著者: Virginio Bertini 日付: To: hamid casa, rachele motta, hamid hajjiam, virginio bertini, marco d'alessandro, lici, Ngole O'Fumbo, michela cappuccio, cristina lattanzi, cristina, gabriellla mauri, gabriellaceis, vincenzo cinquini, francesca rizzardi, francesca caminoli, mario ciancarella, Roberto Sensi, salah chfouka, sonia portodasilva, forumlucca, laura marchetti, gmarco caselli, lanfranco binni, gianluca fulvetti, corradina donatelli, gino carignani, marco d'alessandro, vittorio bellucci, verde giacomo, Tommaso Panigada \(Prc\), Suna Digino, stefania, silvia, serenachicca, Saretta, Sara Ciorli, sabrina.marco, Roberto Viani Equinozio, rifondazionelucca, officina sotterranea, Nicola Lazzarini, nicoalf, michele giunta, Maurizio Franceschi, marta bonetti, marinella, maribel, marcucci, lucca arci, letizia pantani, letizia debetto, Irene Bonuccelli \(W.W.F.\), giovani comunisti, Fiom lucca, fabio lucchesi, dell'orfanello, Daniele Petroni, consumi_etici, ciaramella, centro volontariato, ceccarelli anna, carlo iozzi, bonetti valerio, blanca, assemblea spazi autogestiti, Alberto Peretti, giovanni ferrari, riccardo pensa, Giovanni Del Carlo, francesca del carlo, antonio pierallini, franco cazzola, alessio ciacci, gianni quilici, roberta bianchi, ada barone, don cipriano, manuela 339 8254559 kalivaci, ugo salvoni, operatori ram, shalom, micheli, nicola marcucci, teresa tosi, yabasta, cittadinanzattiva, rosanna cittadinanzaattiva, dimaristella, giulia albero, michela favilla, eny giambastiani, alessandro niccoli, mauro martini, claudio dell'unto, gabriella mauri, marco d'alessandro, somalia rejo, sudupuncha 題目: [Forumlucca] Carissimi
Carissimi, spero di incontrarvi tutti alla riunione di Mercoledì 23 novembre ore 17,30 all'Arci per ridefinire insieme le caratteristiche della nostra Associazione e anche le priorità per i prossimi mesi. Mi permetto di inviarvi alcune riflessioni e proposte, ovviamente sintetiche.
Una proposta per il futuro dell'Associazione non può prescindere da un bilancio minimo di quello che abbiamo fatto.
Cerco di fare sintesi,vedo luci e ombre. Noi abbiamo osato fare una Nuova associazione di mutuo soccorso nella fase attuale improntata a forti egoismi mondiali, locali, individuali, siamo in controtendenza ma abbiamo fatto bene, abbiamo lanciato una sfida per le 100 adesioni e ci siamo riusciti, abbiamo creato organismi con presenze di italiani e immigrati, abbiamo dato vita allo sportello e al comitato di gestione per affrontare le emergenze economiche di chi arrivava ai nostri sportelli e abbiamo risposto in termini economici a circa 14- 15 casi. Poi finite le risorse disponibili siamo entrati in crisi, lo sportello è stato sospeso, l'attività ridotta a qualche sia pure importante iniziativa ( dibattito sulla Fondazione Casa, assemblea con don Ciotti ), la partecipazione dei migranti alle nostre riunioni e organismi drasticamente ridotta per vari motivi e anche per varie vicende.
A mio avviso abbiamo sbagliato a sospendere l'attività dello sportello e abbiamo sbagliato a ridurre il nostro intervento per contrastare la povertà alle uniche risorse economiche, abbiamo ridotto il nostro intervento unicamente all'emergenza monetaria e nella misura in cui questa non era più possibile abbiamo chiuso bottega come se fossimo una banca.
Io credo che questo sia stato il nostro errore principale, e da qui occorre ripartire.
La povertà oggi è complessa, presenta aspetti vecchi e nuovi, economici, sociali, culturali, relazionali, non è conosciuta , non è indagata, non è monitorata, non è contrastata se non in modo marginale, assistenziale, parziale.
Occorre ripartire da questo obiettivo: realizzare un vero osservatorio sulle povertà che sia a contatto con le realtà sociali dove queste si incarnano e si manifestano, un osservatorio che sia attivo e reattivo, uno sportello, un centro di ascolto fisso e anche mobile ( perché non una roulotte ?vedi esperienza di Livorno) per indagare, per ascoltare, per monitorare, per prendere in carico le emergenze e definire primi interventi di vario tipo in sinergia con tutti i soggetti sociali e istituzionali esistenti. Credo che bisogna ripartire con questo nuovo indirizzi e anche se possibile con un progetto più preciso da presentare agli enti locali ( provincia, comune di capannoni, porcari ).
C'è poi un altro aspetto non secondario da sviluppare: l'aiuto reciproco tra i soci che è alla base di una vera e moderna associazione di mutuo soccorso. Per aiuto reciproco intendo scambiare tempo, informazioni, consigli, aiuti materiali e relazionali e quant'altro sia necessario e opportuno in una comunità solidale. Anche su questo terreno qualcosa abbiamo fatto ma bisogna avere più fantasia e più inventiva e non bisogna aver timore a far emergere i bisogni di aiuto anche per verificarne le diversità ( possono essere anche bisogni di spazi sociali o relazionali ).
Su questo terreno ognuno potrebbe indagare in rapporto a sé stesso e al suo specifico gruppo ( sindacato, operai, associazionismo, immigrati, giovani, anziani, donne ecc. ).
Qui chiudo le mie riflessioni e proposte sapendo che sono valutazioni e spunti ancora molto parziali tutti da precisare meglio ma propongono qualche scelta per il futuro. Ciao Virginio.