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Sent: Friday, November 11, 2005 5:26 PM
Subject: Fw: [JUGOINFO] La politica di guerra dei DS
Subject: [JUGOINFO] La politica di guerra dei DS
>
> LA POLITICA DI GUERRA DEI DS
>
>
> Costruire un "nuovo ordine mondiale"; "promuovere la diffusione della
> democrazia"; "stabilire le regole entro le quali l'uso della forza può
> essere legittimo"; comporre "una forza di sicurezza e di mantenimento
> della pace che accompagni la stabilizzazione per un periodo,
> parliamoci chiaramente, anche non breve" in Iraq; completare il
> "progetto di difesa europea" per essere "alleato serio ed affidabile
> degli Stati Uniti"; "a corollario" (sic) creare "una forza europea di
> gendarmeria (...) che avrà status militare e sarà utilizzabile in
> scenari operativi di intervento rapido a maggior rischio al fine di
> garantire servizi di sicurezza e di ordine pubblico"; e poi:
> "l'esercito professionale ha già dato buona prova di se".
>
> Questo, e molto altro, nell'intervento di Marco Minniti al convegno
> dei DS su "Le nuove sfide della Difesa italiana", tenutosi a Roma il
> 7/11 u.s.: per dire che sulla "difesa" si deve spendere molto di più
> di quanto non si spende adesso!
>
> Il documento di Minniti contiene anche dei riferimenti ambigui alla
> aggressione del 1999 contro la Jugoslavia, dai quali trapela sia una
> rivendicazione di "legittimità", sia un presunto "travaglio" per
> quelle scelte. I genitori di Sanja Milenkovic, certamente, del
> travaglio interiorie di un Marco Minniti non sanno che cosa farsene.
>
> [ a cura di Italo Slavo; sulla base di materiali trasmessi attraverso
> la lista scienzaepace -
> http://liste.comodino.org/wws/info/scienzaepace - www.scienzaepace.it ]
>
>
> http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=61273
>
> FINANZIARIA: MINNITI, FONDI A DIFESA AL MINIMO STORICO
>
> (ANSA) - ROMA, 7 NOV - ''Mai nella storia repubblicana il rapporto
> tra funzione difesa e Pil era sceso sotto l'1%. Il valore critico
> raggiunto quest'anno dalle risorse assegnate al settore (0,84% del
> Pil) e' il punto piu' basso di una sequenza decrescente che ha segnato
> il corso dell'intera legislatura''.
> Lo ha detto Marco Minniti (DS) nel corso del convegno ''Le nuove sfide
> della difesa italiana''.
> ''L'obiettivo annunciato dal governo del Dpef del 2002 - ha
> ricordato Minniti - e cioe' tendere progressivamente al valore
> dell'1,5% del Pil si e' dimostrato non raggiunto ed oggi appare
> compromesso anche come obiettivo a medio termine''. Quindi, ha
> sottolineato, ''al forte impegno chiesto alle forze armate e'
> corrisposta una progressiva e costante diminuzione delle risorse
> finanziarie, che ha portato la situazione ad un punto insostenibile''.
>
>
> DS e industria bellica: la relazione di Marco Minniti
>
>
> di Giulio Leben (g.leben@???)
> 08/11/2005
>
>
> Da: VITA non profit On-line:
> http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=61273
>
>
> La relazione del responsabile settore difesa per i Ds, in occasione
> del Convegno organizzato dalla Quercia ieri dal titolo: "Le nuove
> sfide della difesa italiana". Presenti i big dell'industria
>
> Appoggio all'industria bellica italiana che, secondo i Ds, soffre di
> una grave disattenzione da parte del governo in carica. Finanziamenti
> aggiuntivi e un capitolo specifico nel bilancio, nel qual caso
> l'Unione andasse al governo l'anno venturo. E' questo il senso
> complessivo del convegno che si è tenuto ieri, 7 novembre a Roma,
> organizzato dai Ds. A cui hanno partecipato gli stati generali
> dell'industria e della Quercia. Fra i protagonisti: il Ministro della
> Difesa Antonio Martino, il capo di Stato maggiore della Difesa
> Gianpaolo Di Paola, il Segretario Generale delegato Nato Alessandro
> Minuto Rizzo, il Presidente Comando militare dell'Unione Europea
> Rolando Mosca Meschini, l'amministratore delegato Fincantieri Giuseppe
> Bono, il rappresentante permanente italiano presso la Nato Maurizio
> Moreno, il presidente dell'A.I.A.D. Giorgio Zappa e il rappresentante
> italiano nel Comitato politico e di sicurezza dell'Unione Europea
> Maurizio Melani.
>
> I punti salienti dell'introduzione
>
>
> Marco Minniti, Capogruppo DS in Commissione Difesa e componente della
> delegazione N.A.T.O. del Parlamento italiano, ha illustrato nella sua
> introduzione le preoccupazioni e le prospettive dell'impegno diessino
> nel comparto, rilanciando la necessità del rafforzamento per una
> "difesa europea".
> . la formazione di Gruppi da Combattimento EU (EU Battlegroups) quali
> parti delle Forze di Intervento Rapido. Dal 2007 in poi, l'Unione
> europea avrà la capacità di effettuare anche contemporaneamente due
> distinte operazioni di risposta rapida, sempre a livello di singolo
> battlegroup, sotto il comando diretto di appositi organismi operativi
> di teatro. La struttura di comando e controllo interforze italiana, il
> COI - Comando Operativo di vertice Interforze, è candidata ad
> assolvere questa funzione.
> . l'istituzione dell'Agenzia Europea per la Difesa, sta sviluppando,
> congiuntamente al Comitato Militare EU un sistematico processo di
> sviluppo delle capacità militari EU sulla base di valutazioni di
> costo/efficacia e promuovendo l'armonizzazione sull'acquisizione dei
> materiali ed equipaggiamenti per la Difesa, concependo per lo scopo
> programmi di studio nel campo tecnologico, di ricerca e sviluppo,
> marketing e produzioni industriali. Dare impulso ai lavori
> dell'Agenzia deve diventare una priorità di governo.
> . la Cellula Civile-Militare, struttura EU che amplierà le capacità
> di gestioni delle crisi in un quadro multi-operativo, realizzando una
> maggiore interconnessione fra strutture e strumenti civili e militari.
> . un piano per il coordinamento del trasporto strategico
> aeromarittimo, "L'approccio Globale di Dispiegamento" strumento chiave
> in funzione strategica per il dispiegamento rapido delle forze EU.
> . il coordinamento tra EU e NATO, nel rispetto della reciproca
> autonomia decisionale, per un impegno di una generale complementarità
> tra EU Battlegroups e Forza di Reazione NATO, con particolare riguardo
> agli standards ed alle procedure operativi.
>
> I primi commenti: Aon e politici
>
>
> "I Democratici di Sinistra devono dire al paese dove vogliono trovare
> le risorse che oggi hanno promesso ai vertici delle Forze Armate
> italiane". E' quanto ha dichiarato Massimo Paolicelli, Presidente
> dell'Associazione Obiettori Nonviolenti.
>
> "E' grave - prosegue Paolicelli - che i DS non mettano minimamente in
> discussione questo modello di difesa al quale hanno dato un forte
> contributo quando sono stati al governo nella passata legislatura. La
> professionalizzazione delle Forze Armate con una forza di 190.000
> uomini, alcuni costosissimi sistemi d'arma, l'elevazione a quarta
> Forza Armata dei carabinieri sono scelte fatte dal precedente Governo
> e che, come avevamo apertamente denunciato, stanno facendo lievitare a
> dismisura i costi di questo modello di difesa. Le spese per il
> personale volano in alto, si continua ad investire in inutili sistemi
> d'arma, visti i nuovi scenari strategici che abbiamo davanti e poi si
> taglia sull'esercizio e sulla manutenzione, mettendo a repentaglio la
> vita degli stessi lavoratori con le stellette".
>
> Ma non solo dalle fila della società civile sono giunte le critiche.
> "All'interno del partito ci sono posizioni diverse", a dirlo è Silvana
> Pisa, prima firmataria della mozione parlamentare sulle armi leggere a
> favore della campagna Controlarms, che, raggiunta da Vita.it, non cela
> un certo imbarazzo per la posizione assunta dal proprio partito in
> occasione del convegno, e precisa "in questo caso parliamo di sistemi
> d'arma bellica, mentre la mozione da me firmata mira a controllare il
> commercio delle armi leggere. Ciò detto, non vi è ombra di dubbio che
> la cose non possono andare disgiunte. Spero che il mio partito voglia
> quindi valutare la situazione nel suo insieme".
>
>
> DS e industria bellica a convegno
>
>
> di Giulio Leben (g.leben@???)
> 04/11/2005
>
> Le nuove sfide della difesa italiana". Convegno con Fassino, Minniti,
> Antonio Martino e Minuto Rizzo. Roma, 7 novembre alle ore 10 presso
> Grand Hotel Esedra, Piazza della Repubblica 47
>
> COMUNICATO - Il profondo mutamento del quadro geopolitico
> internazionale, venutosi a determinare negli ultimi tempi, pone
> l'Italia di fronte a sfide inedite di altissimo profilo.
>
> Uno dei settori della vita del Paese maggiormente coinvolto nel nuovo
> scenario venutosi a creare è senza dubbio quello della Difesa, delle
> Forze Armate e di tutto ciò che ruota intorno ad esse.
>
> I Democratici di Sinistra vogliono discutere di questo tema con i
> principali protagonisti del mondo politico, militare, diplomatico ed
> accademico, per un confronto ampio ed aperto sulle linee fondamentali
> di politica della Difesa del prossimo futuro.
>
> Per far questo lunedì 7 novembre, presso la sala Diocleziano del Grand
> Hotel Esedra di piazza della Repubblica 47 in Roma, avrà luogo
> l'incontro dal nome "Le nuove sfide della Difesa italiana",
> organizzato dalla Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra.
>
> Alle ore 10.00, dopo l'introduzione di Marco Minniti, interverranno il
> Ministro della Difesa Antonio Martino, il capo di Stato maggiore della
> Difesa Gianpaolo Di Paola, il Segretario Generale delegato Nato
> Alessandro Minuto Rizzo, il Presidente Comando militare dell'Unione
> Europea Rolando Mosca Meschini, l'amministratore delegato Fincantieri
> Giuseppe Bono, il rappresentante permanente italiano presso la Nato
> Maurizio Moreno, il presidente dell'A.I.A.D. Giorgio Zappa e il
> rappresentante italiano nel Comitato politico e di sicurezza
> dell'Unione Europea Maurizio Melani.
>
> Alle ore 13.30 è previsto l'intervento conclusivo del Segretario
> Nazionale dei Ds Piero Fassino.
>
>
>
>
>
>
>
> --------------------------------------------------------
> Due libri importanti in uscita in questi giorni:
>
> IN DIFESA DELLA JUGOSLAVIA
> Il j'accuse di Slobodan Milosevic
> di fronte al "Tribunale ad hoc" dell'Aia" (Ed. Zambon)
>
> IL CORRIDOIO
> di Jean Toschi Marazzani Visconti
> introduzione di Alexander Zinov'ev (Ed. Citta' del Sole)
>
> informazioni su questi e tanti altri testi alla pagina:
> http://www.cnj.it/documentazione/bibliografia.htm
> --------------------------------------------------------
>
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> Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
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> le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
> vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
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