Le parole di Eugenio sono importanti,
perché moltissimi di noi che lo conoscono
sanno che ciò che lui scrive di se stesso
non sono soltanto parole,
ma fatti
e fa piacere che nella storia
ci siano questi legami,
perchè vuol dire che quello che tu fai
ma anche dici, anche la parola può essere azione,
può continuare in altri.
E c'è un libro di Massimo Fini
"Sudditi", che è una critica radicale a questa democrazia,
condivisibile, ma forse troppo unilaterale
come se si dovesse partire da zero,
e non ci fossero esperienze da cui attingere
in cui dice che il "leader democratico è un demagogo.
Vive di parole. E' tutto fuorchè un uomo d'azione. E' un culo di pietra"
E fa degli esempi: Giorge W. Bush, Aldo Moro e anche dittatori
come Saddam Husseim, Mussolini. Non tutti, dice, Hitler e Goebbels
dettero prova di coerenza suicidandosi e il mullah Omar scherzò con gli
americani
fuggendo in motocicletta....
Quale esempio allora più grande, anch'io ho pensato di Salvador Allende
ancora forse più di Che Guevara, se fosse giusto fare graduatorie.
Se poi fosse vero ciò che viene riportato questo non toglierebbe nulla al
suo valore,
lo renderebbe più complesso, perchè più contraddittorio, più articolato
fai attenzione, ci vorrebbe un pò più di prudenza, non tutto quello che
viene scritto rappresenta la verità assoluta e rivelata, spesso si assiste
ad operazioni spregiudicate in cui si riscrive la storia e si demoliscono
personaggi con una facinoleria e un'approssimazione sconcertante. Non so se
quello che è scritto è vero, può anche darsi, ma se non lo fosse farlo
girare in questo modo ti saresti prestato ad un atto di estrema gravità nei
confronti di una grande figura storica che tra l'altro non è in grado di
replicare e di difendersi da eventuali calunnie. In definitiva chi è costui
per giudicare le cose affermate nel suo libro come vere, dov'è dimostrato
che questa è la verita?. Io sono abituato a giudicare gli uomini dai fatti
prodotti e dalla loro vita. Rimane per mè un ricordo indelebile quel piccolo
grande uomo con l'elmetto e in braccio il mitra a difendere il Palazzo della
Moneda bonbardato da forze soverchianti in un estremo disperato e coraggioso
gesto in difesa del governo di unidad popular, legittimamente e
democraticamente eletto dal popolo cileno e spazzato via da uno dei più
violenti e sanguinari golpe dell'america latina di quegli anni terribili.
Gli offrirono la resa in cambio della vita, non accettò, non fuggi come
avrebbe potuto fare, morì con la parte migliore del suo popolo e della
gioventù cilena., Quella morte ha cambiato per sempre la mia vità,
rappresentò la molla, la spinta, per me allora diciannovenne per buttarmi a
capo fitto dentro l'avventura della politica militante che mi ha
accompagnato da lì, fino ad oggi. C'è sempre un grande evnto dietro a scelte
di vita così profonde e radicali, c'è la generazione del Vietnanam, io
allora ero troppo piccolo, c'è stata una generazione di salvador allende, il
suo esempio, la forza di quell'immagine mi ha strappato all'indifferenza e
alla spensieratezza della mia adolescenza , io sono uno di questa
generazione, io sono uno che non rimpiange la scelta fatta, io sono uno di
quelli che dico ancora grazie compagno Allende non solo per la speranza
accesa in Cile ma anche per quello che hai fatto indirettamente per me. E se
fosse invece tutto vero? sarebbe una grande delusione certo, ma io dico no!
Un uomo così non può averle nè dette nè scritte queste parole, dimostratemi
con prove il contrario.
Eugenio Baronti
---- Original Message -----
From: <massimiliano.piacentini@???>
To: <forumlucca@???>
Sent: Thursday, November 24, 2005 11:14 PM
Subject: [Forumlucca] Allende inedito
Da Indymedia
Allende contro gay e zingari!
by scacco matto
Thursday, Nov. 24, 2005 at 9:54 PM mail:
Allende contro
extracomunitari, gay e zingari. La fine di un "mito"?
“Gli ebrei si
caratterizzano per determinate forme di delitti: la truffa, la
subornazione e, soprattutto, l’usura (…) Gli zingari costituiscono
abitualmente dei gruppi delittuosi in cui la pigrizia, il furore e la
vanità predominano. Tra di loro sono molto numerosi gli assassini. In
quanto agli arabi, ci sono alcune tribù oneste e laboriose ma le più
numerose sono composte di avventurieri, imprevedibili, oziosi e portati
al latrocinio. (…) Questi fatti fanno sospettare che la razza influisca
sulla delinquenza”
“Le leggi dell’eutanasia e dell’eugenismo hanno
rimpiazzato la Rupe Tarpa e le loro disposizioni proteggono l’individuo
anche contro se stesso ad un fine sociale”. “L’individuo rappresenta l’
unità della razza”. “L’omosessualità è una tara endocrinosessuale e l’
omosessuale organico è un malato che deve essere considerato come
tale”
Avete capito di chi sono queste affermazioni? No, non si tratta
di quello al quale state pensando, nemmeno dell’altro, no. Sono
affermazioni poco conosciute che Jacques Grancher ha raccolto nel suo
libro che sta per uscire in Francia “La face cachée de X. antisémitisme
et eugénisme” . Ebbene X è uno dei principali eroi della sinistra
mondiale. Ovvero? Salvador Allende, il grande mito di tutta la sinistra
anni Settanta.
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