[NuovoLab] dal Piemonte a Scarpino

Lunedi 21 novembre 2005 molte associazioni liguri e piemontesi impegnate
sul tema del ciclo dei rifiuti basato su Riduzione alla fonte, Riuso, e
Riciclaggio e mobilitate in difesa delle proprie popolazioni dalla
costruzione di mega inceneritori di rifiuti solidi urbani, hanno costituito
una rete di collegamento.

La Rete Ambientalista di Alessandria, il Coordinamento territoriale contro
gli inceneritori di rifiuti di Ovada, l'Associaizone Amici della Ferrovia
Alessandria, il Forum Ambientalista, circoli territoriali genovesi di
Legambiente, i Forum Sociali della Valpolcevera e del Ponente Genovese, il
Forum Ambientalista, riuniti in Villa Brignole a Sestri Ponente, hanno
dichiarato il proprio appoggio all'impegno per la riqualificazione del
territorio dell'Associazione Amici del Chiaravagna e la propria
contrarieta' all'inceneritore di Scarpino.

Gli impegni presi sono:
1. unificazione della rete telematica;
2. partecipazione congiunta ad assemblee e manifestazioni.
3. incontri condivisi con le istituzioni.

L'obiettivo e' quello di sensibilizzare le popolazioni in merito ai
vantaggi sanitari, sociali, occupazionali e per la democrazia di un ciclo
dei rifiuti moderno, che coinvolga tutti/e nel ridurre i propri rifiuti e
nell'attuare politiche di riciclaggio e riuso, che evitino l'installazione
di costosi e pericolosi "termovalorizzatori".
Si sta pensando a una giornata comune di mobilitazione

Segnaliamo che sabato 3 dicembre mattina si terranno presidi
sull'argomento a Sestri Ponente, a Pontedecino e ad Ovada.

Le associazioni presenti convengono di iniziare un'attenta riflessione sul
progetto di Terzo Valico Ferroviario, ritenednolo di grande impatto
ambientale e di dubbia utilita' trasportistica (potendo raggiungere
risultati di trasporto merci e passeggeri comparabili con i previsti - ma
non finanziati - interventi di ammodernamento delle linee esistenti).
A questo proposito si porta conoscenza che martedi 6 dicembre si terra'
una assemblea relativa all'impatto del Terzo Valico presso il cdc di
Pontedecimo.
Si impegnano pertanto a stringenti iniziative di mobilitazione in
collegamento con altre realta' italiane (come la Val di Susa).

Sono disponiibli a mettersi in rete con tutti coloro condividano il
percorso avviato.