[Forumlucca] Falluja: Amnesty scrive al ministro Martino

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Autor: Gabriele Focosi
Data:  
A: forumlucca, forumvalleserchio
Assumpte: [Forumlucca] Falluja: Amnesty scrive al ministro Martino
CS136-2005: 14/11/2005

Servizio di RaiNews24 su Falluja: Amnesty International scrive al ministro
Martino

La Sezione Italiana di Amnesty International ha inviato oggi una lettera al
ministro della Difesa, on. Antonio Martino, chiedendo se il governo
italiano “abbia acquisito e analizzato le denunce contenute nell’inchiesta
di RaiNews24" sull’uso di fosforo bianco nel corso dell’offensiva militare
di Falluja del novembre 2004, "e quali iniziative intenda intraprendere a
tal fine nei confronti delle autorità statunitensi”.

Nella lettera, l’organizzazione per i diritti umani ricorda che tutti i
paesi coinvolti in un conflitto armato internazionale devono adottare ogni
necessaria precauzione per evitare danni ai civili, secondo i principi
vincolanti del diritto internazionale umanitario. Questi ultimi comprendono
il divieto di attacchi diretti contro i civili od obiettivi civili;
attacchi che non distinguono tra obiettivi militari e i civili od obiettivi
civili; e attacchi che, sebbene diretti contro obiettivi militari, abbiano
un impatto sproporzionato nei confronti dei civili o di obiettivi civili.

L’articolo 51 (4) del I Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra
del 1949 – prosegue la lettera di Amnesty International - proibisce
attacchi indiscriminati, inclusi “quelli che impiegano un metodo o mezzo di
combattimento che non può essere diretto a uno specifico obiettivo
militare” e “quelli che impiegano un metodo o mezzo di combattimento i cui
effetti non possono essere limitati come richiesto dal Protocollo”. Gli
attacchi indiscriminati “hanno la caratteristica di colpire obiettivi
militari e i civili od obiettivi civili senza distinzione”.

Amnesty International segnala, infine, che già il 16 novembre 2004 aveva
diffuso una dichiarazione nella quale esprimeva “forti timori che a Falluja
stiano avendo luogo gravi violazioni delle leggi di guerra a protezione dei
civili e di persone armate fuori combattimento”.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 14 novembre 2005