Re: [Hackmeeting] CC e' il male?

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Autore: Carlo Gubitosa
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] CC e' il male?
Il giorno 13.16 27/11/2005, st3@??? ha scritto:

>si' ma sei un burocrate.


non e' colpa mia se le licenze sono scritte in burocratese

>quello che voglio dire e' che il principio che ispira GFDL rispetto a
>questo e' molto diverso.


Certo, la GFDL contiene una D perche' serve per la D_ocumentazione
del software, e spero che prima o poi facciano anche una FBL per i
B_ooks. Cio' nonostante io credo che la sezione invariante di un
manuale software FDL sia piu' o meno equivalente alla modalita' di
espressione di un libro: cioe' dei testi che io posso scrivere come
mi pare senza che nessuno ci metta le mani.

>si', queste sono differenze etiche tra me e te, io personalmente la vedo
>come stallman, tu la vedi come un socialdemocratico


io la vedo come Carlo Gubitosa e non ho bisogno di definirmi con una
etichetta per avere un pensiero.


>con le distribuzioni Linux e' cosi', e' cosi' pure, ad esempio, per la
>O'Reilly, che pubblica libri su libri con licenza GFDL, a me non sembra un
>modello cosi' deprecabile, perche' la licenza GFDL dice che se voglio il
>libro lo prendo dalla volpe, se no me lo stampo e la volpe non prende un
>centesimo


questo lo puoi fare con qualunque licenza CC, che non nega la tua
liberta' di stamparlo, ma in alcuni casi nega la tua liberta' di
RIVENDERE il libro.

>ma vedi, a me interessa poco, perche' io stavo parlando del modo in cui io
>mi rapporto con queste cose, e i libri se possibile me li stampo... se
>vuoi fare un discorso sul mercato editoriale, beh, e' appunto un altro
>discorso


No, e' proprio il discorso di prima. Si parlava di clausola NC
(Noncommercial), l'unica differenza sostanziale tra la FDL e la CC
BY-NC-ND, se si parla di commercio di libri ovviamente si parla anche
di un mercato, perche' i libri non si commerciano sulle nuvole o
nell'isola che non c'e', ma in una societa' ben precisa con un
mercato ben preciso dominato da attori ben precisi.

>a me invece la tua burocrazia lascia allibito


purtroppo le licenze FDL, o CC che siano non sono marchi di bonta' o
patenti di eticita', sono regole scritte in burocratese che
definiscono in modo molto preciso i termini di utilizzo di un testo.
Se tu preferisci ragionare in base a quale marchio ti piace di piu',
sei liberissimo, io pero' preferisco ragionare delle licenze
guardandone il testo e non basandomi sull'emozione positiva o
negativa che una licenza puo' trasmettermi.

> > Il problema vero con le licenze CC non e' nessuno
> > di quelli che tu hai elencato
>
>per me invece i problemi derivati soprattutto dall'utilizzo di CC ND sono
>reali e rimangono


per onesta' intellettuale devi dire che hai anche problemi con testi
rilasciati con licenza FDL che prevedono sezioni invarianti. Prova a
prendere un manuale FDL di qualunque software GPL e vedrai che di
sezioni invarianti ne trovi migliaia. Poi devi chiarirti anche sul
concetto di derivazione... un libro con clausola ND puo' comunque
essere citato in un altro libro, o se ne possono usare degli stralci,
ma non puoi cambiare una parola e dire di aver scritto un nuovo
libro, mentre puoi prendere un software GPL, cambiare una riga di
codice, ad esempio per risolvere un baco, e dire di aver fatto un
nuovo software.

>si', come scriveva qualcuno, tu devi essere un troll


:-D ahahah dai se ti impegni trovi argomenti migliori per sostenere
il confronto dialettico...