Censura a Napoli
Perchè Alex Zanotelli non ha parlato dal palco di Beppe Grillo nella
"notte bianca"
Come falchi due personaggi della segreteria dell'Assessore Andrea
Cozzolino DS si sono lanciati contro di noi imponendo (sostenuti dal
servizio di sicurezza) l'assoluto divieto a salire sul palco a chiunque
nonostante la disponibilità di Beppe Grillo a dedicare 10 minuti del suo
spettacolo per parlare di acqua con Alex Zanotelli
Sassi Fiore e Salvatore Carnevale
31 ottobre 2005
Cari amici, la confusione e la gestione "politica" da parte del nostro
Governatore della notte" in bianco" di sabato ha lasciato il segno! Le
numerose iniziative dei Comitati Civici di spazio all'informazione sulla
privatizzazione dell'acqua è stata letteralmente messa al bando e
imbavagliata. Eravamo ( Sassi Fiore, Salvatore Carnevale, Renato
Briganti di Mani Tese, Nello del Comitato di A.T.O.3 e alcuni componenti
del gruppo di Beppe Grillo) con Alex in attesa di avere la conferma
definitiva di un suo intervento dal palco in P.zza Dante. Ottenuta la
conferma, dopo pochi minuti come falchi due personaggi della segreteria
dell'Assessore Andrea Cozzolino DS si sono lanciati contro di noi
imponendo (sostenuti dal servizio di sicurezza) l'assoluto divieto a
salire sul palco a chiunque nonostante la disponibilità di Beppe Grillo
a dedicare 10 minuti del suo spettacolo per parlare di acqua con Alex
Zanotelli. L'ignobile atto è il risultato del clima di tensione e di
chiusura, che il nostro Governatore ha scelto come strategia, contro chi
sta operando un'azione di sensibilizzazione e di protesta su decisioni
così gravi prese dai partiti politici in merito alla privatizzazione.
scegliendo di evitare un confronto democratico con i cittadini. Non si è
mai verificato un "imbavagliamento" così palese da parte della sinistra!
E' evidente che tutto ciò non passerà inosservato e come prima azione di
protesta si invitano tutti i lettori di questo messaggio di darne la
massima diffusione nelle reti telematiche e in qualsiasi altro luogo di
aggregazione.
Altro articolo
Noi onoreremo la memoria di Turi solo se ci impegneremo a mobilitarci
tutti contro le testate nucleari
Solidarietà a Turi Vaccaro che ha distrutto i comandi di due bombardieri
nucleari.
Il gesto di Turi è stato circondato dal silenzio non solo dei media ma
anche del movimento non-violento e del popolo della pace. Capisco il
silenzio della grande stampa ma non capisco questo silenzio anche nel
movimento per la pace.
Alex Zanotelli
4 novembre 2005
Il 27 ottobre Turi Vaccaro, noto non-violento italiano, è stato
condannato dal Tribunale di Breda (Olanda) a sei mesi di carcere e
750.000 $ di ammenda scontabili con dodici mesi aggiuntivi di
detenzione.
Così è stata punita l'azione compiuta da Turi Vaccaro il 10 agosto, nel
sessantesimo anniversario della bomba atomica su Hiroshima - Nagasaki
(6-9 Agosto 1945).
Quel giorno Turi era penetrato (non si sa bene come) nella base Nato di
Woensdrecht e successivamente nell'angar dell'aeroporto dove danneggiò
due arerei F16 capacitati a trasportare bombe atomiche. Turi, aveva
rotto con un martello i comandi dei due aerei per un danno calcolato di
circa 5 milioni di euro. Tutto era stato studiato con la massima
precisione: la data prescelta, il martello comperato ad Assisi, la base
militare che ospita 20 testate nucleari.
Turi, che ha oggi 52 anni, noto in Italia come attivista non-violento
dai tempi di Comiso, per ragioni di lavoro si era recato in Olanda dove
aveva sposato Emie Efker e ha avuto una figlia ora quindicenne. Lungo
l'estate scorsa è stato mio ospite al Rione Sanità (Napoli) e mi aveva
messo al corrente di quello che stava preparando: un azione non-violenta
che si ispirava a simili gesti compiuti da suore e preti USA (ricordiamo
i fratelli Berrigan e la suora Rosemary Lynch nonché le tre suore
domenicane ancora in carcere). E' il cosiddetto movimento non-violento
Peonghshares che negli anni ottanta e novanta ha portato avanti azioni
analoghe soprattutto contro basi militari atomiche negli USA. Chi compie
queste azioni le compie contro strutture militari mai contro persone in
maniera sempre non-violenta e accettando di pagarne le conseguenze
(carcere o altro).
Turi è stato subito arrestato e poi tenuto in carcere dove ha iniziato
uno sciopero della fame. Il 1 settembre è stato portato davanti ad un
tribunale olandese a Breda (Olanda). L'avvocato difensore M. Sterling
aveva sostenuto che Turi aveva agito per "legittima difesa" contro
l'illegalità delle armi nucleari che sono armi di distruzione di massa e
quindi violano i trattati internazionali.
La corte olandese ha invece trattato tale azione come un atto di
"vandalismo" e gli ha inflitto una pesante condanna.
Questa splendida e profetica azione non-violenta da parte di Turi cade
nel vuoto quasi totale in un Europa che sembra abbia dimenticato tutto
il proprio impegno contro le armi atomiche. Infatti il gesto di Turi è
stato circondato dal silenzio non solo dei media ma anche del movimento
non-violento e del popolo della pace. Capisco il silenzio della grande
stampa ma non capisco questo silenzio anche nel movimento per la pace.
L'atto coraggioso di Turi viene a riproporre con forza il problema delle
armi nucleari, della proliferazione atomica e del rischio concreto di
guerra atomica che oggi - a detta del fisico Angelo Baracca - è più
grave di quanto non lo fosse negli anni della guerra fredda, gli anni
dell'equilibrio del terrore.
Purtroppo i venti soffiano in ben altra direzione. Infatti il 27 maggio
le nazioni convocate dall'ONU per trattare il problema del nucleare non
sono riuscite a raggiungere alcun accordo per cui è crollato il trattato
di non proliferazione atomica. Oggi si è tornati alla sperimentazione
atomica, al riarmo nucleare...
Mai come oggi il mondo vive sotto la minaccia nucleare che potrebbe
spazzare via l'intero pianeta. I tecnici ci dicono che abbiamo armi
nucleari da far altare il mondo quattro volte per aria. Questa
consapevolezza ci porta oggi a riproporre in termini radicali la
Campagna per l'abolizione totale delle armi nucleari partendo dalla
rimozione di tutte le testate schierate sul nostro territorio (si tratta
di almeno ottanta testate atomiche).
Noi chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore la sopravvivenza della
specie umana e della natura che si coordinino per progettare e
organizzare una nuova grande campagna per realizzare l'obiettivo della
denuclearizzazione.
Turi Vaccaro ci ha donato uno splendido esempio di coraggio civico e di
profezia evangelica. Non lo possiamo lasciare solo. Chiedo che venga
rimesso in libertà perché lo ha fatto per renderci coscienti della
gravità del momento che viviamo. Si tratta di morte o di vita per tutti
soprattutto ora che si profila un altro scontro con Teheran sul
nucleare.
Noi onoreremo la memoria di Turi solo se ci impegneremo a mobilitarci
tutti contro le testate nucleari. E il suo gesto impegna in particolare
le chiese cristiane a fare un passo in avanti e a dichiarare le armi
atomiche "peccato".
"La bomba nucleare è la cosa più antidemocratica, anti-nazionale,
antiumana e apertamente malvagia che l'uomo abbia mai creato - scrive
Arundathi Roy - se siete religiosi ricordate che, questa bomba è la
sfida dell'Uomo a Dio. La sfida è formulata in modo molto semplice: Noi
abbiamo il potere di distruggere tutto ciò che Tu hai creato. Se non
siete religiosi, considerate le cose in questo modo: il nostro mondo è
vecchio di 4600 milioni di anni. E potrebbe finire nel giro di un
pomeriggio."
Non è lontano da quanto ci aveva detto nella Pacem in Terris quel saggio
uomo di Dio, Giovanni XXIII: "Nell'era nucleare, la guerra è follia".
Alex Zanotelli
-----Messaggio originale-----
Da: forumvalleserchio-bounces@???
[
mailto:forumvalleserchio-bounces@inventati.org] Per conto di Amatafrica
Solidarietà Internazionale Valle del Serchio
Inviato: martedì 15 novembre 2005 0.04
A: forumvalleserchio@???
Oggetto: [Forumvalleserchio] Fw: [centromissionario] Fw: Zanotelli:
"Lavergogna delle demolizioni a Napoli"
----- Original Message -----
From: "Uff. Missionario" <past.missionaria@???>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Monday, November 14, 2005 11:48 AM
Subject: Fw: [centromissionario] Fw: Zanotelli: "La vergogna delle
demolizioni a Napoli"
>
> ----- Original Message -----
> From: "Uff. Missionario" <past.missionaria@???>
> Sent: Monday, November 14, 2005 11:47 AM
> Subject: Fw: [centromissionario] Fw: Zanotelli: "La vergogna delle
> demolizioni a Napoli"
>
>
>> Meditiamo, gente, meditiamo!!!
>> Vivetta
>>
>>>> La vergogna delle demolizioni a Napoli
>>>>
>>>> Il 4 novembre ho assistito alla demolizione di tre campi
>>>> Rom,situati
>>>> nel
>>>> comune di Casoria, nella provincia di Napoli.In questi campi
c'erano
>>>> circa
>>>> quattrocento persone.
>>>>
>>>> Alle 8.00 del mattino sono arrivate, scortate dalla Polizia,
>>>> scavatrici,
>>>> ruspe, cingolati per demolire il tutto. Sembrava un esercito in
assetto
>>>> di
>>>> guerra che spianava tutto. Unica sorpresa:il campo era stato
>>>> abbandonato
>>>> dai Rom lungo la notte.Infatti la sera prima, un notevole
contingente
>>>> di
>>>> Polizia aveva ammonito tutti ad andarsene.E se ne erano andati,
>>>> scappando
>>>> da tutte le parti: chi verso la stazione ferroviaria (Piazza
>>>> Garibaldi),
>>>> chi verso centri sociali ove poter passare la notte. Non si era mai
>>>> visto
>>> a
>>>> Napoli un'azione del genere: buttare fuori con la forza persone dal
>>> proprio
>>>> habitat senza offrire loro prima un altro luogo ove andare. Mi
>>>> ricordava
>>>> certe scene viste nei regimi militari. Mi ricordava soprattutto le
>>>> demolizioni che avevo visto delle baraccopoli di Nairobi. Mai mi
sarei
>>>> aspettato che avrei assistito a simili scene nella mia Italia. Era
da
>>>> alcuni mesi che accompagnavo, insieme al professore Marco Nieli, da
>>> vicino,
>>>> l' avventura di questi Rom: gente buona, semplice, attiva, gente
>>>> che
>>>> non
>>> ha
>>>> mai partecipato ad una guerra, gente che era scappata dalla Romania
>>>> per trovare un po' di dignità. Ero stato, con Marco,ospite dei Rom
>>>> di
>>>> Casoria:
>>>> un' ospitalità calorosa e aperta. Con loro ho potuto vedere la
realtà
>>>> del
>>>> campo. Devo confessare che non avevo mai visto in Italia, una
>>>> situazione
>>>> così degradata. Mi faceva venire in mente certi angoli di
Korogocho, la
>>>> baraccopoli di Nairobi, dove sono vissuto per 12 anni. Questo sia
per
>>>> la
>>>> sua posizione, sia per le condizioni del campo. Infatti l'
accampamento
>>> Rom
>>>> di Casoria è posto sotto un immenso arco con piloni enormi della
>>>> tangenziale di Napoli. Ma le condizioni igieniche e ambientali del
>>>> campo non sono meno agghiaccianti. Baracche accatastate una sopra
>>>> l' altra in piccolissimi spazi. Senza acqua potabile. Stretto tra
>>>> due ferrovie (un ragazzo è morto qualche mese fa sotto un treno).
>>>> Enormi topi che passeggiavano tranquillamente.La gente ci ha
>>>> accolto con tanto calore e tanti caffè. Avevano invitato tutti a
>>>> venire l'11 aprile davanti al Comune
>>>> di Casoria per parlare con gli esponenti del Comune. Quel giorno
buona
>>>> parte della comunità venne in piazza a urlare, gridare, battere i
>>>> tamburi,
>>>> per chiedere l' acqua potabile nel campo,un bus per portare i
bambini a
>>>> scuola ed infine un luogo alternativo ove i Rom potessero costruire
il
>>> loro
>>>> campo. Ci incontrammo con l' assessore alle politiche sociali, con
>>>> il sindaco che promise.di andare con noi dal presidente della
>>>> regione, Bassolino. E' incredibile che in Campania non ci sia
>>>> ancora una legge quadro per i Rom. Furono solo promesse. Dopo tante
>>>> insistenze. arrivarono
>>> i
>>>> poliziotti, le ruspe..e via! Via tutti quelli che sporcano le
>>>> nostre
>>> città.
>>>> La cosa più incredibile fu che il comune di Casoria è stato
>>>> commissariato
>>>> per infiltrazioni mafiose! Come ultimo gesto il sindaco uscente
aveva
>>>> firmato l' ordinanza dello sgombero. Grave, molto grave che si dia
>>>> effetto
>>>> immediato ad un' ordinanza di un sindaco "scaduto"! Il prefetto l'
ha
>>>> immediatamente resa effettiva! E' proprio vero che sono sempre i
poveri
>>>> a
>>>> pagare. Ma ho visto un gruppo di fuggiaschi fuori dalla stazione
>>> Gianturco:
>>>> donne incinte, bambini che piangevano. Ora vivono nella diaspora
>>>> della quasi totale indifferenza delle istituzioni e dei cittadini.
>>>> E' questa l' Italia democratica? E' così che trattiamo i Rom? Non è
>>>> forse così che trattiamo anche gli immigrati chiudendoli nei CPT,
>>>> veri lager? I poveri a
>>>> Nord come a Sud, a Napoli come a Nairobi, non contano! Eppure sono
>>>> volti!
>>>>
>>>> Alex Zanotelli
>>>>
>>>> Fonte: http://italy.peacelink.org/zanotelli
>>>>
>>>>
>>>> --
>>>> Mailing list News dell'associazione PeaceLink.
>>>> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI:
>>>> http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
>>>> Archivio messaggi:
http://www.peacelink.it/webgate/news/maillist.html
>>>> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
>>>> http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
>>>>
>>>
>>>
>>>
>>> - Le mail inviate agli iscritti verranno tagliate degli allegati,
>>> per evitare la diffusione di virus.
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>>> "rispondi
>>> a"
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>>> centromissionario.
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>>> <*> Per andare all'homepage del gruppo vai alla pagina:
>>> http://it.groups.yahoo.com/group/centromissionario/
>>>
>>> <*> Per annullare l'iscrizione al gruppo scrivi a:
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>>>
>>>
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