[NuovoLab] Un centrista per il dopo Pericu

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Szerző: brunoa01
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secolo xix

Un centrista per il dopo Pericu
POLITICA La Quercia è pronta al rush finale con Margini o Vincenzi, ma i rutelliani preparano sorprese nel finale. Provincia, Repetto a rischio
Al via mercoledì le trattative tra Ds e Margherita. Tra i "papabili" G.B. Pittaluga


Comincia ufficialmente mercoledì sera la corsa del centrosinistra verso la scelta del candidato sindaco per il dopo Pericu. Comincia ufficialmente, perché le trattative in realtà sono scattate fin dal giorno dopo l'insediamento del Pericu bis. In tutta questa fase, i Ds - appena conquistata la Regione con Claudio Burlando - sono rimasti nelle retrovie ed è solo per questo che a oggi prevale un identikit centrista e moderato per descrivere il futuro primo cittadino. Ma appunto da mercoledì la Quercia avvierà la sua campagna (nota) per restare sulla poltrona più alta di Palazzo Tursi. Il primo vertice vedrà seduti al tavolo i segretari regionali e provinciali di Ds e Margherita: Mario Tullo e Alfonso Pittaluga, Rosario Monteleone e Paolo Striano. Perché la tornata del 2007, con le Politiche l'anno prossimo, è considerata già«ormai alle porte».
L'ipotesi moderata. Con Burlando in Regione, una rigida applicazione del non scritto manuale Cencelli ligure fisserebbe a Tursi un non Ds, con la Quercia indirizzata verso la Provincia. Anche per questo i diessini avevano spinto in un primo momento per un sindaco non iscritto ai partiti, ma solo di area: dal parlamentare Stefano Zara al petroliere Edoardo Garrone. I due nomi restano sul tavolo, per quanto i diretti interessati abbiano più volte smentito, ma alla rosa scaturita dal dialogo tra i partiti si aggiungono altri "papabili". Il nome più caldo è ora quello di Giovanni Battista Pittaluga, già in Forza Italia, passato al centrosinistra a inizio anno per diventare assessore al Bilancio in Regione. A spingere Pittaluga - secondo i rumors raccolti ieri a margine del consiglio regionale - sarebbe il suo stesso movimento, Gente di Liguria, ma anche Burlando. Fatto che avrebbe persino indispettito gli alleati. Mercoledì sarà, infine, vagliata un'altra scelta indicata nei corridoi di partito, quella del caporedattore di Repubblica, Franco Manzitti. Sia Pittaluga sia Manzitti, comunque, smentiscono.
Colpo di reni Ds. La Quercia non ha rinunciato all'idea di un suo sindaco. Tutti sanno che Marta Vincenzi, miss 150 mila preferenze per l'Europarlamento, sarebbe pronta a correre. E per sventare un simile scenario, la parte dei Ds a lei avversa ha già bussato a Roma per un posto di prestigio nell'eventuale esecutivo di Romano Prodi. Pare che la porta si sia aperta e allora si scaldano i motori della macchina che ha scommesso da mesi su Mario Margini, passato dalla segreteria regionale del partito a un super assessorato con Pericu.
Sorpresa Margherita. I centristi sono stati a guardare. Ascolteranno gli alleati, escludono a priori l'opzione Pittaluga e hanno fatto già sapere di non gradire l'iper attivismo del suo neonato movimento a caccia di posti. Contano anche sul fatto che, alla fine, saranno gli stessi partiti della coalizione a bruciare i candidati "di area". A quel punto, «ma solo all'ultimo momento», dicono i vertici, «faremo la nostra proposta e sarà il nome di una donna». Così sperano di superare l'offensiva Ds. In caso di sconfitta, con Margini o ancor più con Vincenzi a Tursi, la Margherita ha pronto un "piano B": cambiare cavallo in Provincia, modificando l'attuale presidente Alessandro Repetto con una personalità«maggiormente in grado di fronteggiare lo strapotere Ds». Quella di mercoledì non sarà una riunione facile.



Giovanni Mari




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