Guasdualito: il Municipio del potere popolare
Intervista con José Pepete Alvarado, sindaco di Guasdualito
Ottobre 2004: a capo di una lista avente il suo stesso nome, José Pepete Alvarado viene eletto sindaco di Guasdualito, Apure, stato al confine con la Colombia. Alvarado non ha potuto candidarsi con una lista avente il nome del propria organizzazione, il Movimento di Basi Popolari (MBP), a causa di un ritardo nella registrazione del Movimento come partito politico. Lo slogan politico che ha contrassegnato la sua campagna elettorale è chiaro e diretto: per il potere popolare!
Quali basi vi sono per la trasformazione dell'amministrazione comunale nel senso di un potere popolare?
La legge prevede per lo sviluppo della democrazia partecipativa la possibilità di costituire dei Consigli Locali di Pianificazione (Consejos Locales de Planificación), che dovrebbero rafforzare il coinvolgimento dei cittadini nella presa di decisioni. Anche l'articolo 72 della Costituzione parla di "assemblee di cittadini" (Asambleas de Ciudadanos), che dovrebbero fondare un nuovo modello di democrazia. Le basi legali a disposizione sono insomma diverse. Il problema consiste nella maggior parte dei casi nella loro applicazione. Spesso il tutto resta nei testi legislativi o nella Costituzione mentre persistono i modelli tradizionali di governo. Inoltre, non sempre le componenti organizzate del comune sono quelle che rappresentano effettivamente il popolo, ma si tratta spesso di strutture che si trovano sotto l'influsso delle tradizionali élites locali o delle strutture burocratiche dei partiti.
Quali sono state le prime misure adottate da sindaco dopo la sua elezione?
Durante la lotta elettorale e la mobilitazione nei quartieri cittadini, abbiamo iniziato a svolgere un sondaggio tra la gente, non soltanto per stabilire quali fossero i problemi più urgenti, ma anche per far luce su quali fossero le strutture esistenti e se su queste, malgrado la loro debolezza, potevamo costruire il nostro progetto di potere popolare nell'ambito dell'amministrazione comunale. I rivoluzionari non sempre devono scoprire qualcosa di nuovo. Le più importanti strutture di base, molte delle quali ci hanno sostenuto proprio durante le elezioni, sono le giunte vicinali (juntas vecinales). Lo stesso scontro e le contraddizioni emerse durante le elezioni hanno approfondito l'attività di queste giunte, rendendo possibile lo stabilirsi di importanti legami con i militanti del MBP. A Guasdualito le giunte vicinali riuniscono sicuramente le componenti più attive dei quartieri cittadini e pertanto rappresentano un ponte organizzato verso la popolazione.
Com'è strutturata l'amministrazione comunale e in che modo viene resa possibile la partecipazione diretta del popolo?
A Guasdualito cerchiamo di dare una forma concreta alla legge sui Consigli Locali di Pianificazione e alla partecipazione popolare attraverso le assemblee popolari (Asambleas Populares), basando su di esse un governo assembleare (Gobiemo Asambleario). Il comune e il sindaco non sono altro che uno strumento del popolo organizzato e in quanto tali vincolati alle loro decisioni. Le strutture di base sono le cosiddette Assemblee del Potere Popolare delle Parroquie. Queste eleggono i delegati delle Assemblee del Potere Popolare di quartiere le quali a loro volta confluiscono in un Congresso Municipale del Potere Popolare come espressione superiore di unità. Nell'amministrazione comunale è stato recentemente istituito un assessorato per il potere popolare che sostiene e promuove tale processo.
Al momento esiste tuttavia ancora una doppia struttura, il consiglio comunale tradizionale e la neo istituita assemblea cittadina del potere popolare. Il consiglio comunale è costituito sulla base dei partiti politici, mentre l'assemblea cittadina è uno strumento politico-sociale che può pertanto anche entrare in contrapposizione con il consiglio comunale, in particolare visto che nel consiglio comunale sono fortemente rappresentati i partiti tradizionali. Soltanto a giugno 2005 ci saranno nuove elezioni per il rinnovamento del consiglio comunale. Tuttavia, grazie alla mobilitazione popolare, la pressione è talmente forte che al consiglio comunale risulta attualmente difficile prendere decisioni che vanno contro la volontà espressa dal popolo. Pensiamo che a medio termine potremmo fare dell'assemblea popolare il solo organo decisionale del municipio.
Ci può brevemente descrivere come funziona questa nuova gerarchia decisionale?
Nelle strutture di base vengono discussi i compiti prioritari. I funzionari del comune, dal canto loro, informano l'assemblea del potere popolare sui riferimenti legislativi quadro concernenti le disposizioni nazionali o provinciali e sui progetti che al comune appaiono importanti. Essi rendono inoltre conto all'assemblea sul procedere e la realizzazione delle decisioni già prese. Al congresso del potere popolare del comune, vengono fissate dai delegati dei diversi quartieri le priorità comuni, distribuendo i compiti e le risorse per la loro concretizzazione. È importante che la popolazione trasformi la propria mentalità che ancora vede nelle autorità ufficiali le istanze decisionali e di realizzazione, e comprenda invece che è essa stessa, in quanto popolo organizzato, che sempre più deve assumersi tutti i compiti.
Quali sono in questo momento le priorità del lavoro comunale?
Innanzitutto si tratta di riorganizzare il comune. Il vecchio clientelismo ha messo in piedi un enorme apparato burocratico che assorbe gran parte delle risorse economiche del comune. Stiamo smantellando questa burocrazia e riducendo il numero degli impiegati comunali. Dobbiamo inoltre accelerare l'uso efficiente delle risorse e dei mezzi a disposizione del comune, come ad esempio l'utilizzo del parco macchine, in modo da migliorare le strade comunali e rafforzare in particolare lo sviluppo dei potenziali agrari. Lo sforzo che facciamo è quello di seguire una piano di sviluppo che si sostenga prioritariamente sui punti di forza naturali del comune, conformemente al concetto di sviluppo endogeno. E non vi è dubbio che Guasdualito si contraddistingua per un economia di tipo agrario. Anche le terre a disposizione del comune devono essere utilizzate in modo produttivo al fine di poter migliorare la situazione dei rifornimenti e della sovranità alimentare. Nei quartieri cittadini promuovi-amo gli orti familiari sotto forma di cooperative. Ovviamente queste possibilità di sviluppo dipendono fortemente dalla lotta contro il latifondo, dalla distribuzione della terra in favo-
re dei contadini come anche dalla forma che tale distribuzione assume. Noi vogliamo promuovere la creazione di cooperative a sfondo sociale anziché sviluppare la tendenza dei contadini alla piccola proprietà terriera.
A Guasdualito esiste un alto tasso di disoccupazione legata all'industria del petrolio. Da un lato, il petrolio ha storicamente favorito una forte immigrazione proveniente da altre parti del paese e dall'altro, ha portato a trascurare il potenziale agrario del territorio. La gente sgomita per ottenere un posto nell'industria petrolifera, ma non vuole lavorare in campagna dove invece vi sarebbe lavoro a sufficienza. Molti hanno venduto la loro terra e sono entrati nell'industria petrolifera. Molti di loro hanno suc-cessivamente perso il lavoro. Un'altra priorità riguarda la concretizzazione del concetto di potere popolare. Stiamo lavorando all'istituzione di una scuola per il potere popolare. Nella scuola dovrebbero essere formati sia i leader naturali dei gruppi vicinali già attivi nei quartieri cittadini, sia i giovani che possono diventare dirigenti politici. La scuola avrà sia un indirizzo professionale che politico. La formazione dovrà pertanto essere ampia e fornire basi di economia agraria e cooperativismo, di ingegneria civile e ordinamento territoriale, come anche di amministrazione comunale. Allo stesso tempo la scuola avrà anche un indirizzo politico rivoluzionario. Gli insegnanti dovranno possedere non solo la competenza ma anche uno spirito rivoluzionario con posizioni ideologiche e politiche favorevoli al potere popolare.
Quali sono le principali difficoltà con le quali vi scontrate sul piano comunale in questo esperimento di potere popolare?
Innanzitutto deve essere chiaro che la popolazione vuole risposte concrete ai propri problemi. Tutti sono per il potere popolare, ma si aspettano dall'amministrazione comunale ancora e comunque la soluzione ai propri problemi. In questo senso ci dobbiamo proteggere e non fare promesse esagerate. Tuttavia, grazie al favorevole prezzo del petrolio, il budget comunale si è triplicato rispetto allo scorso anno, abbiamo le risorse necessarie alla realizzazione di molti progetti. Inoltre, il governo del presidente Chàvez, nel quadro di una decentralizzazione del sistema amministrativo del paese, ha istituito una nuova figura nell'ordine territoriale, la cosiddetta municipalità distrettuale (Alcaldia Distritai) attraverso la quale sono state ridistribuite molte risorse. Precedentemente esistevano soltanto gli stati e i municipi, mentre ora esistono anche i distretti. Le possibilità di sviluppo che ne conseguono sono limitate per noi solo dal fatto che la municipalità distrettuale è controllata dal Movimento Quinta Repubblica (MVR) e che per motivi politici, poiché pur essendo sostenitori di Chàvez, siamo un'organizzazione bolivariana autonoma e rivoluzionaria, vengono messi a disposizione di Guasdualito meno risorse. Un altro motivo di difficoltà é legato al fatto che all'iniziò nessuno di noi aveva esperienza nel lavoro di governo. Ci siamo dovuti improvvisamente trasformare da politici di opposizione in responsabili dell'amministrazione. In questo processo dobbiamo essere prudenti, per evitare che le persone che hanno assunto nuove responsabilità siano colte dall'ebbrezza del potere. Abbiamo bisogno di un col-lettivo che sia consapevole di questo problema.
Decisiva sarà pertanto la formazione e l'educazione politica della popolazione affinché questa impari che è essa stessa la nuova protagonista della politica del comune e per realizzare strutture che rendano effettivamente possibile il potere del popolo.
Il raggio di influenza del nostro tentativo dipende dalla riuscita, dall'effettiva concretizzazione del potere popolare. Possiamo organizzare e avere un'ottima amministrazione, ma affinchè Guasdualito diventi un modello politico sul piano nazionale sarà decisiva principalmente la questione del potere popolare.
Guasdualito, 11 febbraio 2005