[Incontrotempo] APPELLO DELLA RETE PER IL REDDITO SOCIALE ED…

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Aihe: [Incontrotempo] APPELLO DELLA RETE PER IL REDDITO SOCIALE ED I DIRITTI PER UNA ASSEMBLEA NAZIONALE


APPELLO DELLA RETE PER IL REDDITO SOCIALE ED I DIRITTI PER
"L' ASSEMBLEA GENERALE DELLE REALTA' DI MOVIMENTO"

Da molti mesi il Paese è in campagna elettorale, i cittadini ed i lavoratori sono bombardati dai madia con la personalizzazione della politica, introdotta da sistema elettorale maggioritario, piuttosto che dalla esplicitazione dei contenuti che dovrebbero caratterizzare gli opposti schieramenti. Questa competizione ormai prescinde completamente dalla questione centrale della rappresentanza degli interessi del mondo del lavoro, dei ceti popolari e di ampi settori della società.

Questa modalità ha di recente contaminato le cosiddette primarie indette dall' Unione che si sono incentrate sulla competizione tra i candidati invece che sul progetto e le alleanze per realizzarlo. Il "programma", in corso di fabbricazione nei diversi tavoli a cui siedono i partiti dell' Unione, sarà un frutto amaro e concertato che non sappiamo se terrà alla prova dei fatti e delle contraddizioni che emergeranno nella concreta gestione del governo di centro sinistra. Da questo punto di vista i veri e propri segnali anticipatori che emergono dalle vicende politiche non sono di buon auspicio.

Chi rimane fuori da questi contesti e procedure sono le molteplici realtà sociali-sindacali-ambientali-culturali e gran parte del movimento no-global/no-war; un insieme, questo, che costituisce la parte più vivace, espressiva e progettuale della società e che è intenzionata a contribuire con le proprie rivendicazioni e proposte alla elaborazione di un programma antiliberista. Le questioni che vengono poste riguardano la trasformazione della società nella sua interezza e pongono un serio problema di democrazia, di rappresentanza e di concreta difesa sociale a fronte degli annunciati programmi di rigore e di risanamento finanziario.

Dalla lotta alla precarietà e per il diritto al reddito alle questioni del carovita, del salario e delle libertà sindacali; dalla affermazione del diritto alla casa ed ai servizi sociali, a quelli dei beni comuni e contro le privatizzazioni, a cominciare da quella gravissima della risorsa acqua, alle lotte per il diritto allo studio ed ai saperi, alle mobilitazioni contro la guerra, le basi militari, le fabbriche di armi; dalla difesa dell'ambiente al contrasto delle opere devastanti ( Tav, Ponte sullo stretto, inceneritori, centrali.) , a quelle a sostegno dei diritti dei migranti e contro i CPT i movimenti in questi anni sono stati protagonisti ed hanno attraversato tutta la società.

Questi sono stati anche la punta più avanzata della opposizione al governo Berlusconi e da questo sono stati colpiti con una molecolare repressione intesa a criminalizzare le lotte ed i loro protagonisti, tanto da rendere ineludibile un provvedimento di amnistia-indulto generalizzati ed una nuova legislazione intesa alla non punibilità dei "reati" sociali, d'opinione, associativi.

Questa ed altra energia propulsiva connessa alla domanda di partecipazione sociale, mentre alimentano il dibattito tra le varie componenti che costituiscono la Rete per il Reddito Sociale ed i Diritti, pongono l'urgenza di un confronto più allargato e plurale possibile con tutte le realtà di movimento che contraddistinguono "l'anomalia italiana", e raccolgono così anche l'invito venuto dalla Assemblea Nazionale degli studenti, tenuta a Roma nel mese di Ottobre, per un incontro nazionale di tutti i movimenti di lotta.

La Rete per il Reddito Sociale ed i Diritti propone perciò di convocare un'Assemblea Generale per la prima metà del mese di Gennaio al fine di definire la Piattaforma Sociale in grado di rappresentare gli appuntamenti e le mobilitazioni di un percorso comune capace di confrontarsi e/o scontrarsi con chi si candida a sostituire il governo Berlusconi. Preliminare a questo importante appuntamento si rende necessaria una riunione, la più inclusiva possibile, da tenersi entro la fine dell'anno a Roma.


Roma, 1 Dicembre 2005