Sciopero generale e manifestazione nazionale del 25 novembre
Confederazione Cobas
Il governo Berlusconi ha impoverito e precarizzato interi strati di popolazione e ora , con la devolution, massacra la Costituzione accentuando disuguaglianze ed esclusioni.
Mai tante realtà sociali,sindacali,politiche e culturali sono entrate contemporaneamente in conflitto con il governo.
Con i drastici tagli ai servizi sociali e lo svilimento dei contratti, la Finanziaria 2006 e le disastrose leggi berlusconiane stanno provocando una estesa opposizione sociale: dalla scuola all'università, dal mondo dello spettacolo a quello dell'informazione e della cooperazione internazionale; da tutto il lavoro indipendente ai pensionati, agli enti locali; dalle mobilitazioni contro la precarietà e il carovita , a quelle per il reddito, il diritto alla casa, la tutela dei beni comuni e contro la Prodi-Bolkestein;dal ripudio della guerra e del militarismo, al contrasto della Bossi-Fini e dei Cpt, alla lotta contro le mafie;dalle iniziative per l'amnistia-indulto a quelle per la cancellazione dei "reati" sociali,d'opinione,associativi.
Questa molteplicità di battaglie richiede una ricomposizione sociale nello sciopero generalizzato e in un'azione avvolgente per cacciare Berlusconi , abrogare le sue leggi e sconfiggere il liberismo sotto qualsiasi veste si riproponga.
Confederazione Cobas