mi dica” ci ho pensato ho
studiato, ho messo in campo i migliori esperti che mi hanno presentato
tutte le possibilità, come facciamo ? cosa possiamo scegliere ? e voglio
essere certo, e di questo ne ho bisogno, che sia sincero, che metta da parte
il partito, gli interessi (se mai ce ne sono) e mi dica sono con te.

Affrontiamo insieme la scelta.

Io invece dagli incontri precedenti ai quali ero presente ho capito che la
scelta è stata fatta avrò il mio bravo inceneritore da 120.000 tonnellate e
pagherò anche salato, per averlo.

Da tutte le parti che non hanno interessi economici in gioco, ma, solo
timori si levano grida di aiuto, gli inceneritori sono una vergognosa truffa
per lo smaltimento dei rifiuti, é una tecnologia di trattamento rifiuti
obsoleta e in perdita da qualsiasi punto di vista.

Ho scoperto che un principio della chimica di un certo Lavoisier dice che in
una reazione chimica bruciando sostanze, quello che si ottiene sono diverse
sostanze di diversa composizione chimica, ma la massa resta la stessa

Un po’ come chiedere se pesa di più un kilo di piume o un kilo di ferro è lo
stesso è il volume che è diverso.

Per capirci mettendo cento in un inceneritore quello che ne esce sarà cento
più l’ossigeno per la combustione e l’acqua per abbattere i fumi, quello
che si modifica è solo il volume, e la somma di residui, fumi, inquinanti
polveri e tanto altro darà più di cento.

Come faccio a non avere dei dubbi ?. Come fate a non averne voi, che
governando avete la possibilità di nominare periti superpartes, che studino
in modo razionale il problema, che vi dicano in maniera precisa ,dopo
attente analisi, che esistono diversi modi di smaltire i rifiuti e insieme
valutare le diverse possibilità.



Come posso credere, che Hera, che dichiara nel proprio sito come l’
obbiettivo primario sia il profitto, mi proporrà una scelta di smaltimento
rifiuti compatibile con la mia richiesta di protezione ambientale e
sanitaria, quando avrò sempre il dubbio legittimo che la prima attenzione
sia economica.

Con la fusione con Meta Hera diventa sempre più grande e il cittadino
sempre più piccolo.

Hera ha una scelta obbligata non può fare altrimenti, altre scelte non
sarebbero per lei nell’immediato, così economicamente vantaggiose come lo è
l’incenerimento.

La raccolta differenziata non potrà essere portata a compimento oltre una
certa percentuale, perché toglie rifiuti all’inceneritore, che sotto una
certa soglia di tonnellate bruciate non ha ricavi.



Un inceneritore non porta occupazione, non crea indotto e avendovi investito
un mucchio di soldi deve rimanere in attività per molto tempo per
ammortizzare i costi anche in condizioni di tecnologia superata



Quando sento politici dire che questo inceneritore è all’avanguardia ho
timore di loro, il nuovo inceneritore ha la stessa tecnologia di utilizzo di
quello vecchio è l’intero metodo di smaltimento rifiuti con l’incenerimento
che non è all’avanguardia.

Io non porto cifre, le mie sono considerazioni molto semplici alle quali
certamente gli esperti possono obiettare con conoscenze tecniche, ma io come
ho già detto sono un semplice cittadino che ama i concetti semplici e ai
dubbi preferisco le certezze e le azioni concrete e per me è concreto dire”
non siamo sicuri fermiamoci ,riflettiamo su questo raddoppio”



Qui io cittadino mi sento trattato con sufficienza, con l’arroganza di chi
sta in alto, posso solo, come in modo esplicito espresso dal sindaco e dal
presidente della provincia essere partecipe dei controlli e leggere i dati,
magari correndo il rischio della banalità di dire lo avevamo detto.

Vi prego, fermiamoci, rimettiamo in discussione questa scelta, ma insieme in
modo serio.

Partiamo senza avere soluzioni in tasca, ma solo con la certezza che i
cittadini e l’ambiente saranno tutelati, non gli azionisti di Hera

Attenzione questa partita deve avere tutti come soggetti attivi, viviamo al
disopra delle nostre possibilità ambientali e fino a che i valori economici
non terranno conto di questo la somma dei conti darà sempre risultati
negativi e il segno meno sarà di fianco all’ambiente, alla salute.



Io sottoscrivo, e sono certo come me , tanti altri, un impegno morale di
combattere con tutte le armi lecite a mia disposizione chi mi vuole portare
verso strade senza uscita e l’inceneritore ne ha certamente una, ma è il
camino



Ma c’è ancora un timore che come cittadino mi sento di esprimere ed è la
paura che qualcuno in modo strumentale possa cavalcare questa protesta e che
per i rifiuti il governo di questa città perda la sua forza di coesione
politica lasciando spazio a chi non appoggio, non voglio, e non credo
neanche di meritare.



Io faccio appello a quelle forze che si dichiarano di sinistra per ritornare
all’affermazione di quei valori di sostegno tutela dei cittadini e
partecipazione allargata che sono, fino ad ora,il motivo di orgoglio del mio
essere di Forli e di sinistra.



Franco Valbonesi